Scritto da: Jean-Paul Malfatti
in Diario (Sentimenti)
Quello che ho nelle vene è sangue, veramente sangue, molto sangue; sangue italoamericano.
Composto sabato 17 aprile 2021
Quello che ho nelle vene è sangue, veramente sangue, molto sangue; sangue italoamericano.
Una delle crudeltà più crudeli è, a mio avviso, quella di sacrificare un animale a nome di una divinità qualsiasi che magari nemmeno c'è.
Da ora in poi non farò più il gay per nessun altro gay, tranne per il mio maritino.
Sono come un filo ad alta tensione; se ti avvicini troppo a me, potrai rimanere scioccato e morire, o innamorarti follemente di me.
Quelli che non nascono non muoiono e quelli che non muoiono non rinascono, né per la vita terrena né per la vita eterna.
A volte mi viene da pensare che non penso, anzi che solo ripenso ai pensieri assurdi e senza senso che mi vengono in mente tra momenti di lucidità e follia. Effetto collaterale della pandemia o cosa?
Il massacro degli agnelli è una delle atrocità del cattolicesimo che, purtroppo, il tempo non si è ancora lasciato alle spalle.
Le persone di gran fede sono solite dire che, quando le cose vanno bene, dovremmo dare gloria a Dio. Ma e quando esse tendono di andare male, senza che lo vogliamo né lo meritiamo, a chi la dovremmo rendere?
Non dargli né un volto né un nome umano. Egli è semplicemente l'energia vitale che ha creato l'Universo e tutto ciò che sia dentro che fuori di esso.
Nei momenti di sesso sfrenato e privo di qualsiasi tipo di tabù, mi arrendo ad una lussuria virtuosa e innocente che soddisfa pienamente la mia libido che si mostra sempre desiderosa di brividi di piacere e nuove emozioni.