Scritto da: Andrea Manfrè
Chi vo 'o male e l'ate 'o sujo sta areta 'a port.
Chi desidera il male degli altri il suo sta dietro alla porta.
Commenta
Chi vo 'o male e l'ate 'o sujo sta areta 'a port.
Chi desidera il male degli altri il suo sta dietro alla porta.
Temp e cu al fa cum'è vor lù.
Tempo e culo fanno come vogliono loro.
Puoi portare un cammello alla fonte ma non costringerlo a bere.
Valgono chiù l'uocchie che e schioppettate.
Colpiscono più gli occhi che le fucilate.
Lu primu vicchiere serve pè leasse la sete, lu sicunnu pè alegria, lu terzu pè piacere, lu quartu pè 'mpriacasse.
Il primo bicchiere di vino per dissetarsi, il secondo per allegria, il terzo per piacere, il quarto per ubriacarsi.
Chi dice d'aè sempre 'ragljone e mai sbagljà, sicuramente è un mattu da legà.
Chi dice di avere sempre ragione e mai sbagliare, sicuramente è un matto da legare.
Chi vuol mietere in vecchiaia, semini in gioventù.
Prima di entrare pensa a come uscire.
Chi fa bene, bene troverà. Chi fa male il male l'accompagnerà!
"Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?", domandò il samurai. "A chi ha tentato di regalarlo", rispose uno dei discepoli.
"Lo stesso vale per l'invidia, la rabbia e gli insulti", disse il maestro: "Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé".