Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Arcipelaghi

Alla fine di questa frase, comincerà la pioggia.
All'orlo della pioggia una vela.

Lenta la vela perderà di vista le isole;
in una foschia se ne andrà la fede nei porti
di un'intera razza.

La guerra dei dieci anni è finita.
La chioma di Elena, una nuvola grigia.
Troia, un bianco accumulo di cenere
vicino al gocciolar del mare.

Il gocciolio si tende come le corde di un'arpa.
Un uomo con occhi annuvolari raccoglie la pioggia

e pizzica il primo verso dell'Odissea.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Rimpiango

    Rimpiango...
    le cose che avrei potuto dire.
    Ma che non ho detto.

    I sogni che potevano avverarsi,
    che non si sono avverati.

    Le persone che avrei dovuto apprezzare
    che non ho apprezzato.

    Di non aver osato
    Quando avrei potuto osare

    Di non aver amato
    Quando avrei potuto amare

    Di aver lasciato sfuggire un'occasione
    per timore di un'emozione.

    Di non avere teso una mano
    Quando avrei potuto tenderla.

    Di non aver sorriso,
    quando avrei potuto sorridere.

    Di non aver letto un libro
    Che avrei potuto leggere.

    Di non essermi fermata a guardare,
    quando avrei dovuto farlo.

    Rimpiango le emozioni non vissute,
    che avrei potuto vivere.

    Quello che non ho ottenuto
    perché non ho combattuto.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Maledico

      Maledico
      il rumore assordante
      della guerra,
      il dolore lacerante
      della morte.
      Maledico
      il grido disperato di una madre,
      quel grido per un nome
      che non c'e più.

      Maledico il "forse" privo di certezze,
      il farò che lascia tutto in sospeso.

      Maledico le cose lasciate a metà,
      i momenti che non mi saranno concessi.

      Maledico la morte, benedico la vita;
      i momenti vissuti,
      le cose viste e che vedrò

      Benedico i miei figli
      e tutte le emozioni
      che la vita generosamente
      mi ha regalato.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Non Chiederti...

        Non chiederti, se un altro c'è
        perché non c'è

        Non chiederti a chi pensa
        chiediti perché non pensa più te.

        Non chiederti chi ama
        ma, chiediti perché non ama te

        Non chiederti chi desidera
        ma, perché non desidera più te

        Non chiederti cosa o chi vuole
        ma, perché non vuole te.

        Non chiederti cosa sogna
        ma perché non sogna te.

        Non chiederti con chi ride
        ma, chiediti perché ha smesso di ridere con te.

        Non chiederle cosa prova
        se non vuoi sapere la verità.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Mi Vesto Di Presente

          Mi vesto del presente
          tolgo gli abiti del passato
          sgualciti dal tempo,
          macchiati dall'abitudine.

          Mi rivesto di nuovi colori
          tolgo la muffa ai ricordi
          strappo vecchie fotografie,
          quelle che fanno male.

          Metto in soffitta
          quello che ingombra
          e pesa sul presente.

          Mi vesto di speranze
          magari di semplici illusioni,
          o di qualche sogno
          che profuma di domani,
          per respirare un po'
          di futuro.

          Poi volto pagina,
          è già domani.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            I would have liked to take your hands
            to give you some more time
            to keep you hear and not let you go.

            I would have liked to be your mind
            to give you joyful thoughts
            and make you smile again.

            I would have liked to be your heart
            to make it fly again
            scanning beats of love.

            I would have liked to be your eyes
            to teach you to look
            so you can see the "still" much to see.

            I would have liked to be your soul
            to make you feel the life
            and dispossess death.

            But i could not...
            because your soul was
            already death.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              Mi chiedo spesso
              babbo
              quale è stato il momento
              in cui sei morto

              Cosa puoi aver provato
              mentre ti abbracciava la fine.
              Se hai sentito il freddo
              di quell'ultimo respiro.

              O se il gelo e i graffi dell'anima
              non fossero troppi
              e i sogni non fossero
              stati troppe volte spezzati
              nella "corsa della vita"
              per non provare calore
              nell'andartene via.

              E se tutti quei se e ma
              non avessero già scritto
              la tua fine.
              Se la tua anima
              non fosse troppo
              stanca
              per fermarti ancora.

              Mi chiedo spesso babbo
              cosa hai provato
              mentre la morte
              ti rubava alla vita
              o se la morte non
              ti fosse giunta
              quando ancora
              eri in vita.

              Se hai provato paura
              freddo o liberazione
              nel momento
              dell'addio.
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Hay palabras...Hay silencios...

                Hay huecos que llenan las palabras,
                otros que cavan las palabras.
                Hay silencios que soy un regalo,
                otros que matan que no tienen sentido.
                Hay palabras justas, palabras equivocadas,
                palabras dichas o calladas para no hacer mal.
                Palabras esperadas, suspiran.
                Hay palabras...
                Hay silencios...
                Un "yo soy" faltado,
                un "me siente" no pronunciado.
                Un "suspendido" no llenado.
                Hay silencios què esperan la llegada de una explicación
                para poder apagar el tormento de aquellos porque sin sentido.

                Ci sono vuoti che le parole colmano,
                altri che le parole scavano.
                Ci sono silenzi che sono un dono,
                altri che uccidono che non hanno senso.
                Ci sono parole giuste, parole sbagliate,
                parole dette o taciute per non fare del male.
                Parole attese, sospirate.
                Ci sono parole...
                Ci sono silenzi...
                Un "ci sono" mancato
                un "mi dispiace" non pronunciato.
                Un "sospeso" non colmato.
                Ci sono silenzi
                che attendono l'arrivo di una spiegazione
                per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.
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