Giorno della Memoria

Osservo questa mattina ad una meravigliosa alba. Poi sul far della sera, mi sorprende un imporporato tramonto. Felice te lo godi, posandolo nel tuo essere. Lasciando lo spazio per assistere e valutarne altrettanti. Arricchendoti di questa forza magica, misteriosa, inspiegabile ma piena al tempo stesso. Star bene solamente per il semplice fatto di essere, di esistere.
Muovo dal mio essere, esistente, tutto ciò che mi appartiene. Muovo controcorrente questo contrasto di idee, pensieri e sogni che si evolvono in ogni istante della mia vita.
Noi siamo il riflesso ragionato, di ciò che riceviamo, assommando nel nostro cervello, poi stipando nella memoria, organizzando senza volerlo, enorme, questa miniera che penetra nel nostro inconscio.
Ricordi, conquistati ed acquisiti nella libera scelta, selezionata dalle nostre emozioni, da elementi restati nella rete. Ne diventiamo prigionieri o speculatori.
Solo come pensiero e volontà. Nutrendolo di libertà, di esistenza.
Pur essendo consapevole che io non appartengo né all'alba, né al tramonto. Né la mia esistenza appartiene ad essi. Succede tra gli elementi un fenomeno naturale. Nato per essere vissuto.
Comprendo, che non sono responsabile della scelta di esistere su questo pianeta. Non sono io che ho scelto di vivere. Non sono io che ho scelto di ... [segue »]

Nicola Antonicelli

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