Io
Tu sei le mie parole,
sei la mia passione,
sei il mio rifugio dalla tempesta,
tu sei il fuoco nelle mie vene,
senza di te io sono un'ombra
del passato.
Composta lunedì 28 giugno 2010
Tu sei le mie parole,
sei la mia passione,
sei il mio rifugio dalla tempesta,
tu sei il fuoco nelle mie vene,
senza di te io sono un'ombra
del passato.
Il male di vivere,
Quelle notti con la testa nel cesso
cercando di vomitare anche l'anima,
Quelle notti
cercando di dimenticare un passato
che torna a trovarci,
Non si sa più dove si va
Non si sa più cosa sperare se non si combatte
Non si sa più cosa cercare,
Senza una meta
e senza un destino spariamo al nostro infinito,
Quelle notti scomparse nell'oblio
Quelle notti amate e poi ammazzate
Quelle notti senza amore, immerse nell'alcol,
Tutte queste notti abbandonate e mai ritrovate
si perdono nell'insieme di un sussulto dimenticato nel vento,
Fra tramonti scomparsi e Albe massacrate
la mia anima naviga nel vuoto di un Addio,
Cercando un cielo,
cercando una nuvola su cui far riposare i miei sentimenti
annegai nel desiderio di un'amore che mai ritornerà,
Notti che fanno male,
Notti ubriache di follia,
Notti senza Dio,
Notti Bastarde e Notti consumate dall'odio.
Sono arrabbiata, Dio.
Guardami, insomma!
Guardami e guardaci, a noi, pietosi umani,
ai quali, con la scusa di renderci intelligenti,
hai concesso il dono più pesante.
Perché?
Non abbiamo zanne, artigli né pelle coriacea,
non siamo veloci né in terra né in acqua,
Ah! Che sbadata!... abbiamo l'autocoscienza.
Ma grazie...
Abbiamo il rimorso, il rimpianto e puntiamo sempre in alto,
impazziamo per amore ed odio
e uccidiamo per piacere o vendetta.
Siamo alti, bassi, belli brutti magri o grassi... e ci lamentiamo,
facendo pure la figura degli ingrati.
Ascoltiamo i tuoi servi privi di autorità,
e ci facciamo guidare, come pecore cieche a forza di frustate.
Siamo partiti perdenti.
Ma tu, che tutto prevedi, hai mai scommesso su di noi?
Se l'hai fatto, non sei un Dio, visto che è una brutta puntata
se non l'hai fatto, beh, qui si chiude il dialogo.
Pomeriggio che porti alla sera
di un dì, le ore scorrono in modo
molto veloce, le nubi fanno capolino
ad un sole che stenta nel farsi vedere
io nella stanza, chiudo appena gli occhi
in cui persiste un profumo inebriante che
ricorda mete lontane
e la mente viaggia in un
variegare di colori e d'immagini
creando un piacevole incontro
con il mio vivere nel subconscio
creando magiche sensazioni,
sussurri, parole, vibrazioni,
... le note dell'amore!
Negl'occhi tuoi vedo risplender
la luce che nel mio cuor manca.
Serata triste
la compagnia di una persona
mi annoia
volentieri da solo
l essere umano mi disgusta
solo un animale mi ha fatto sentire felice
è riuscito a vedere i miei denti
è riuscito a non farmi pensare
mi dispiace tanto solo di una cosa
aver deluso una persona
aver fatto piangere il mio angelo
buona notte bimba.
Inquieto sto
qui a pensare
su come cambiare
perché il continuo ripetere
mi stanca
mi annoia
voglio assaporare il peggio e il meglio della vita
solo in questo modo
posso dire di aver vissuto
una vita spenta e accesa
voglio non aver niente
voglio aver tutto
basta che in ogni caso io sia felice
il resto non conta.
Scappare dal solito
non accontentarsi
cambiare
strade mai percorse
mai annusate
mai vissute
correre nudo
verso la libertà
nel mondo senza regole
nel mondo senza confini
guardare oltre l orizzonte
andare
volare
via
tutto è possibile
perché devo vivere in questo modo
nessuno mi deve impedire
di fare
di osare
io sono un uomo libero
rispettami
voglio
raggiungere l infinito.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
E ti desidero amore
il tuo viso, i tuoi occhi, il tuo corpo
e ti rivoglio dolce anima
il tuo sorriso, la tua rabbia, la tua malinconia
e ti rivivo nei miei sogni, nel mio presente, nel tuo passato
e aspetto ancora quel treno che è passato
portandoti via, lasciandomi sola a guardarti svanire
in quel viaggio senza ritorno
verso ignoti e illusori luoghi
dove io ancora non posso varcare
quella soglia invisibile
ma che presto o tardi raggiungerò
per ritrovarti
e ti cerco invano in oscuri sogni
in realtà che fanno male
in fantasie dolorose e vane
negli occhi degli altri, nei gesti e nei sorrisi
nei tratti dolci o amari di estranei visi
nell'immagine impressa nella mia mente
incancellabile, indelebile, inattaccabile.