Un ubriaco torna a casa barcollando. Infila le chiavi nella porta e in quel momento tira una scossa di terremoto, e l'ubriaco: "cavolo, ho messo in moto la casa!"
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Un ubriaco torna a casa barcollando. Infila le chiavi nella porta e in quel momento tira una scossa di terremoto, e l'ubriaco: "cavolo, ho messo in moto la casa!"
In Africa un indigeno cade nel fiume e un coccodrillo lo divora ma essendo grosso gli rimane fuori la testa; passano due vecchietti milanesi che commentano:
- te capì che la gent chi, moren de fam però dormen in di sac a pel de la Lacoste!
La strega dice allo scheletro: "Che bello! Finalmente stasera è la notte di Halloween! Si festeggia!" E lo scheletro risponde: "Non sto più nella pelle!"
"Ma perché la gente dice che i gatti sono falsi, crudeli e traditori?" Chiede una signora al marito. "Perché è vero, gattina mia" risponde lui.
Maniere militari. Al colonnello di una caserma viene recapitato un telegramma che avverte che al soldato Fanelli, in un incidente stradale, gli sono morti entrambi i genitori. Il colonnello manda a chiamare il capitano della compagnia e lo prega di dare con le dovute maniere la ferale notizia all'interessato. Il capitano non sentendosela, chiama il caporale, il quale vivendoci strettamentea contatto saprà meglio trovare il modo. Il caporale pensa e ripensa, alla fine gli viene un'idea. Raduna tutta la compagnia sul piazzale; li fa mettere sull'attenti, dopo di ché ordina: e adesso tutti quelli che hanno i genitori vivi, facciano un passo avanti! Tu Fanelli dove cazzo vai?
La moglie al marito: "Sai caro, mi hanno detto che in Marocco quando vedono una coppia di turisti chiedono all'uomo se vuole scambiare la moglie con un cammello... ma ci pensi!?"
Il marito: "Sì sì ci penso, ma poi dove lo metto il cammello!?"
Un africano entra in un negozio di scarpe e dice: "mi dia un paio di scarpe da ginnastica per la mia ragazza" e il commesso dice: "Diadora?" e l'africano: "Si mi ama tanto."
Al ristorante un tizio chiede un pollo padovano. Quando il cameriere gli porta il pollo il tizio gli infila un dito nel culo e poi scaglia il pollo lontano urlando: "Ho detto che voglio un pollo di Padova e questo pollo invece è di Trento!". Il cameriere torna in cucina, prende un altro pollo e lo porta al cliente. Ma anche questa volta il cliente dopo aver messo un dito su per il culo al pollo, va su tutte le furie gridando: "Ma questo pollo è di Bologna!". Il cameriere torna in cucina e racconta l'avvenuto al cuoco che esclama: "Perbacco, finalmente un vero intenditore!" E prepara questa volta un vero pollo di Padova. Il cliente mette il dito su per il culo al pollo ed esclama contento: "Questo sì che è un vero pollo di Padova!". Finito il pasto il signore paga il conto e sta per andarsene quando il cameriere gli si avvicina e sottovoce, sulla porta di uscita, gli chiede: "Mi scusi, non vorrei importunarla, ma io sono un trovatello; non potrebbe dirmi almeno di che città sono originario?"
Alla biglietteria della stazione.
- Mi dia un biglietto per Antènore.
- Antènore... Antènore... Mai sentito nominare questo paese!
- Ma che paese! È mio figlio, quello seduto là, su quella panchina!
Una pecorella pascolava tranquillamente quando un montone la vede da lontano, prende la rincorsa, le salta addosso e l'ingroppa.
E la povera pecorella: bèèè!, bèèè!, bèèè bèèè! Bè! Embè, embè, embè.