Il tempo nei luoghi di lavoro

...quando:
Lavoro = produco servizi e/o prodotti
= ottengo un  guadagno
= compro l’insieme delle produzioni di altri
e/o dei servizi a me necessari

Ogni volta che aziono la macchina economica, racchiudo un  insieme di elementi che danno vita a svariate operazioni nate tutte durante un tempo. Tutte le opere iniziano e finiscono ma il risultato rimane ed è fruibile.
2.    Il tempo è una variabile costante nell’esercizio della funzione e il suo calcolo corretto crea produttività maggiorata, risparmio, equilibrio nell’esercizio di ogni opera.
Per un datore di lavoro qualsiasi, sembra il calcolo della tempistica qualcosa di definito dallo Stato e dalle regole concordate. In parte è vero. Se così non fosse avremmo la schiavitù o l’ozio costante che porta al fallimento dell’intero complesso. Un buon amministratore del lavoro per organizzarlo in modo efficace in funzione di ciò che produce, la prima cosa che dovrebbe fare è organizzare il tempo riferito al tipo di occupazione che l’individuo deve sostenere. Nelle fabbriche dove si tende ad omologare il tutto solitamente esiste l’errore valutativo e non viene considerato quanto da me constatato, a torto.
Il tempo è una costante variabile che concorre a creare l’esercizio d’impresa. Ogni buon amministratore lo organizza valutando i ... [segue »]

Francesca Genna

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