Scritto da: Silvana Stremiz
'Mara cù non si raspa ch'i sò mani.
Povera chi non si gratta con le sue mani.
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'Mara cù non si raspa ch'i sò mani.
Povera chi non si gratta con le sue mani.
Andar in còlara l'è da om, stàragh l'è da bestia.
Andare in collera è da uomo, starci è da bestia.
Su da vedar e aria da fessura portan l'omm alla sepultura.
Il sole dal vetro e gli spifferi portano l'uomo ad ammalarsi.
'A quattara ca va all'acqua, o si rumpi o si ciacca.
La brocca che va a prendere l'acqua, o si rompe o si spacca.
I castagneri, a Trieste, i xe tuti furlani.
I caldarrostai a trieste sono tutti friulani.
L'acqua e el savon xe do boni dotori.
L'acqua e il sapone sono due buoni dottori.
Qualche volta chi fa peggio fa meglio.
Aranci, Aranci... cu l'havi si li chianti.
Arance, Arance, chi ce le ha se le piange
Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
Montagna scura piova sicura.
Montagna scura pioggia sicura.