Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Frasi & Aforismi (Destino)
Quando ero piccolo gli americani ridevano del mio inglese; oggi sono gli italiani a ridere del mio italiano.
Composta venerdì 4 febbraio 2011
Quando ero piccolo gli americani ridevano del mio inglese; oggi sono gli italiani a ridere del mio italiano.
La vita e la morte nascondono misteri che la mente umana non riesce ancora ad incanalare per le vie della ragione ma che il cervello processa in base a quello che conosce e che crede essere vero. È proprio per questo che certi enigmi rimangono sempre gli stessi, nonostante lo sviluppo del pensiero filosofico-scientifico attraverso migliaia di secoli.
A volte mi rendo conto che molto di quello che scrivo è frutto di un'immaginazione fertile ed accesa che va al di là delle parole stesse... sogni e fantasie che si rincorrono e si rinnovano inseguendo nuovi mondi e abbandonandone altri. Forse sono cose da matti, cose da Malfatti!
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
La mia forza l'ho sempre trovata nei miei momenti di forte debolezza.
Ci sono dei momenti, rari o meno, in cui tutti ci sentiamo di essere spiritualmente orfani o emotivamente abbandonati a noi stessi. Purtroppo, non esistono ancora degli orfanotrofi o degli asili che accolgano cuori feriti o induriti dalla vita.
Molti dei saggi e salomonici di oggi sono degli insicuri e irragionevoli di ieri. Hanno raggiunto la loro saggezza e lungimiranza attraverso esperienze vissute in prima persona piuttosto che attraverso quelle raccontate da altri, quindi dovrebbero comprendere meglio i cosiddetti "strani" comportamenti dei più giovani, concedendogli così l'opportunità di vivere il loro oggi e progettare il loro domani in base alle proprie aspirazioni e passioni.
Certi umani, o cosiddetti, non potrebbero mai essere nati animali. Sarebbero senz'altro le bestie più mostruose e spietate mai viste né mai immaginate sulla faccia della Terra.
Fra l'odio e il rancore, sono ancora per l'amore.
L'unico Dio che vale la pena di essere chiamato Dio non ha chiesa, tempio e, dunque, nessuna religione.