Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Ripetere medesimi errori è prerogativa umana.
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Ripetere medesimi errori è prerogativa umana.
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell'arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m'insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona "Va ascoltato tre volte". Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d'esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t'illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d'un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo... penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio... piango perché troppo poca è una morte sola.
Viviamo la moderna preistoria dell'umanità.
Innamorarsi fa dimenticare tutto il sapere.
Ad oggi mai avuto tempo per la fede. Troppo impegnato a combattere per tenermi vivo.
Prova solo per un secondo ad immedesimarti nel pensiero d'un cucciolo immobilizzato, sottoposto ad un qualsiasi esperimento "testologico".
Il bicchiere è sempre mezzo pieno.
Per etichetta o educazione la seconda metà non va mai colmata.
Non smettere mai di parlarmi Pastrocchietta!
Chiedere dove avesse preso i soldi a Berlusconi è come chiedere alla Chiesa Cattolica dove tiene gli esorcisti.
Prestando fede nelle dichiarazioni della Lewinsky parrebbe che il "gingillo" di Clinton non andrebbe oltre i 9 centimetri.
Del vecchio, ma anche del nuovo, regime comunista cinese niente traspare, però più d'una voce dimensiona il pene di Mao in 7 centimetri.
Adolfo sfarfallava in gusti passivi curvando dal pedofilo all'incesto determinati dall'impotenza di quel pene tanto sottile quanto corto.
Troppe vite in pochi centimetri.
Proporrei una legge che vieta il comando a chi dotato meno di 18 centimetri.