Poesie generazionali


Scritta da: Maria Rosa Cugudda
in Poesie (Poesie generazionali)

Albero indifeso

Betulla era il tuo nome
notte e giorno a stendere le fronde
t'adoperavi.

L'usignolo in un flebile ramo
la reggia aveva costruito
per non turbare la quiete tua.

Nella calura estiva
al ritmo del danzante vento l'ombra spargevi.

Maestosità palesavi
il bimbo gaudente al sorriso esortavi.

Che resta
d'intarsiate fronde negli avviluppati rami?
Poco! L'uomo t'ha preso
una mattina di marzo
e con ardore storpio ti ha reso.

Povera mia voce
combattuto ha la battaglia.

Dopo essersi annoiato
l'uomo ti ha lasciato.

E ora la tua forza ammiro
pur nello strazio fresca esistenza offri
a ciuffi di foglie dei mutilati ceppi!
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    Scritta da: Vincenzo Galani
    in Poesie (Poesie generazionali)

    L'italiano

    Italiano.
    Non è un caso che siamo nati qui
    Ma perché siamo fatti così
    Abbiamo l'arte davvero in tutto
    Pure quando al mondo mostriamo del brutto
    Vedi l'esempio Napoli e la sua spazzatura
    Come se noi non vivessimo di turismo e natura
    Il nostro essere nel mondo a volte è invidiato
    Perché nessuno vive la propria patria come noi nel creato
    Noi i problemi ce li creiamo noi stessi
    Sentendoci dire dall'estero, sono bravi o finti fessi
    Comunque sia il pensiero per noi nei tanti immensi universi con il nostro modo di fare nel mondo non ci sentiamo mai persi
    E dal tempo dell'antico impero romano
    Che si è fatto il, callo l'italiano.
    Composta venerdì 30 novembre 2012
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      Scritta da: Francesca Zangrandi
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ho avuto un supereroe da bambina e crescendo ho avuto un uomo come padre.
      Ho avuto un uomo come padre
      Crescendo ho capito che la parola uomo è una parola molto molto grande.
      Ho capito che nella mia vita ho conosciuto molti ragazzi e pochi uomini.
      Ma cosa significa essere uomo?
      Io non so che cosa sia un vero uomo.
      Ho fatto pace con questa mia mancanza.
      Ho elaborato il tutto.
      Ora so che la mia vita non dipende da te.
      Io ti adoro tantissimo ma ora so che io non dipendo da te.
      Composta sabato 1 dicembre 2012
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        Scritta da: Vincenzo Galani
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Io e te

        Io e te
        Leggere la gioia nei nostri occhi
        Sentire la frenesia dei nostri battiti con i suoi rintocchi
        Ascoltare tremante la voce del nostro cuore
        Che ci spinge in questo magnifico mondo che è l'amore
        Le nostre mani che diventano una sola
        L'anima mia e la tua che vola
        Leggeri come petali di fiori nel vento
        Trasportati verso la felicità da questo sentimento
        Io e te soli per la nostra vita
        Amarsi finche essa non sarà anche per noi finita
        Composta giovedì 29 novembre 2012
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Santagata acqua minerale

          Molte fotografie mi hanno fatto
          il cielo tuonando e lampeggiando
          molti rombi hanno chiamato la geometria
          dell'inesistenza
          La casa tremò per un fulmine che ne cadde vicino
          l'amore non entrò
          dalla finestra solo il mattino
          Ed io sotto le coperte a sognare l'università
          quale compito di matematica e tu ad aspettarmi
          professore d'alter ego
          ma perché hai cancellato
          l'immagine mia dal tuo cuore
          di io che tanto ti ho amato
          Ah, come duole l'aria che respiro
          ah quanti starnuti per far volare la mia anima breve
          ah quanti pizzicori al naso come l'arpeggiare di questo povero core
          che d'un soffio manata d'odio m'accorsi che forse t'ho perso
          Ah, me tapina che ti trovai da due anni or sono
          A scrivere poesie e parlar d'amare
          dal dolce cinguettare al temuto ruggire
          fino al fuggire delle lacrime mie
          ah che sorrisi e felicitazioni!
          Ah quanto disegnare e dipingere
          Stanco di me come della tua gola dolce monte
          or sei tu e forse lo leggo...
          forse siamo andati per il fumo di due anni che volati or sono
          guardami nel cuore o poeta
          eppoi fai quello che vuoi della tua vita
          senza riservarmi rancore.
          perché io ancore posseggo terrore del sesso e del fare l'amore
          irresistibile mi è la musica degli anni settanta
          come per te la matematica
          guardami nel cuore cielo immenso
          perché una donna non deve per forza saper fare l'amore per amare
          ma per una Donna basta avere accanto il proprio uomo.
          Tu non l'hai capito e molli tutto
          l'arresa non va bene per niente bocciolo di bucaneve
          margherita in fiore
          girasole in amore
          rosa di passione
          Filippo mia unica voce della più profonda emozione.
          Composta venerdì 30 novembre 2012
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Il lupo

            Il lupo è solo.
            Cammina nella notte gelida.
            Sente il suono delle sue zampe mentre affondano nella neve.
            Tutto attorno è silenzio, no, è un silenzio riempito di ricordi d'ombre.
            Ora è stanco.
            Molta neve è caduta sulle sue spalle.
            Cercherà un luogo dove riposare prima di riprendere il cammino.
            Composta giovedì 29 novembre 2012
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              Scritta da: lily the moon
              in Poesie (Poesie generazionali)

              In autunno sotto un cielo plumbeo

              La Terra ha la gola arsa.
              Il cielo sta preparandosi ad appagare la sua sete...
              Il suo desiderio di essere inondata da tutte quelle piccole gocce sottili
              La pioggia pulirà l'aria
              Libererà gli alberi e l'erba e le case e le strade dalla polvere
              Le luci ed i colori si rifletteranno nel riverbero dell'acqua e come d'incanto tutto brillerà di nuovo
              Nessuna opacità ad offuscare il nostro sguardo...
              Attraverso i nostri occhi anche la nostra interiorità possa goderne
              Fino a trovare nuova e luminosa energia dall'acqua.
              L'elemento dal quale tutto a preso vita!
              Composta giovedì 22 novembre 2012
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