Poesie personali


Scritta da: Sabrina
in Poesie (Poesie personali)

L'imprevedibile

Basta un attimo,
un'ombra passeggera,
una nuvola che sa di pioggia
e i pensieri si oscurano,
la serenità diventa una chimera
e quello che riscaldava il tuo cuore
si trasforma in dolore.
Ma si sa,
sta a noi spazzare via le nuvole
e riportare il sereno
combattere le ombre
per soffrire un po' meno.
Ma è quando ti scaldi
ai raggi del sole
e di colpo arriva
un temporale improvviso,
che ti accorgi che la vita,
beffarda, si diverte
a cancellarti dalla bocca il sorriso,
altro allora non rimane da fare
che accettare la beffa
e continuare a lottare.
Composta domenica 26 aprile 2015
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    Scritta da: Rossella Porro
    in Poesie (Poesie personali)

    Inaspettatamente

    Ho aspettato troppo
    invece di guardare
    al di là delle nubi
    ho lasciato che il buio
    ricoprisse i miei giorni.
    Ho aspettato troppo,
    ma inaspettatamente
    contro ogni logica
    ho ancora voglia di sognare
    inaspettatamente
    ho ancora voglia di sperare
    inaspettatamente
    non riesco a smettere di credere
    che il sole esiste anche per me
    inaspettatamente nonostante
    tutto
    credo ancora che tutto possa cambiare.
    Ho aspettato troppo
    e non voglio più aspettare...
    Composta domenica 26 aprile 2015
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Essere liberi

      Essere liberi,
      veramente liberi,
      in Italia,
      è un lusso di pochi,
      come tutte le cose
      importanti,
      in Italia, sono complicate,
      e difficili il doppio;
      e solo i potenti e i ricchi,
      riescono ad essere,
      molto liberi,
      da fare quello che vogliono;
      per gli altri,
      quelli normali,
      in basso;
      è una lotta,
      una grana,
      un problema non da poco;
      parlare di libertà è un conto,
      e non costa niente,
      essere veramente liberi è un altro
      paio di maniche,
      e non è facile.
      Composta domenica 26 aprile 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Gli occhi e le mani

        Se chiudo gli occhi
        per smettere di vederti
        in ogni persona che incontro
        mi viene da cercarti con le mani,
        e se le mie mani sentono il nulla
        riapro gli occhi
        e mi accontento anche di immaginarti negli altri che vedo.
        Quanto è diversa la solitudine da te da quella da me.
        Composta sabato 25 aprile 2015
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          Scritta da: Lucia Quarta
          in Poesie (Poesie personali)

          Io per te ci sarò

          Posso tenerti sul cuore
          con un gran sorriso,
          ti porto con me in paradiso.
          Cancellando tutti i pensieri funesti.
          Ti abbraccerò senza dire una parola,
          ti starò accanto senza che tu me lo chieda.
          Io per te ci sarò,
          io sarò come la marea,
          arriverò da te con la luna.
          Ma sarà la fantasia a farmi fare chilometri
          per venire da te.
          Sarà la sensazione di un sogno
          mai realizzato,
          sarà la vita senza una via d'uscita!
          ma io ci sarò, "sognando."
          Composta sabato 25 aprile 2015
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            Scritta da: Lidia Filippi
            in Poesie (Poesie personali)

            Era calmo il lago

            Era calmo il lago quel giorno
            mi tenevi per mano
            e guardavamo le montagne attorno,
            ancor bianche di neve a primavera,
            brillare come argento sotto il sole
            e all'orizzonte l'oro.
            Anatre indifferenti lasciando scie lucenti
            sull'acqua scivolavan gaie
            e due cigni eleganti procedendo uniti,
            costeggiavan la riva in lieve sciabordio dell'acque.

            È calmo il lago quest'oggi,
            come allora.
            Mi tornano i pensieri dal ricordo e le parole
            sussurrate appena,
            i baci e le carezze, le immagini di noi,
            mi torna il tuo profumo,
            ma tu non ci sei più a stringermi la mano.
            Con gli occhi del mio cuore ti rivedo
            e abbraccio con lo sguardo il paradiso
            grata per quell'amore di cui vivo
            che ancora mi regali di lassù.
            Composta venerdì 24 aprile 2015
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              Scritta da: Michele Gentile
              in Poesie (Poesie personali)

              Alda Merini

              Pensando al senso profondo della poesia,
              alla dolcezza
              alla malinconia,
              al dolore e alla felicità di comporre versi,
              provo ad immaginare una porta che si apre
              una casa che mi accoglie
              sorridendo tra l'odore acre di una sigaretta
              e il frusciare di fogli bianchi da riempire
              con la bellezza di un nome.
              Quella porta, quella casa, quel nome
              Alda Merini.
              Immagino una vita vissuta in pieno
              con tutte le tonalità e le sfumature possibili,
              con la consapevolezza di esserci e darsi
              con una finestra spalancata sul bene
              e il sapore di fogli bianchi da incidere con lo stupore di un nome.
              Quella vita, quella consapevolezza, quel nome
              Alda Merini.
              Nessun titolo di coda, parole senza confini
              fanno rotta verso un mare di poesia.
              Le vele sono rime
              il vento mi spinge a largo
              per trovare il giusto equilibrio
              tra pace e tempesta.
              Getto l'ancora in queste acque
              mi faccio cullare dalle onde del tramonto,
              vedo isole che mi accarezzano la pelle.
              La notte avanza e il faro dalla scogliera porta in salvo il mio cuore.
              Quelle onde, quelle isole, quel faro
              Alda Merini.
              Composta venerdì 24 aprile 2015
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                Scritta da: Luigi Berti
                in Poesie (Poesie personali)

                Duro come un sasso

                Sento ogni momento le parole,
                dette dallo stolto che ha ragione,
                frasi senza avere un sentimento,
                immerse nelle pagine del tempo.

                Mi perdo in quello che sostieni,
                le ragioni sono sempre un torto,
                lambite senza nessun controllo,
                al sasso che nasconde il segno.

                Aspetto il giorno della vendetta,
                quando il sasso gettato si rivolta,
                lasciando un graffio sulla tua faccia,
                dove anche il più piccolo pennello
                indelebile avrà lasciato il suo segno.
                Composta domenica 26 aprile 2015
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