Non c'è verso di dormire qualcosa non vuole addormentarsi Una voce non si sopisce Un pensiero non muore Qualcosa mi tiene aggrappato controvoglia, disorientato Il vento accarezza rude i vetri scricchiolii del passato tutto è accentuato nella notte Il respiro diventa ululato il battito un ritmico avanzare sono vittima e carnefice distruttore o artefice qualcosa muore e altro rinasce il silenzio perdura o forse è paura il coraggio si mostra senza passi rieccheggia a chi ascolta se stesso ridi burlone chiamato incubo so chi sei e non mi puoi toccare è ora di dormire il giorno sta per arrivare.
Tu, mi vorresti diversa, ed io invece son qui e son sempre la stessa... tu vorresti che io gioisca per tutto, anche per ciò che non mi fa piacere, se lì pronto a puntarmi il dito. Tu, bravo giudice con gli altri e poco con te stesso, guardati intorno, non permettere agli altri di decidere per te, ma sappi riconoscere qual è la strada da seguire, qual è il momento di agire... nessuno è mai solo se sa riconoscere il vero amore!
Non so più guardarti, per la paura di scoprirti diverso, non so più parlarti, per la paura che tu non ascolta. Non so più illudermi che tutto vada bene... non so più, se è amore oppure no!
Ancora una volta sento la distanza divenire un punto fermo tra di noi. Ancora una volta mi assale lo sconforto, la delusione... sei tu che mi guardi e non mi osservi, che mi parli e non ti esprimi, sei tu che non ti accorgi di chi realmente ti ama.
Nel volo lento di questa giornata, il respiro è sopito nei ricordi... Una mano sul petto come a voler fermare il volo di quest'anima, di questo cuore, in perenne ricerca di te... Consumate le poche energie nell'assenza che mi divora lo sguardo perso... cerco forti segnali come fosse riserva di luce come riserva d energia Aspetto con gli irregolari battiti ma... non ci sei, dove sei? Ingoio lacrime camuffandole per saliva e penso al baratro, alla nausea, all'andirivieni silente della vita che più mi da più mi toglie... e alle strette vie di fuga, che non hanno colori ma... in bianco e nero con un filo spinato intorno e avvoltoi attori alle pareti laterali, che cercano il mio respiro, che bramano la mia vita... fuori ci sei tu, terra promessa... così vicina... così lontana... Ti voglio un "bene" dell'anima e... forse è una follia, ma non ho mai amato come amo adesso e più non ti penso e più sei li manchi... da impazzire!
Tu... il tutto... sei per me aria, acqua, terra e fuoco... dall'aria dipende la mia ispirazione, dall'acqua la mia purezza, dalla terra la creazione e dal fuoco la mia passione!
"I miei pensieri nei tuoi pensieri" Ricordi quando me lo dicesti? Bhe, era davanti ad un piatto d'insalata. Ma queste parole le ho fatte mie fondendole ai miei pensieri per te alle sensazioni di benessere che mi davi anche solo leggendo un tuo messaggio. Mi bastava pensarti per sentire la tua vicinanza, il tuo calore appropriarsi dei miei pensieri. Quanto ho sperato, che non succedesse... che queste parole non avessero più senso di esistere. Ma, purtroppo è successo... e adesso io sono qua! Non potendo far altro... mi fermo e guardo la realtà.
Parlerei di noi al mondo intero se sapesse consigliarmi, se sapesse parlare al mio cuore, se sapesse scrivere la strada da percorrere senza aver paura che sia sbagliata. Parlerei di noi al mondo intero se sapessi che lui da umile confidente non potrebbe mai mettere all'asta i miei desideri ma, al contrario... saprebbe custodirli nel posto più sicuro.