Scritta da: Jean-Paul Malfatti
I miei sono pensieri sparsi a volte chiari, altre ambigui, secondo gli umori dell'io spirito.
Composta mercoledì 9 aprile 2014
I miei sono pensieri sparsi a volte chiari, altre ambigui, secondo gli umori dell'io spirito.
Quest'anno niente compleanno. Lo salto, e chissà anche il prossimo.
C'è una nuova malattia virale nell'aria, ed essa ha un nome, un secondo nome e un cognome, ossia si chiama Donald John Trump, la quale sarà presto conosciuta e temuta in tutto il mondo come la sindrome di djt. I suoi sintomi sono fortemente associati a più alti livelli di razzismo esplicito, sessismo, omofobia e varie altre forme di discriminazione e bigottismo e, tra di esse possiamo elencare, almeno per ora, il Trumpismo, il kukluxklanismo, la demenza acuta, la paranoia e la psicosi con disturbi dell'umore. Un male che deve essere tolto dalla società americana prima che diventi più forte e, di conseguenza, ben più difficile da rimuovere.
Siamo tutti degli umani fai-da-noi. Alcuni benfatti, altri malfatti; ossia lo specchio vivo di noi stessi.
Se Egli mi vede, io invece non lo vedo. Se un giorno lo vedrò, gli chiederò se anche Egli è davvero in grado di vedermi.
Se il comunismo fosse un qualcosa di giusto, buono e sensato, non sarebbero in tanti a mettere a rischio la loro vita per scapparne via, piuttosto che rimanere dietro le tende di ferro che gli impediscono di vivere il capitalismo in prima persona.
La bugia esiste perché non tutto è verità.
Far l'amore con chi ti fa venire dei brividi alla schiena è qualcosa di pazzesco e che va oltre la descrizione.
Ci sono certi momenti in cui i miei pensieri mi lasciano all'improvviso. Poi chiudo gli occhi per qualche istante, faccio un respiro profondo e finiscono per tornare, più intuitivi e rilassati.
Io non ho una storia, io stesso sono una storia.