Poesie generazionali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie generazionali)

Così come sei

Non è da un giorno
che ci conosciamo,
ma nonostante gli anni,
per me,
è come se fosse la prima volta,
mi interessi e mi piaci,
come se ti avessi conosciuta ieri,
e hai miei occhi,
sei sempre bellissima,
perché ti guardo cogli occhi
dell'amore,
col cuore,
non solo cogli occhi;
non mi stanchi mai,
mi sorprendi e mi diverti
sempre,
e non mi stufo di te;
riesci sempre a stupirmi,
con le tue pensate,
le tue trovate,
i tuoi guai,
ti accetto così come sei,
unica
e imprevedibile,
a volte allegra
a volte triste e assorta
nei tuoi guai,
i tuoi dolori,
e ti ascolto,
e cerco di capirti,
di amarti
in silenzio,
per non disturbarti,
sei così piena di vita,
di giovinezza,
mi scalda il tuo calore,
la tua forza.
Composta martedì 12 febbraio 2019
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Nuvole

    Si addensa uno strato
    nuvoloso
    nell'etere,
    cielo coperto
    e grigio,
    biancore smorto;
    il sole non si vede,
    tutto appare triste
    e scolorito,
    un film in bianco e nero,
    sembra che il tempo,
    vada a ritroso,
    impressioni,
    come fosse novembre,
    tristezza
    e monotonia,
    l'inverno è duro a morire.
    Composta martedì 12 febbraio 2019
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Tramonto di mezzo inverno

      Tramonto
      di una giornata
      mezza invernale;
      un sole tiepido,
      ha spezzato il gelo
      e il freddo rigido;
      ancora resiste la neve
      nei buchi
      e negli angoli,
      ancora la natura riposa
      e la terra dorme;
      sole che dà forza e vitalità,
      e voglia di fare;
      tramonta lento,
      il sole si adagia,
      tra nubi rosse
      e striate,
      scema la luce,
      che diventa fioca,
      la temperatura si fa
      dura e maligna di nuovo,
      tramonto,
      nostalgia
      per una bella giornata trascorsa,
      quasi primaverile.
      Composta lunedì 11 febbraio 2019
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Corto viaggio sentimentale

        Viaggio con te,
        seduta dietro,
        sento la tua presenza soave,
        mentre parli,
        ridi sguaiatamente,
        e tasti il telefono;
        corto viaggio,
        per le cittadine
        delle nostre parti,
        momento fugace con te,
        in tua compagnia,
        il mio animo è contento,
        mi metti calma e allegria;
        la macchina prosegue,
        tracce d'inverno,
        che stà per finire,
        mucchietti di neve sfaldata,
        freddo aspro,
        ritratti di città in movimento,
        gente che và
        e viene,
        chissà chi sono,
        come stanno,
        se saranno felici
        o meno;
        vorrei stare sempre con te,
        e questo viaggio,
        durasse sempre;
        senza il ritorno,
        senza il commiato,
        che mi ritrovo solo,
        solo,
        in casa,
        con la nostalgia di te.
        Composta domenica 10 febbraio 2019
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Neve in viaggio

          La macchina procede
          con flemma,
          lenta e ponderata,
          i fari baluginano
          nel buio,
          inizia a cadere la neve,
          cristalli bianchi
          e lattei,
          precipitano lenti;
          la strada si copre di granuli
          bianchi,
          bufera,
          si va pianino,
          mentre tutto si fa cristallino,
          si vedono appena
          i lati della strada,
          quando finirà,
          quando tornerà
          un alito di sole,
          di speranza.
          Composta domenica 10 febbraio 2019
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Nebbia

            Sul far
            della sera,
            crepuscolo
            sull'autostrada,
            luci fatue,
            dei paesi vicini,
            le corsie,
            con auto veloci,
            la macchina procede
            spedita
            verso il luogo
            voluto;
            improvvisamente,
            si staglia
            un banco
            grigio
            ed evanescente,
            fluttua la nebbia;
            nebbione davanti ai fari
            che spiano il davanti;
            cose e luoghi
            sembrano svaniti,
            tutto scompare,
            e appare offuscato,
            ottenebrato,
            la realtà
            perde la sua forza,
            dove siamo,
            dove stiamo;
            entriamo in città,
            sagome e contorni delle cose
            e persone,
            la nebbia gli inghiotte nel nulla,
            pedoni col cane,
            spariscono
            nel vuoto
            fosco
            della coltre
            grigia,
            universo strano,
            pare una dimensione
            avulsa e anomala,
            mondo avviluppato,
            realtà sfocate.
            Composta sabato 9 febbraio 2019
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Noi due

              Vivere noi due,
              quanto tempo è passato,
              eppure mi sembra
              sempre come la prima volta,
              ti amo anche di più,
              mi piaci come sempre,
              e la voglia di te,
              non è diminuita;
              vivere è stare vicini,
              e una carezza tra noi,
              un piccolo bacio,
              tante piccole attenzioni,
              vivere e avere sempre qualche grana,
              la vita è un casino,
              è tutta un avventura,
              ma con te,
              rido
              e spero in qualcosa,
              sei la cosa più bella che speravo,
              che cercavo,
              ti aspettavo da sempre,
              nelle mie solitudini,
              nei miei giorni sempre uguali,
              grigi e tristi;
              vivere noi due,
              grazie a te,
              non sono solo,
              e rido ancora,
              vivere, come ridere,
              con te,
              anche della sfortuna,
              della durezza della vita,
              vivere noi,
              insieme,
              fino alla fine.
              Composta venerdì 8 febbraio 2019
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Percezione notte

                Aere notturno,
                adombrato
                di sagome mostruose,
                ombre si dilungano
                vicino alle luci
                dei lampioni,
                effetto notte;
                mondo strano,
                suggestiva notte,
                fredda e gelida,
                piena di lucette,
                di neon
                di fari riflettori,
                la città illuminata;
                movimento notturno,
                gente che passeggia col cane,
                coppiette,
                tipi strani,
                ciondolano fuori dai bar
                e nei crocevia,
                vicino ai ritrovi,
                ai distributori di caffè;
                il buio nasconde il grigio
                e il cemento,
                mille e una notte;
                infinita notte,
                piena di sogni
                e desideri
                fugaci respiri
                di innamorati.
                Composta giovedì 7 febbraio 2019
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                  Scritta da: Stefano Medel
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Macchina di notte

                  Scende la notte
                  sulla strada,
                  che si popola di ombre
                  e demoni,
                  le auto sfrecciano
                  nottetempo,
                  la macchina va,
                  tagliando il buio,
                  i fari frugano nella notte
                  scura,
                  e un fascio bianco,
                  dardeggia la striscia mediana;
                  la strada si dipana, come un nastro
                  infinito;
                  luci e insegne,
                  club notturni,
                  si riflettono,
                  nella vernice metallizzata;
                  cielo nero,
                  mondo a parte,
                  il mondo della notte,
                  coi suo personaggi,
                  le stranezze,
                  giovani vanno veloci
                  scherzando forte,
                  vanno verso
                  la notte giovane,
                  da vivere,
                  da sentire.
                  Composta mercoledì 6 febbraio 2019
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                    Scritta da: Stefano Medel
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    Guarda là

                    Guarda là in fondo,
                    da qualche parte
                    la città,
                    guarda la società,
                    con le sue balle sociali,
                    le sue menate,
                    le sue imposizioni,
                    le sue catene,
                    che mirano solo,
                    a castrarti,
                    a soggiogarti,
                    a toglierti libertà,
                    che hai nelle vene,
                    che ti spetta,
                    per importi,
                    i condizionamenti sociali;
                    guarda,
                    guarda,
                    e la società,
                    non può pretendere,
                    siamo vivi,
                    siamo nati liberi,
                    siamo persone,
                    non bestie,
                    non galline,
                    la società,
                    così pesante,
                    così falsante,
                    guarda la società,
                    guarda là,
                    quanti ci credono,
                    quanti ubbidiscono,
                    guarda,
                    guarda.
                    Composta mercoledì 6 febbraio 2019
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