Poesie generazionali


Scritta da: Sabina Patruno
in Poesie (Poesie generazionali)

Vita senza Amore

Essere soli non è bello,
la solitudine è uno dei mali meno sopportabili:
sentiamo come un vuoto dentro di noi,
e diventiamo tristi quando le persone che amiamo
non sono con noi.
La vicinanza di una persona amata
rallegra il nostro viso,
fa brillare i nostri occhi:
le sue preoccupazioni ci rendono
premurosi è disponibili;
la sua allegria diventa la nostra allegria.
Quando qualcuno si interessa a noi
e ci prende sul serio,
il mondo diventa più bello,
il sorriso fa risplendere il nostro volto:
e faremmo chissà che cosa per non deludere le sue aspettative.
È come se una fiamma si accendesse nel nostro cuore:
con questa fiamma vorremmo come incendiare il mondo
per riempirlo d'amore.
Senza l'amore nel mondo ci sono:
guerre, armi, fame, morte e miseria.
L'amore è il pilastro che non lascia
sprofondare il mondo,
è una forza immensa che può muovere l'universo.
L'amore è come il fiore di primavera
appena sbocciato:
è delicato, fresco, fragile è giovane.
E ci pare di sciuparlo
se dalla nostra bocca esce una parola
poco rispettosa,
se con un nostro atteggiamento compiamo
uno sgarbo...
anche se non voluto.
Ma il nostro amore fragile e delicato:
al tempo stesso è forte e prepotente
dentro di noi,
è come l'elettricità che muove i macchinari e illumina le città.
E come un telefax che trasmette i messaggi
alla velocità della luce arrivando a colpire
dove tu non immagini: cioè al cuore.
Non è però difficile rendersi conto
che questa immensa potenza
che è l'amore
e messa in un cuore troppo debole,
è affidata a mani troppo insicure
perché possa
esserci grande fermezza.
Sappiamo di possedere poche garanzie dentro di noi,
le quali non servono a dare stabilità
al nostro amore;
Amare è anche un grosso rischio...
Ma questo è un rischio che tutti noi corriamo volentieri.
Perché noi dell'amore non potremo farne a meno, altrimenti non potremo vivere
e ci troveremo... soli.
Diventeremo come una foglia verde
caduta anzitempo sul freddo terreno
di un mondo senza amore,
destinata, ad accartocciarsi ben presto,
su se stessa, priva di vita.
Il nostro amore è come un fuoco che riscalda
e brucia:
può anche provocare incendi
e perciò... distruggere.
Il nostro amore porta l'acqua che disseta
e fa rifiorire la vita,
ma può anche essere come un fiume in piena
che travolge e rovina la nostra esistenza,
ed è quella delle persone che pensiamo
d'amare maggiormente.
Sappiamo, però che tutto questo capita
quando il nostro amore si trasforma
da dono in possesso egoistico,
quando da generosa e gratuita disponibilità
si trasforma in arroganza e in prepotenza,
quando, in una parola cessa di essere un amore vero.
In realtà dovremo amare
con la pienezza dei nostri sentimenti,
con l'energia del nostro corpo,
con l'impegno della nostra libertà.
Il nostro amore deve essere:
come una sorgente di acqua fresca
che disseta noi e il mondo intero.
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Una ragazza semplice

    Questa poesia è stata scritta da una ragazzina molto timida tanti anni fa... in realtà la mia prima poesia. Ve la propongo per avere il vostro pensiero... sono trascorsi tanti anni, ma io dentro mi sento ancora così!

    Non l'ha mai vista nessuno,
    nessuno si è accorto d'averla vicino.

    Lei è pulita, non si trucca, non fuma,
    non esce la sera in cerca di fortuna.

    Ma ha un desiderio nel suo cuore
    che spera di riempir presto d'amore.

    È timida e poi rossa diventa
    se qualcuno le dice: sei stupenda!

    Ma sa bene che anche per lei
    arriverà quel giorno, non tarderà ormai.

    Così sogna con la mente e col cuore
    a quel suo grande giovane amore.

    Sogna un ragazzo dolce e carino,
    e a un tratto arrossisce un pochino

    pensando a quando riceverà il primo fiore
    perché scoprirà finalmente l'amore!
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      Scritta da: Francesco Barone
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Viaggio d'amore

      Viaggio d'estate, viaggio d'inverno Viaggio nel cuore.
      Nella profondità dei nostri occhi si cela l'intensità del nostro amore
      Due cuori all'unisono verso un unica meta
      Dalla mezza alle quattro sei il mio unico sorriso
      Quando spunti dal bianco è tutta una gioia per me.
      Nasce dal cuore, la voce dell'amore che scandisce i minuti le ore gli attimi della nostra storia infinita

      Ci amiamo.
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        Scritta da: Antonio Dati
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Porta nel tuo cuore
        un sorriso
        Porta nel tuo cuore
        un raggio di sole
        Conserva nel tuo cuore
        la speranza
        Conserva nel tuo cuore
        l'amore
        Rivivi nel sogno
        la passione
        Rivivi nel sogno
        le dolci carezze
        Apri gli occhi
        al nuovo giorno
        Fatti baciare dall'olezzo
        del mattino
        Inebriati al profumo
        della primavera
        Corri nel bosco a piedi nudi
        bagnato di rugiada
        Ascolta il dolce cinguettio
        degli uccelli
        Libera la mente
        dai desideri nascosti
        Donati a colui che da te
        attinge la gioia di vivere.
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Silvia

          Io stamattina volevo dirti che tu sei bella, bellissima, e il tuo pensiero mi riempie di te.
          La tua bellezza mi inonda partendo dalla punta delle dita dei piedi attraversando tutto il mio corpo arrivando fin sopra la punta dei capelli,
          anche di quelli che non ho,
          mi entra dentro nel cervello, facendomi impazzire di gioia;
          poi fuoriesce da esso e muore dolcemente sulla bocca.
          La tua bellezza muore sulla mia bocca
          ed ha il tuo nome.
          Ed io rimango lì...
          inebetito...
          con la tua bellezza sulle mie labbra umide...
          con la punta della lingua le accarezzo,
          accarezzo la tua bellezza,
          sento il suo sapore,
          sono felice
          e sento dentro me un cuore che batte forte.
          Quei battiti son tutti tuoi, e in quei momenti non sai quante volte ho pensato di correr da te per vederti e abbracciarti e baciarti dolcemente.
          Magari solo per cinque minuti.
          E poi tornar qui, in mezzo agli agresti, a respirar puzza di merda e continuare la vita di tutti i giorni lasciandosi scivolar via i repentini svalvolamenti di un cervello leso dall'alcol e dalle droghe leggere.
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            Scritta da: Sabina Patruno
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Una Mattina di Marzo

            Questa mattina, guardavo in alto il cielo azzurro e mi chiedevo
            quanto è alto il cielo,
            posso afferrare le nuvole?
            Provavo a spiegarmelo, continuavo, ma non riuscivo.
            Sapevo che per quanto salissi in alto
            non lo avrei toccato mai.
            Come dare un valore all'immenso?
            Noi due in automobile, spesso tu ti voltavi... mi guardavi
            e con gli occhi pieni di ansia e di tristezza mi hai chiesto:
            Mi Vuoi Ancora Bene?
            Rimanevo in silenzio... chiudevo gli occhi
            e guardavo le tue labbra ancora
            tremanti per il dubbio.
            Non avevo parole... ma avevo la risposta.
            Eri come un bimbo che rivede la madre
            temendo che l'avesse abbandonato per sempre.
            D'improvviso il tuo viso si è colorato di un sorriso,... grande
            ed io intrecciando le nostre mani ti ho risposto.
            Ho capito finalmente quanto è alto il cielo, l'ho appena toccato con la mia mano!
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              Scritta da: piumarossa70
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Solo per una rosa blu

              Ti dedico un volo
              quello che è già aperto...
              e quello che vorrei fare...
              e quello non di un migratore, senza la ricerca della
              giusta stagione.
              Ti dedico un volo
              senza un fisso orizzonte, ma mille e oltre
              orizzonti... e terre per riposare...
              ti dedico un volo, quello di ali libere
              ovunque nella loro
              sincronia.
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