Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Silvana Stremiz

Senza amore

Da questo momento vivrò senza amore.
Libera dal telefono e dal caso.
Non soffrirò. Non avrò dolore né
desiderio.
Sarò vento imbrigliato, ruscello di
ghiaccio.

Non pallida per la notte insonne –
ma non più ardente il mio volto.
Non immersa in abissi di dolore –
ma non più verso il cielo in volo.
Non più cattiverie – ma nemmeno
gesti di apertura infinita.
Non più tenebre negli occhi, ma lontano
per me non s'aprirà l'orizzonte intero.

Non aspetterò più, sfinita, la sera –
ma l'alba non sorgerà per me.
Non mi inchioderà, gelida, una parola –
ma il fuoco lento non mi arderà.
Non piangerò sulla crudele spalla –
ma non riderò più a cuore aperto.
Non morrò solo per uno sguardo –
ma non vivrò realmente mai più.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Le guerre ci hanno insegnato

    Le guerre ci hanno insegnato
    Cos è il terrore la fame.
    La povertà la crudeltà.
    Ci hanno insegnato
    che non c'e futuro,
    in un combattimento a sangue.
    Che milioni muoiono
    Altri restano senza un tetto.
    Che ci sono bimbi senza mamme
    mamme senza figli.
    Che c'e la disperazione per chi resta.
    E chi resta odierà ancor di più.
    Le guerre hanno insegnato tutto ciò.
    Ma non abbiamo imparato nulla
    perché le continuiamo a fare.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      Parole

      Chissà per quanto tempo le parole
      sopravvivano una volta uscite
      dalla nostra bocca.

      Chissà dove atterreranno
      se consoleranno, o faranno del male.

      Se saranno una carezza
      o un pugno allo stomaco.

      Se scalderanno le notti
      a un'anima persa.

      O agiteranno l'anima
      di un amico ferito.

      Chissà se sono state spese bene,
      o se l'abbiamo spese male.

      Quanti figli della vita
      abbiamo consolato
      Quanti ne abbiamo feriti.

      Le parole escono dalla bocca
      e arrivano al cuore.

      Consolando ferendo
      a volte uccidendo
      oppure regalando un sogno.

      La parole sono un dono
      del uomo saggio,
      un'arma l'incosciente.

      Regalano sogni, pace e serenità
      Oppure tormento odio per l'eternità.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        I confini del mondo

        Sottili sono i confini del mondo,
        la linea dell'orizzonte che li divide.
        Fratelli del vivere, il confine di ogni cosa.
        Il bene e il male, la morte e la vita.

        Il nero e il bianco diverranno grigi,
        Il mare il cielo faranno il tramonto.
        La gioia e il dolore saranno emozioni,
        Il credere o no saranno un sì o un no.

        Confinano gli opposti, si mescolano fra loro.
        Pace e guerra, amore e odio,
        l'inferno, il paradiso e l'eternità.
        Abissale la differenza, eppure più vicine che mai.
        Ad ogni confine un solo senso "La Vita".
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz

          Ricordati...

          Ricordati che...
          mentre sorridi
          c'è qualcuno
          che piange.

          Mentre piangi
          c'è qualcuno
          che piange
          più forte.

          Mentre di dolore
          ti sembra
          di morire
          qualcuno muore
          veramente.

          Mentre tu corri
          spensierato
          c'è chi spensierato
          non è mai stato.

          Mentre scarti
          il tuo regalo
          di Natale
          c'è chi non ha
          mai scartato
          un regalo vero.

          Perciò bimbo mio
          apprezza ogni
          piccolo sorriso.

          Cogli col cuore
          ogni piccolo dono
          che la vita ti farà.

          Solo così
          diverrai
          un uomo "vero".
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz

            Perché Ti Amo... Perché ti voglio...

            I nostri corpi si sfiorano
            profumi si confondono
            pelle contro pelle
            senza tregua.

            Il sangue scorre
            come un fiume in piena,
            fluisce dentro di noi
            come un'onda inarrestabile.

            Scopro fra le tue mani
            sensazioni sconosciute,
            non pongo limite
            al consumarsi di noi.

            Non mi oppongo
            perché non voglio,
            ti appartengo perché lo voglio.
            Entri nella profondità

            della mia mente,
            infiltrandoti tra le parti
            della mia anima,
            facendo da padrone
            alle mie emozioni,
            ai miei desideri.

            Mi scopro per te
            perché ti amo
            perché ti voglio.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz

              Si chiama "amore", il "respiro" del cuore

              Cancello tutto o quasi
              un "reset" generale,
              tiro fuori un foglio bianco
              dove riscrivere me stessa.

              Passato, presente, futuro.
              Quello che conservo sono
              quattro nomi infondo al cuore,
              quelli che contano
              si chiamano amore.

              E poi ci sei tu...
              Ben piazzato, radicato
              fra le pareti della mia anima
              per farmi respirare il "puro"
              Il limpido, l'amore vero.

              Quello che nulla chiede
              se non un sorriso, un abbraccio
              o un semplice ciao.

              Nel cuore alberga
              quel profondo respiro
              che dà un senso a tutto,
              ad oggi e a domani.
              Composta domenica 5 luglio 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvana Stremiz

                Amami... Fallo con...

                Amami... fallo...
                con complicità
                con forza
                con passione
                trasgressione
                comprensione
                con disappunto
                in silenzio
                rumorosamente.
                A volte deluso
                non arrenderti.
                Amami oggi
                domani, un giorno
                un mese, una vita
                un solo istante
                ma fa che sia amore.
                Amami
                non per come mi vorresti
                ma per come sono,
                con la stessa forza
                e complicità amerò te.
                Composta martedì 18 agosto 2009
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  Piccolo Angelo Biondo.

                  Tommy

                  Occhi azzurri riccioli biondi
                  con la vita che scorreva in te.
                  Con ancora in tasca tutti i sogni
                  e tanto amore da dare
                  da ricevere da vivere.

                  Fiori da raccogliere e seminare
                  arcobaleni da dipingere
                  Ninne nanne da ascoltare

                  Quale sogno rincorrevi
                  mentre quella mano
                  te lo ha schiacciato?

                  Te ne sei andato anzitempo
                  quando ancora tutto poteva "essere"

                  Piccolo angelo volato in cielo.
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Silvana Stremiz

                    Ti Porterei Fra Le Nuvole...

                    Se avessi in dono
                    "il potere"
                    ti coccolerei all'infinito
                    fino a "restituirti" bambina
                    a quel mondo innocente
                    fatto di giochi e fantasie,
                    con quel sorriso furbo
                    di chi ha le porte del mondo
                    spalancate davanti a sé.
                    A quei giorni felici
                    mentre mescolavi la fantasia
                    e chiamavi mamma,
                    mentre rincorrevi il papà.
                    Ti riempierei le tasche di sogni
                    cancellando la realtà.
                    Ti stringerei a me all'infinito
                    per ritrovarmi in quel dolci abbracci
                    del passato dove tutto doveva
                    ancora magicamente dipingersi.

                    Se avessi il dono trasformerei
                    in diamanti quelle lacrime
                    che ti scavano l'anima,
                    che ti fanno sentire piccola
                    mentre sei "Davvero Grande".
                    Ti porterei fra le nuvole
                    ad accarezzare quel soffice sogno
                    che è tornare bambina,
                    e ripartire da zero
                    fra Barbie e peluche.
                    Invece non posso,
                    posso solo stringerti
                    forte a me oggi, guardarti
                    piangere o trattenere le lacrime
                    spaccando con amore e rabbia
                    quella disperazione che ti avvolge
                    finché il sogno di domani
                    ti abbraccerà.
                    Vota la poesia: Commenta