Poesie inserite da Bernardo Panzeca

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Scritta da: Bernardo Panzeca

A Natale

La notte di Natale
venne a noi un bambino
che volle insegnarci
come addobbare un pino.
Cominciò la lezione
senza usare le mani
ma con solo il cuore
a dir cos'è l'amore.
Nessun festone
nessuna luce
di colpo una stella
divenne la più bella.
I rami tutti
stupiti e a bocca aperta
parlarono al mondo
della gran scoperta.
Bastava poco
per fare un bell'albero
amore, sorriso
e luce sempre sul viso.
L'alberello era pronto
nessun addobbo
nessun colore
ma con dentro un cuore
che tramutava tutto
in un magnifico fiore.
Composta mercoledì 25 dicembre 2019
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    Scritta da: Bernardo Panzeca

    Il giorno più bello dell'anno

    Quell'omone tutto rosso
    con accanto un pettirosso
    sulla panca aspettava
    la carrozza che arrivava.
    Arrivava di gran fretta
    In ritardo di un'oretta
    con le renne in staffetta
    leste come una racchetta.
    Il barbuto simpaticone
    col cappello accavalcione
    non badando all'affannone
    e saltando sul carrozzone
    urlò: "Presto, in questa direzione!"
    Al villaggio dei bambini
    tutti quanti i biricchini
    attendevano sui pini
    dolcini e tanti giochini.
    Alla vista dell'omone
    grasso come un gommone
    di colpo tutti quanti
    iniziarono tanti canti.
    Erano canti di allegria
    grandi come una prateria
    che annunciavano il Natale
    e un grande abbraccio corale.
    Il Natale era cominciato
    tanto amore era affiorato
    e tutto l'odio fu bruciato.
    Composta lunedì 9 dicembre 2019
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      Scritta da: Bernardo Panzeca

      Il Natale

      Il Natale è in arrivo
      nessun posto più
      per il cattivo.
      Tutti buoni si diventa
      la casa di Gesù
      di colpo si frequenta.
      Dal mattino alla sera
      per la via
      la gente spera.
      Con lo sguardo all'insù
      con grande brama
      si attende Gesù.
      I cuori tutti quanti
      con gran fede
      le preghiere mettono avanti.
      È il momento di gioire
      di esultare e custodire
      il più grande degli amori
      con tanti fiori e tanti onori.
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        Scritta da: Bernardo Panzeca

        31 Ottobre

        Vorrei poter
        Con te viaggiar
        E per le stelle
        Passeggiar
        Lungo tutta
        L'intera notte
        Fino a dirti
        Buonanotte.

        Vorrei poter
        Con te dormir
        E con il cuore
        L'amor sentir
        Con un bacio
        Al nuovo giorno
        Augurarti
        Il buongiorno.

        Vorrei poter
        Con te morir
        E il paradiso
        Veder comparir
        Col sorriso
        Tra i cuori
        Incuranti
        Di tutti gli ori.
        Composta giovedì 31 ottobre 2019
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          Scritta da: Bernardo Panzeca

          Guerra

          Non giocammo più
          da quella volta.
          Non trovammo più
          giocattoli
          e la casa fu sepolta.
          Non giocammo più
          da quella volta.
          Sia di notte
          che di giorno
          tutti quanti fecero a botte.
          C'era un rumore come tosse
          tanta polvere
          e le strade tutte rosse.
          Non indossammo più
          manco i pigiami
          e tutti grigi
          erano diventati i panorami.
          Non giocammo più
          da quella volta.
          Fummo sempre
          a mani unite
          implorando le stelle
          tutte quante riunite.
          Non giocammo più
          da quella volta.
          Non giocammo proprio più.
          E con lo sguardo
          rivolto Lassù...
          Basta al Cielo
          Urlammo con zelo.
          Composta venerdì 25 ottobre 2019
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            Scritta da: Bernardo Panzeca

            Radici

            Era quell'albero il mio calendario
            Lo piantai da piccolo in giardino
            e di volta in volta lo osservavo.
            Silenzioso, imponente e retto
            mai alcun foglio aveva maledetto.
            Non chiedeva mai nulla
            Mi avvertiva con una foglia
            a volte con dell'ombra
            e con dei fiori delicati
            di tanto in tanto mi svegliava.
            Erano profumati quei fiori
            Sapevano di zagara
            il profumo di mamma
            Una vecchia fragranza
            con i ricordi ancora sul viso.
            Composta sabato 12 ottobre 2019
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              Scritta da: Bernardo Panzeca

              I cuori

              Ci sono cuori molto simili ai fiori, dai tanti odori e dai mille colori. Ci sono cuori molto simili al mare, desiderosi di danzare e con tanta voglia di amare. Ci sono poi cuori simili al cielo e cuori simili ai bambini, grandi come un grattacielo e giocosi come i delfini. E infine ci sono cuori molto simili ai nostri, preziosi come gli ori e fedeli come i chiostri.
              Composta domenica 1 dicembre 2019
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                Scritta da: Bernardo Panzeca

                Un cuore innamorato

                Non so parlarne
                del cuor mio
                e del suo amor.
                Posso solo dire
                che di notte
                era sempre insonne
                e di giorno freddo
                con tutte quante
                le belle donne.
                Non era mai
                di gran parole,
                e alla vista
                di occhi color del mare
                penava
                quasi come questa terra
                avesse
                da lì a poco lasciare.
                Non so parlarne
                del cuor mio
                e del suo amor.
                Forse negli addietro
                si era talmente innamorato
                che del presente
                non vedeva altro
                che il passato.
                Forse aveva provato
                un così grande amore
                che quei minuti
                adesso gli sembravan ore.
                Non so parlarne
                del cuor mio
                e del suo amor.
                E anche quando
                riuscissi a catturar qualcosa
                non parlerei
                per rispetto
                di quella meravigliosa
                storia amorosa.
                Composta mercoledì 9 ottobre 2019
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                  Scritta da: Bernardo Panzeca

                  I poveri

                  Li riconosci subito
                  i poveri.
                  Li riconosci
                  per gli occhi lucidi
                  e i cuori nelle mani.
                  Li riconosci
                  per i silenzi
                  e le preghiere
                  sulle labbra.
                  Li riconosci
                  per i desideri
                  che sussurrano alle stelle
                  sperando esse
                  li possano destinare.
                  Li riconosci subito
                  i poveri.
                  Sono sui gradini
                  e distesi sulle panche.
                  Hanno coperte celesti
                  e giardini tutti per loro.
                  Sono amici delle foglie
                  e commensali tra i piccioni.
                  Li riconosci subito
                  i poveri.
                  Saranno i ricchi d'un domani.
                  Quel domani,
                  tra le stelle.
                  Composta venerdì 6 settembre 2019
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