Poesie personali


Scritta da: Francesco Sanapo
in Poesie (Poesie personali)

Amore... fa anche male

Ora si... mi sento bene e tanti mi chiedono perché...
Perché mi sento bene?
Mi batte forte il cuore!
Sono innamorato... è come se fossi anoressico
Ho lo stomaco chiuso... non metto in corpo nulla... ma ho tanta voglia di baciarti amore mio.
Ecco la risposta a voi che mi domandate perché...
Perché mi sento bene?
Perché è notte e ci sono le stelle...
E a farmi luce sono quelle più belle... ma io voglio te accanto a me
Sento il tuo profumo ma te non ci sei,
Ti sento parlare ma te non ci sei,
Vedo baci che non sento, ma sento battere un cuore...
Quello mio! Batte forte!
Sarà amore?
Chiedo a te... ma cosa chiedo a te
Te non puoi comprendere ciò che provo io
E ora che sai come mi sento... ancora mi domanderai perché...
Perché mi sento bene?
Perché non c è la tristezza che fa capolino,
Che certe volte mi fa strappar sorrisi,
Sorrisi forzati
Facendomi indossare una maschera...
Facendo sparire dolori, la Malattia...
Che rimangono nascosti per un po'...
come un vulcano che dorme per anni...
che quanto meno te l'aspetti accingerà ad esplodere...
E ora che ti ho detto questo non parli più?
Mi vedi piangere... non parli più?... Perché?!
Non piangere pure tu... serve solo ad accumulare dolore...
Dolore che non voglio più...
Chiedo molto? Rispondimi oh destino!
Mi stai beffando proprio ora...
Ora che nel mio cuore un prato è fiorito, ma finirà per seccarsi tutto...
Se tu mi lasci solo... oh destino!
E tu amore mio... non ascoltarmi!
Non ascoltare queste parole di una patologia che nessuno può capire...
Voltati e vai via, non guardarmi mentre mi lascio al mio destino,
Perdonami amor mio,
Se per un po' ti ho fatto illudere che saremmo stati felici assieme... ti prego non odiarmi pure tu!
Ma non è colpa mia! O forse si...
Ahimè...
Si fa mattina... sento gli uccellini cantare ma luce non vedo...
Si fa sera... sento le persiane abbassarsi ma voci non sento...
Per quanto durerà tutto questo?
Spero non per molto...
Non ho più voglia di soffrire.
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    Scritta da: Marco Teocoli
    in Poesie (Poesie personali)

    Stella

    A volte sono triste.
    A volte ci sei tu
    che mi prendi e mi fai volare.
    Ci sei tu nei momenti cupi,
    mi guidi e mi fai sperare
    in un amore strepitoso.
    Come un faro nella notte,
    diffondi la tua luce
    ad ogni passaggio.
    Godo del tuo splendore.
    È una boccata di ossigeno.
    È una goccia di vita
    Però la dose che ricevo
    è discontinua ma costante
    Stella Stella se non ci fossi tu!
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      Scritta da: Marco Teocoli
      in Poesie (Poesie personali)

      Madre

      Madre dei miei occhi verdi,
      mi accudisci anche se, perdi
      i tuoi più cari,
      in tempi brevi.
      Madre del cuore
      del figlio con amore.
      Madre di un cigno
      con ali di fango.
      Madre per tre,
      vive uno solo per te.
      Madre della paura
      di un figlio coraggio.
      La madre migliore
      del figlio peggiore.
      Madre sconsolata,
      da un marito imbavagliata.
      Sei la madre più bella che ci sia,
      potessi ricambiarti una cortesia.
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        Scritta da: Alessandro Bonfanti
        in Poesie (Poesie personali)

        Oltre la galleria

        L'anima mia rifiuta
        questa cupa galleria che sto attraversando
        schiacciato dalle parole che vorrei dirti
        e che mi sfrecciano accanto come treni in corsa,
        travolgendomi,
        mentre percorro a piedi questa lunga strada
        che mi divide dal tuo sguardo.
        Il tempo passa
        ed io ho imparato ad amare
        queste braccia
        che si stringono a me
        e mi danno la forza di camminare
        lungo questi freddi binari.
        Ho imparato ad amare
        questa croce
        che stringo fra le mani
        e che non mi lascia cadere.
        Ho imparato ad amare
        queste parole
        che per un attimo
        mi danno un po' di luce in questa oscurità.
        Ho imparato ad amare
        le persone che camminano con me
        sotto questa volta
        che mi hanno fatto capire
        quanto sia affollato questo posto.

        Ed ho imparato ad amare te
        che mi hai dato la possibilità
        di rivederti
        dove il buio di questa galleria si dirada
        sperando di ritrovarti a braccia aperte
        pronte a perdonare
        quest'amico che ti ha fatto soffrire
        e non lo avrebbe mai voluto.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Eccola adagio sopraggiungere...

          Eccola adagio sopraggiungere

          oltre le propaggine dell'occaso

          la lenta camminante sera:

          il suo manto cala sul cadente giorno;

          ove non giunge ancor scalpita

          qualche morente scaglia di luce.

          Tra poco verranno le tremule stelle,

          la luna, l'immoto insondabile buio.

          Oltre le cimase, troverà un finestra

          il cuore per una scorreria nel cielo:

          lì, solitario, valicherà fiumi immaginari

          tra valli immerse in arcani silenzi.

          Dal margine di un lembo di infinito

          frugherà il cuore nel luccichio turchino

          alla ricerca di figurati affetti perduti.

          L'armonia silente di celeste sfere

          riporterà l'eco di voci tacitate

          voci più non udite, voci nientificate.

          Eh... molti sono stati i partenti forzati;

          e indietro nessuno è mai tornato!

          Anch'io, pure, dovrò salutare un giorno.

          L'oltrevita, l'assurdo eterno inganno,

          ciascuno se lo inventa come vuole

          e a piacimento lo colloca dove crede

          popolandolo di accreditati fantasmi.

          Ma nessuna allucinazione vissuta

          integro riprodurrà miracolosa

          i lineamenti le fattezze e i visi

          dei vivi da tanto spariti.

          Ah quale fatiscente bolla il vivere:

          un soffio la esplode e nessuno saprà

          mai chi, volubile, quel soffio mortale emise.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Profuga del mio tempo

            Come una nomade
            profuga del mio tempo
            inseguo forme di nuvole
            tra venti spietati
            dentro deserti,
            rincorro piogge
            in distese aride
            tra nubi pesanti
            e tempeste violente.
            Come una nomade
            profuga del mio tempo
            confusa a spostarmi
            in altre frontiere
            sperando di trovare
            quei sempre pretesti
            a non prendere
            strane amicizie preste
            a deliranti sorprese.
            Come una nomade
            profuga del mio tempo
            dentro un vulcano
            che non ammette tragedie
            e riguarda mesta
            falsi sorrisi stranieri.
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              Scritta da: Concetta Antonelli
              in Poesie (Poesie personali)

              Filastrocca per una mamma

              Il profumo di una mamma
              sa un po' di biscotti
              e anche di Natale
              Di legna che brucia nel camino,
              di ragù domenicale.
              Di fiori nel giardino,
              di un saluto dal balcone,
              di lenzuola pulite,
              di acqua e sapone.
              Di giorni lontani,
              con la febbre, nel lettone...
              di caffè pronto al mattino.
              Di una mano leggera,
              affettuosa e sicura
              che improvvisa compare
              quando tu hai paura.
              E di occhi che vedono
              fin dentro il tuo cuore.
              Il profumo di una mamma è fatto d'amore...
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