È un Natale strano questo, uno di quei natali in cui non hai molti sogni, in cui anche la speranza non si fa sentire quasi più. Un Natale spento, un po' vuoto, dove vedi un anno andarsene ed un altro alle port. Ma questa volta non ti va di brindare. Un mondo un po' opportunista, spento e privo di luci dell'anima, quelle luci che un tempo chiamavamo "valori"!
Vorrei che i miei nipoti potessero tornare indietro nel tempo per un istante per capire che la magia del Natale che noi vivevamo. Era davvero magia, fatta di attese, di sorprese, di meraviglia, di sapori e di calore, sì il calore della famiglia, quando tutti insieme ci riunivamo tutti con la gioia di stare in compagnia e la felicità di noi bambini di poter far tardi per una sera mangiando fino a scoppiare aspettando i regali che spesso non erano costosi ma erano preziosi per noi perché non erano fatti per dovere ma con il piacere di renderci felici era bello il nostro Natale non come quello dei bambini di adesso che hanno perso la tradizione dello stare insieme.
Non ci sono estranei alla vigilia di Natale.
Il Natale, se solo lo volessimo, potrebbe essere tutti i giorni. Il Natale vive nei nostri cuori, sta a noi saperlo vivere e donare ogni giorno, amando e rispettando, stando vicino alle persone sole che hanno bisogno di compagnia, soprattutto agli anziani, tanti, che il Natale lo passano da soli. Sarebbe Natale ogni giorno se regalassimo sorrisi ai bambini e a tutte le persone purtroppo malate. Sarebbe Natale sempre lasciando acceso in noi il fuoco della fratellanza e della carità, dell'amore.
Sì, forse un tempo il panettone si mangiava solo in quel giorno, forse i doni erano più semplici, forse l'albero era finto e gli addobbi meno pregiati, ma il Natale era più vero.
Il Natale è la festa preferita dei bambini; gioie, regali, sorprese, felicità e spensieratezza. A Natale non diventiamo più buoni, non serve. Restate ciò che siete, ma provate a riportare a galla dentro di voi quel bambino che un giorno era sereno e senza pensieri.
Sto facendo la lista delle persone a cui devo fare il regalo di Natale e, visto che basta il pensiero, amici e parenti sappiate che vi ho pensato intensamente!
Il dono più bello da ricevere a Natale? Non è una scatola, ma contiene tante cose. Non pesa, ma ha un peso importantissimo. Non è avvolto in nessuna carta scintillante, ma sprigiona molta più luce. Non ha intorno il nastro colorato, ma sa legare per la vita. Non lo tocchi con mano, ma lo senti nel cuore: è il dono dell'amore.
Per Natale non vorrei regali, ma un cuore. Un cuore da unire al mio. Un cuore che batte dentro il petto di qualcuno che sa cosa sia il "sacrificio" che serve a restare in piedi, mano nella mano, nelle difficoltà. Giorno dopo giorno. Vorrei un cuore privo di superficialità, ma talmente profondo da non sapere cosa sia l'apparenza. Un cuore non prepotente, arrogante che sa pretendere e non ascoltare. È un regalo strano il mio, uno di quei regali che forse solo la magia del Natale può portare. Del resto, cuori veri e capaci di amare ormai non ce ne sono praticamente più. Per questo Natale vorrei vedere tutti i cuori che ancora sanno amare davvero stringere altri cuori caratterizzati dagli stessi valori.
Che poi, queste feste dovrebbero portare tanta allegria. A me invece portano solo tanta malinconia.