Scritto da: Ilaria Daolio
in Diario (Delusioni)
Ci vuole una frazione di secondo per deludermi... perché io pretendo... ed è questo mio pretendere, che mi fa amare la solitudine.
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Ci vuole una frazione di secondo per deludermi... perché io pretendo... ed è questo mio pretendere, che mi fa amare la solitudine.
Tutto quello che vedo e sento di paradossale è questo: ci sono anime che si amerebbero alla follia ma non s'incontrano, e anime che vivono all'unisono ma nemmeno si sfiorano, perché il destino spesso è dalla parte sbagliata.
A volte ti circondi di persone di cui ti fidi, perché sembra che ti vogliono bene, invece come avvoltoi sono pronti a distruggere tutto quello che sei riuscito a realizzare.
Certo che ho provato rancore. Certo! A volte anche rabbia e frustrazione. È la normalità della vita, anche se non vuoi certe cose ti deludono, inevitabilmente... e tu sei lì spaesato con sguardo basso che pensi e ripensi al rispetto, all'inadeguatezza, alla dignità, all'orgoglio ferito. Ma a nulla serve, a nulla porta quel bisogno di autodistruggersi, annientandosi con elementi che altro non fanno, che dilaniare ed espandere il male interiore, con lacrime inutili. Ho capito che in certi momenti bisogna respirare profondamente, e se non basta, contare fino a mille. Bisogna curare il cuore, l'anima e la vita con un antidoto naturale chiamato "pazienza". Perché la vita non si chiama perfezione. La vita si chiama semplicemente (esperienze che c'insegnano a vivere). Quindi la pazienza è l'unica arma-medicina, che riesce a portare benefici immediati. Certo, non renderà la tua vita perfetta, ma sicuramente la renderà a dir poco più serena, più vivibile e meno spaventosa.
Niente di più sbagliato che mettere alla guida un cuore innamorato. Batterà sicuramente.
Era un diamante bello, prezioso, indistruttibile, ma estremamente fragile se colpito nei punti giusti. E tu conoscevi i suoi.
Non riesco più a fidarmi delle persone con quella serenità che un tempo faceva parte di me. Dare fiducia a qualcuno è un po come riporre la propria vita nelle mani di un'altra persona. È dire: "Mi fido, abbi cura di ciò che ti dono"! Purtroppo troppe persone non capiscono il valore di ciò che viene loro concesso, permettendosi anche di fare gli offesi quando decidi di riprenderti tutto.
Mi hanno insegnato di non piangere i nostri cari che ci lasciano, ditemi voi come si fa? Quando le lacrime senza alcun invito scendono sul viso bagnandolo di dolore, come si fa a dirle non piangete, quando si ha a pezzi il cuore? Quando una mamma straziata dal dolore ti dice: - adesso ti capisco! Dio dacci prova della tua esistenza non permettere, e non dare questo dolore alle mamme, quello di seppellire i propri figli. È un grido di dolore che non si potrà mai accettare... una mamma.
Quello che ricordo, quello che rivivo fa parte di noi, anche quando non sei qui. Forse avrai vinto tu, me l'avevi detto, dimenticarsi di te non era così semplice. Io non lo so sicuramente mi manchi, mi manca tutto di te, di noi. Se questo era scritto nel destino, non saprei, sicuramente chi ci ha perso è stato l'amore, quello che noi... rendevamo unico insieme.
Quanto pesa quest'armatura, in certi periodi diventa quasi insopportabile
Vorrei essere tra gli spensierati, e farmi scivolare di dosso tutto il peso
Vorrei sentire sul Cuore un morbido "stai tranquilla", invece di dover conficcarci solo pugnali
Vorrei sentire sul viso la brezza della libertà, ma le ali sono cinte dalla ferraglia
Vorrei che la Paura si trasformasse in un "la paura non esiste"
Vorrei fosse finita la battaglia, quando so di essere solo all'inizio
Vorrei pensieri fatti di piume, al posto di macigni che rotolano incessantemente tra le mura della mente
Ma i forti sono quei deboli che ce la fanno.