Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Telefilm
La vita non si basa sui se.
dal film "Settimo Cielo" di Serie TV
La vita non si basa sui se.
Nella vita ci insegnano che esistono sette peccati capitali.
Tutti noi conosciamo i principali. Gola, Superbia, Lussuria...
Ma un peccato di cui non si parla tanto è l'Ira, forse perché pensiamo che l'ira non sia abbastanza pericolosa e che si possa controllare.
Quello che voglio dire è che forse sottovalutiamo l'ira. Forse potrebbe diventare molto più pericolosa di quanto pensiamo. Dopotutto, quando provoca reazioni distruttive, diventa il più grave dei sette peccati.
...
Allora cos'è che rende l'ira diversa dai sette peccati capitali?
È piuttosto semplice, se ti abbandoni a un peccato come l'invidia e la superbia ferisci solo te stesso.
Se cedi alla lussuria o al desiderio non solo fai del male a te stesso ma probabilmente anche a qualcun altro.
Ma l'ira... l'ira è la peggiore. È la madre di tutti i peccati.
Non solo l'ira può portarti a superare ogni limite ma quando succede rischi di coinvolgere un mucchio di altra gente.
Non dirò " È morta" durante l'appello.Commenta
Finché penserai solo agli altri, l'ultimo sarai sempre tu.Commenta
Segui il tuo cuore... il cervello ti complica le cose.Commenta
- Meredith: bene un'altra chiacchierata cuore a cuore?
- Richard: so che non mi sopporti, e hai tutto il diritto di non sopportarmi. Ho abusato del mio potere, ma ora sono qui, nel tuo territorio, e quello che voglio dire... quello che voglio dire è che vedevo cosa tua madre stava facendo, vedevo che ti trascurava, che respingeva tuo padre e per molto tempo mi sono sentito in colpa per questo. Ma tu che ne guadagnavi? Niente! Niente! Non ero il tuo difensore, non ho lottato per te, non mi sono mai imposto per te, mi sono tirato fuori da tutto, mi sono detto che ero giovane e non sapevo fare di meglio, ma sapevo fare di meglio! Non ero molto più giovane di quanto tu sia ora, avrei dovuto difenderti, Meredith, come tu hai difeso quella bambina oggi. Mi sono detto che non ero tuo padre, che non era una mia responsabilità, che facevo bene a non intromettermi, mi sono tirato fuori da tutto, tu eri indifesa, eri una bambina, una bella bambina, simpatica e intelligente... e nessuno ha alzato un dito per te, mi dispiace tanto, tantissimo... mi dispiace tanto, mi dispiace...
Dimmi, quand'è stata l'ultima, volta che hai mangiato qualcosa di meglio di uno scoiattolo?
E quando ci chiediamo perché debba fare così schifo a volte, perché debba fare così male... dobbiamo ricordare che in un attimo può cambiare tutto.
Le ho estratto una stalattite dal torace, Callie. Le ho fatto il bagno quando non ci riusciva. Non riesco a immaginare di poter essere di un'altra in quel modo.
In sala operatoria il tempo perde ogni significato: mentre si sutura e si salvano vite, l'orologio non ha importanza. 15 minuti, 15 ore. In sala operatoria i chirurghi fanno volare il tempo. Fuori dalla sala operatoria comunque, il tempo si diverte e ci prende a calci nel sedere. Anche ai più forti di noi gioca brutti scherzi: rallenta, indugia, fino a fermarsi, lasciandoci intrappolati in un attimo incapaci di muoverci in una direzione o nell'altra.