Scritta da: Anna R. Di Lollo
Ogni cuore ha le sue stagioni: la primavera degli inizi, l'estate dei culmini, l'autunno dei distacchi e l'inverno per dimenticare tutto.
Composta mercoledì 11 gennaio 2017
Ogni cuore ha le sue stagioni: la primavera degli inizi, l'estate dei culmini, l'autunno dei distacchi e l'inverno per dimenticare tutto.
L'amore contempla un solo linguaggio: quello del parlarsi da cuore a cuore, senza orgoglio alcuno. Bisognerebbe sempre fornire risposte a chi si ama e non creare domande. Le prime rimboccano le coperte ai sogni, le seconde scatenano l'orrore degli incubi.
Nella vita solamente due cose possono essere irrimediabilmente perdute: ciò che non è mai stato nostro e quanto non abbiamo avuto cura di apprezzare.
Lo stolto moderno è colui che ancora s'illude di poter assaporare, incontrare, condividere con altri, il gusto di qualcosa che valga un "per sempre".
Urlare esclude l'ascolto, la comprensione, persino l'intelligenza. Meglio tacere che strepitare. L'intero pianeta è predisposto per un'economia di parola: le bocche di tutti sono esattamente la metà delle loro orecchie.
Prima di ogni azione, gesto, decisione, esiste la scelta. Si sceglie. Si sceglie ogni giorno di essere luce, di rischiarare ogni varco, far ritrarre ogni buio e irraggiare anche la più oscura delle notti.
Ogni volta che le gambe s'attardano sul viale alberato delle emozioni, smarrirsi non è che un modo altro per ritrovarsi impigliati fra le ragnatele del proprio cuore.
Chi legge viaggia, visita mondi diversi, scopre altri luoghi, ma chi scrive ne inventa di nuovi.
Oggi non sono più quella di ieri e non ancora quella di domani.
L'arte che spunta dalle prigioni della vita non è urlo, ma già evasione.