Scritta da: Silvana Stremiz
I tuoi capellli mi hanno legato, i tuoi occhi trafitto... l'arco delle tue braccia è la mia dolce prigione...
dal film "Elisa di Rivombrosa" di Cinzia Th Torrini
I tuoi capellli mi hanno legato, i tuoi occhi trafitto... l'arco delle tue braccia è la mia dolce prigione...
Ferisci sempre chi ami.
Un nuovo inizio!
Grazie al calendario succede ogni anno. Rimettiamo l'orologio su Gennaio.
Il nostro premio per essere sopravvissuti alle feste è un nuovo anno, rinverdire la grande tradizione dei propositi per l'anno nuovo.
Buttati il passato alle spalle e ricomincia.
E difficile resistere alla tentazione dell'inizio, alla voglia di accantonare i problemi dell'anno vecchio.
...
Chi può determinare dove finisce il vecchio e dove finisce il nuovo?... Non è un giorno di festa, non è un compleanno, ne un capodanno. È un evento, grande o piccolo, qualcosa che ci cambia e che idealmente ci da speranza. Un nuovo modo di vivere e di vedere il mondo.
Liberarsi delle vecchie abitudini, dei vecchi ricordi. La cosa importante e non smettere mai di credere che si può sempre ricominciare.
Ma c'è un'altra cosa da ricordare, in mezzo a tanto schifo ci sono alcune cose alle quali vale la pena di aggrapparsi.
Fry: Non ho bisogno dei miei amici, io ho solo bisogno delle mie cose.Commenta
Bender: Io sono una cosa!
Adoro questa parte: quando ti guardo e non fuggi via.
Derek: Meredith... Dobbiamo parlare.
Meredith: Prima il vino, poi parliamo.
Derek: Huh, prima mi fai ubriacare e poi mi seduci?
Meredith: Credo che potrebbe piacermi l'idea.
Derek: Anche a me. Oh, Meredith. Mi dispiace tanto.
Addison: Derek.
Derek: Addison, cosa ci fai qui?
Addison: Lo sapresti se ti fossi preso la briga di rispondere ai miei messaggi. Oh, piacere, Addison Shepherd.
Meredith:... Shepherd?
Addison: E tu devi essere quella che scopa con mio marito.
Si è preso tutto. Il mio amore, il mio orgoglio, la mia dignità.
Non ho più niente.
Come immaginavo questo è un sogno, perché nella realtà non succedono certe cose... e anche se fosse non succederebbero a me.Commenta
Arrivi ad un punto in cui devi tirarti su, smettere di piagnucolare e iniziare a vivere.
- Ayaz: Oyku non funziona così, voglio dire io non ci riesco.
- Oyku: Non riesci a fare cosa?
- Ayaz: Senti sono un uomo semplice va bene. Una domanda per me ha due risposte, si o no. Le cose sono positive o negative. Non so come gestire il forse o le situazioni ambigue, sono molto stanco e ho il morale a terra, lo sai la notte non riesco a dormire più, dormivo sempre la notte, qualunque cosa accadesse, ora non ci riesco più, ho sempre mille pensieri che mi tormentano e non so come farli tacere. Io vorrei un po' di silenzio, la mia quiete e tornare ad essere sereno. Credo che riesci a capire come mi sento vero?
- Oyku: Ayaz ma io...
- Ayaz: No aspetta non dire niente, penso che prenderò la decisione più giusta. Deciderò una cosa e quella sarà per sempre.
- Oyku: E quale sarebbe la tua decisione?
- Ayaz: Non ci dovremmo vedere Oyku. Non mi telefonare, non venirmi a trovare a lavoro e per favore evita di mandarmi messaggi perché io farò altrettanto, penso che così sarà meglio per entrambi. Ti ricordi quel giorno quando abbiamo aspettato il taxi, ecco, dimenticalo. Addio Oyku.