Scritta da: Silvana Stremiz
in Umorismo (Barzellette)
Un africano entra in un negozio di scarpe e dice: "mi dia un paio di scarpe da ginnastica per la mia ragazza" e il commesso dice: "Diadora?" e l'africano: "Si mi ama tanto."
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Un africano entra in un negozio di scarpe e dice: "mi dia un paio di scarpe da ginnastica per la mia ragazza" e il commesso dice: "Diadora?" e l'africano: "Si mi ama tanto."
Nella sala d'attesa di una maternità, due uomini stanno aspettando nervosamente. S'apre la porta ed esce un'infermiera che s'avvicina sorridente ad uno dei due e gli dice: "Complimenti, lei è il felice papà di un bellissimo bambino".
Il secondo uomo si alza, furioso: "Un momento! Sono arrivato prima io!"
Al ristorante un tizio chiede un pollo padovano. Quando il cameriere gli porta il pollo il tizio gli infila un dito nel culo e poi scaglia il pollo lontano urlando: "Ho detto che voglio un pollo di Padova e questo pollo invece è di Trento!". Il cameriere torna in cucina, prende un altro pollo e lo porta al cliente. Ma anche questa volta il cliente dopo aver messo un dito su per il culo al pollo, va su tutte le furie gridando: "Ma questo pollo è di Bologna!". Il cameriere torna in cucina e racconta l'avvenuto al cuoco che esclama: "Perbacco, finalmente un vero intenditore!" E prepara questa volta un vero pollo di Padova. Il cliente mette il dito su per il culo al pollo ed esclama contento: "Questo sì che è un vero pollo di Padova!". Finito il pasto il signore paga il conto e sta per andarsene quando il cameriere gli si avvicina e sottovoce, sulla porta di uscita, gli chiede: "Mi scusi, non vorrei importunarla, ma io sono un trovatello; non potrebbe dirmi almeno di che città sono originario?"
Un contadino cerca un bel gallo da monta per le sue galline. Si reca alla fiera del paese e compra un bel gallo del Texas. Arrivato alla sua fattoria mette il gallo nel cortile e se ne va a fare colazione. Poco dopo esce per mettere il gallo nella sua gabbia, ma non lo vede più. Si reca allora al suo pollaio e comincia a vedere galline stese per terra ovunque, tutte a gambe aperte e con la lingua fuori: "Oh cavolo, se le è trombate tutte!". Si avvicina al recinto delle vacche e le vede tutte a terra stremate, a zampe aperte che gemono, bava alla bocca. "Ma, anche le vacche!". Passa dai maiali e lo stesso spettacolo gli si ripresenta: le maiale stese a gambe aperte; stessa sorte alle coniglie e alle pecore". Finalmente lo vede nel campo disteso per terra, immobile, con gli avvoltoi che gli girano sopra. "Oh finalmente, sei morto, eh? Chiava chiava, ti sei preso un infarto... ". Si avvicina al galletto che quando lo vede gli fa: "Hey, psss, sparisci!" e indicando gli avvoltoi gli dice "Fighe!".
- Signor Giudice, c'e' una gallina fuori del tribunale?
- Che vuole?
- Vorrebbe deporre?!
Alla biglietteria della stazione.
- Mi dia un biglietto per Antènore.
- Antènore... Antènore... Mai sentito nominare questo paese!
- Ma che paese! È mio figlio, quello seduto là, su quella panchina!
Una pecorella pascolava tranquillamente quando un montone la vede da lontano, prende la rincorsa, le salta addosso e l'ingroppa.
E la povera pecorella: bèèè!, bèèè!, bèèè bèèè! Bè! Embè, embè, embè.
Filippo "Papà ho imparato i mesi! Senti: gennaio, febbraio... marzaio" Avanti amore, ripassiamoli insieme.
Due amici al cellulare
"Ehi lo sai che ho rinunciato a 500 euro per fare sesso?"
L'altro: "Rafè quando fai l'inaugurazione del cervello mi chiami?"
Un signore va dalla camiciaia e chiede: "vorrei una camicia" e lei: "la taglia?" e lui risponde: "no la metto intera"