Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Non so se definire i nostri ricordi belli o brutti.
A volte ci ripenso e sorrido...
A volte ci ripenso e piango...
Resta ancora un punto interrogativo in me.
Cosa sei stato per me?
Mi hai fatto male... e tanto...
Però con il male che mi hai fatto ho capito tante cose...
E il tuo bene? Alla fine non è servito a nulla, solo ad illudermi.
Il tuo bene è stato il mio male.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Ma quale amore.

    Amore, dolcezza, micio micio...
    Tu sei la stella tu sei...
    Basta! Sembra un popolo di poveri stolti,
    si diventa tutto e non si arriva a niente,
    poi quando finisce finalmente ci si pente.
    Non si torna più indietro
    e quel che è detto e detto
    e col senno di poi... un cretino perfetto.
    Meno male è finita, sì, ne esci distrutto,
    ma davanti a un bel viso,
    non ti puoi più frenare.
    Ricominci a sclerare, non hai freni e farfugli,
    amor mio, io ti amo, pugli... pugli.
    Sei ridotto a un coglione,
    non hai più l'attenzione,
    la tua mente si è persa in quest'altra avventura.
    Son malato d'amore... ma va là che si cura.
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      Scritta da: Cassidy__Monroe
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Momenti

      Ci son momenti quelli troppo veri
      quando ti piace qualcuno lei non ti vuole
      e tu ci speri, tu ci provi ed inizi ad agire
      lei non ti vuole e... tu inizi a soffrire.
      Tu la pensi, la pensi a fondo, tu pensi che sia
      la più bella del mondo. Ci son momenti in cui tu
      non sai dove andare, tu ci soffri troppo, da starci male
      non riesco a non guardarti, renditi amico, devi...
      Rinunciarci, riflettici e pensaci un po' su
      "Dimmi di no così non ci penso più"
      L'ultima cosa, ti devo dire
      "Amore mio, mi fai impazzire"

      Sai che sei per me, il mio più grande amore,
      desidero da te, solo un po' di calore amore,
      questo sento nel mio cuore, ma tu ancora non capisci qual è il vero valore.
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        Scritta da: Alessandra Magnano
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        Nascondino

        E ritorna tutto come
        Poco tempo fa
        Quando la malinconia
        Assaliva l'animo mio
        E io
        Non potevo far altro
        Che ascoltare
        Il mio cuore che
        Si frantumava a ogni
        Sospiro
        Di infelicità.
        Le notti
        A piangere e
        A lamentarsi con Dio
        Perché tu
        Non eri là.
        E mi rifugiai
        in mille
        Braccia sconosciute
        Capendo
        Che con l'amore
        Non si può giocar
        A nascondino
        Perché tanto
        Primo o poi
        Ti ritroverà.
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          Scritta da: Anthony Porretta
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Il freddo...

          Ti ricordi? Mi dicevi che i tuoi occhi brillavano a causa del freddo.

          Questi occhi che sembravano cosi dispiaciuti...

          dispiaciuti dal fatto che non mi potevi dare quello che desideravo...

          a causa del freddo che c'era è del cielo pieno di stelle i tuoi occhi brillavano, consapevoli che un cuore senza casa può piangere e morire di freddo...
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            Scritta da: Nicola Zagatti
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            Vola il non senso su di me

            Ero io, solo io, al suolo e sognavo di essere sicuro
            riparato dal non senso che fiero volava su di me
            il mio io era sicuro dentro me
            riparato dal non senso che fiero volava su di me
            la mia vera essenza si ornava d'onore ed eroismo
            riparata dal non senso che fiero volava su di me
            il mio io osservava, soddisfatto, me e la mia essenza pronti ad affrontare la vita
            riparato dal non senso che fiero volava su di me
            impavido trio di guerrieri dalle else delle spade empie di gemme preziose
            riparati dal non senso che fiero volava su di me
            il silenzio confrontava il mio io e la mia essenza contro il nulla eterno
            riparato dal non senso che fiero volava su di me
            vittorioso e famelico di gaudio ora sono io
            riparato dal non senso che fiero vola su di me
            al suolo ancora mi troverete
            riparato dal non senso che fiero vola su di me
            vola il non senso su di me
            riparato dal senso che fiero è tutto attorno a me.
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              Scritta da: Ada Roggio
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              Quanti numeri

              Quanti numeri,
              quanti,
              ti rendi conto ora
              Ma che hai fatto della tua vita
              Un immenso fardello da gettare via?
              Rileggendo pagine del tuo diario
              Cerchi di ritornare a ritroso sul tuo passato
              Molti i vuoti, i non ricordo
              A volte uno scontrino ti riporta a ricordare
              Un qualcosa cancellato perché ti ha portato sofferenza
              Ti ha portato uno sdoppiamento della tua vera personalità
              Allacciandoti alle righe scritte qua e la ritorni a ricordare cose dette
              Cose fatte, perché volevi cancellare
              Ma tutto è allacciato ai figli al tuo dolore che nascondevi al mondo
              Portandoti dentro quel peso della sofferenza a cui nessuno doveva affacciarsi per non specchiarsi
              Quanti casini, quanta gente ha preso soldi da te senza scrivere niente
              Tutti avevano una gran fame di nascondere il guadagno da registrare
              e tu che stavi male acconsentivi al loro soggiogare
              Assegni... adesso valli a pescare! Alcuni rintracciati perché scritti sul diario
              altri segnati sulla matrice, altri ora chi te lo dice?
              Solo un giudice potrà confermare quanto inganno quanto male
              E se il giudice non ti consente? Chi difende questa gente?
              Gente, donne che come te che aspettano prelato per non essere giudicato
              Ascoltate gente questa donna chi la difende, siamo arrivati al capolinea ma nessuno si è fatto davvero avanti
              sono andati via tutti quanti troppo grossa e complicata questa storia
              mamma mia non la piglia nessuno, e cosa vuoi che sia un po' di giustizia in questo posto
              niente di più mettiamo tutto al posto
              Chi ha rubato paghi la sua pena, chi ha dato non si dia pena
              a lui nulla viene chiesto solo un consenso niente di tutto il resto
              Se poi non vuole apparire non dice nulla
              Prega solo che la notte riesca poi a dormire, il suo ricordo non deve mai avvenire
              Altrimenti il suo sonno verrà disturbato da quello che è stato il suo passato
              A lei il passato a lui il presente, perché di lei non gliene fregato niente
              I soldi in tasca se li è messi, alla domanda la sua risposta "non lo so", no "non ricordo"
              Confidiamo tutti nella giustizia, sai perché... sperando che a nessuno dei loro cari
              capiti quello che è successo a lei.
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Per un'amica

                Ho cercato nel mio cuore parole per rapire i tuoi pensieri,
                ho cercato nella mia testa frasi per strapparti un sorriso,
                ho cercato nella mia anima colori per dipingerti un giorno migliore,
                ma ora che mi soffermo e un pensiero mi parla di te...
                vorrei essere solo il buio di questa notte, per coccolarti abbracciarti e asciugare quella lacrima che riga di rabbia il tuo viso
                e rende tremante quel labbro che brama un sorriso.
                Ti voglio bene cara amica mia.
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