Poesie generazionali


Scritta da: Vincenzo Galani
in Poesie (Poesie generazionali)

Invidioso

Stai sempre a criticare a chi meglio di te ci sa fare
Perché a te manca il sapere campare
Nel tuo animo scoppi di invidia
Per chi sa offrire ad altri un poco di bene e allegria
Riesci pure a criticare chi sa fare tanti sacrifici
Invece di elogiarlo magari lo maledici
Più passano gli anni è peggio diventi
Tutta la vita a rosicare senza mai cambiare i tuoi atteggiamenti
Almeno prima di morire pensi al male che agli altri hai fatto
Pulisciti la coscienza se no con il diavolo devi scendere a patto.
Composta lunedì 19 novembre 2012
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    Scritta da: Debora Guerriero
    in Poesie (Poesie generazionali)

    L'angelo

    Ti amo figlio mio
    ti amo per il valore che mi hai dato.
    Hai fatto vivere il miracolo in me,
    mi hai concesso di vivere nel tuo sogno
    nel sogno che non è di questa vita
    ma che mi aspetta nella prossima.
    Non è dolore ciò che provo ma
    rammarico
    di non aver potuto conoscere
    il grande essere umano
    che saresti diventato
    rammarico
    di non averti al fianco
    per darti quel bacio
    che sognavo da sempre
    quel bacio che la tua anima
    mi ha dato nel salutarmi.
    Non era il posto ne l'ora
    ma nel mio cuore
    non hai mai smesso di essere
    il dono più grande che ho avuto.
    Composta sabato 23 giugno 2012
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      Scritta da: LOs
      in Poesie (Poesie generazionali)
      L'amore per se stessi,
      l'amore per la vita
      l'amore,
      l'amore in ogni sua forma!

      È l'unica cosa cosa che
      sempre ci fa sognar
      è quel qualcosa che
      dona speranza
      desiderio
      illusione

      l'amore, quel,
      quel qualcosa che ognuno
      di noi
      descrive in modo
      proprio
      singolare
      diverso.
      Composta giovedì 15 novembre 2012
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        Scritta da: rosarondine
        in Poesie (Poesie generazionali)

        lettera a mia madre (1 settembre 1987)

        Il tuo volto era stanco, pallido, scavato e trasformato;
        Erano stanchi i tuoi occhi, vuoti, spenti e rassegnati;
        Non c'era più il tuo sguardo amorevole, gioioso, arrabbiato,
        triste, addolorato e spaventato
        Non esisteva più quell'essere forte energico e vitale,
        le tue speranze si erano assopite,
        avevan lasciato posto alla più fredda e crudele rassegnazione,
        il dolore aveva lacerato tutto,
        aveva ridotto in brandelli il tuo corpo ed annientato la tua mente,
        aveva distrutto fino all'ultimo il desiderio di continuare a lottare,
        non chiedevi più "aiutami a porre fine al supplizio!"
        Non immagini la sofferenza che mi davi!
        Ne eri consapevole ma non avevi scelta,
        eri sicura ormai che spegnendoti avresti posto fine al tuo dolore ed al nostro disagio,
        avrai anche pensato al grande dispiacere che ci avresti arrecato,
        e credevi che col tempo si sarebbe alleviato...
        Mamma, stavolta hai creduto sbagliato,
        il disagio è andato, ma l'immenso vuoto è rimasto!
        Il forte dolore aveva annullato le tue speranze,
        ci aveva costretti a pregare e sperare per la fine;
        il tuo animo ardeva ancora d'amore....
        non ci volevi lasciare.... ci amavi...
        abbiamo pregato e sperato affinché tu potessi andare tranquilla ed in pace...
        ricordi?
        "non lasci bimbi bisognosi di cure materiali",
        siamo ormai tutti grandi, hai dato tutto,
        ci hai donato la vita, le cure, l'amore ed il dolore
        sì, anche il dolore,
        così profondo e lacerante che t'incide l'animo,
        ti rende finalmente consapevole del legame viscerale che ci ha uniti e ci unisce.
        Mamma, il tuo sacrificio non è stato inutile,
        mi hai lasciata ma mi hai anche aiutata a dare nuova luce ai miei pensieri ed ai miei desideri!
        Mi hai lasciato in un triste e profondo buio,
        e quella piccola fiamma che si è spenta con te,
        adesso non è che un'immensa splendida luce che mi accompagna...
        Mamma, non era solo la fine del supplizio ma l'inizio della pace....
        E quel grande vuoto colmo di dolore e disperazione,
        adesso si è trasformato in grande Amore.
        Grazie Mamma.
        Tua figlia Rosa.
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          Scritta da: Vincenzo Galani
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Noia

          La noia
          Non sai che fare
          Non vuoi parlare
          Non hai voglia di far niente
          Non vuoi vedere gente
          Ascolti musica e ti stanchi
          Gridi alla felicità mi manchi
          Un libro lo apri e lo chiudi
          In giro per casa a piedi nudi
          Ecco si presenta la solita noia
          Che vorresti staccare da te come lo fa un boia.
          Composta venerdì 9 novembre 2012
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            Scritta da: Mago del Caos
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Luce eterna, Tu risplendi nella nostra vita e
            illumini l'oscurità del nostro spirito e della
            nostra anima.
            Tu sei la Verità perché davanti a Te le bugie
            vengono smascherate e palesate.
            Tu sei la Via che noi seguiamo, Tu sei la nostra stessa
            Vita.
            Ti preghiamo, Dio altissimo, illumina coloro che
            sono ancora prigionieri delle tenebre e
            dell'ignoranza.
            Libera, o Dio, tutti gli esseri viventi dalla paura della
            morte.
            Continua a mantenerci in vita sulla terra.
            E dopo questa vita accoglici nel Tuo seno.
            Senza di te, o Dio Sole, nulla potrebbe sussistere.
            Tu sei e eri da sempre, hai creato e
            mantenuto in vita ogni cosa, sino ad dì d'oggi.
            Tu sei l'Eterno che dall'alto vede tutto.
            Anche la Dea Luna risplende della tua luce riflessa.
            Davanti a Te le tenebre fuggono.
            Il tuo calore ci avvolge teneramente come l'abbraccio
            di una madre.
            Senza di Te, o Dio Sole, noi non saremo mai nati.
            Tutti gli uomini amano stare alla Tua divina presenza
            e lasciarsi coccolare dai tuoi raggi benedetti.
            L'acqua, che brulica di vita, si scalda e ti ringrazia senza
            fine.
            Anche il lattante si calma e si addormenta cullato nelle
            tue braccia.
            Tu scacci il malumore, i cattivi pensieri e la depressione.
            Gli uomini, tutti, non potrebbero vivere senza di Te.
            Se Tu non esistessi, o Dio Sole, meglio sarebbe stato,
            per noi, non esser mai nati.
            Una giornata senza di Te è come vivere la notte
            senza fine!
            Tu sei la nostra vita, la nostra speranza e la nostra
            risurrezione.
            Cammini sull'acqua quando cali all'orizzonte per poi cedere
            il tuo dominio del cielo alla Dea Luna.
            La mattina seguente risorgi e fai risorgere anche noi dal
            mondo dei dormienti.
            Grazie Dio Sole, grazie Dea Luna, grazie stelle tutte perché,
            senza di voi, la nostra vita sarebbe dominata dalle tenebre e
            dalla morte!
            Composta venerdì 9 novembre 2012
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              Scritta da: Francesca Zangrandi
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Ti ho fatto un bellissimo regalo.
              Ti ho regalato il tuo cuore.
              Ti ho regalato la possibilità di amarmi con il tuo cuore e non più con il mio.
              Quello che non avevo mai capito e che dandoti le risposte ti impedivo di cercarle da solo.
              Non capivo che dicendoti come amare non avrei mai potuto capire come tu sai amare.
              Lo ho fatto per non soffrire più, ma non ha funzionato.
              Una persona non può amare con il cuore di un'altra perché non ne sente i battiti ma solo le parole.
              Devi imparare ad amare con il tuo cuore e lo potrai fare solo quando io smetterò di insegnarti il mio modo di amare.
              Ora hai la possibilità di sbagliare senza che io ti dica l'errore.
              Hai la possibilità di sentire dentro te il perché il tuo cuore duole.
              Hai la possibilità di migliorare o di peggiorare.
              Papà,
              Ti ho fatto un bellissimo regalo.
              Ti ho regalato il tuo cuore...
              Composta mercoledì 7 novembre 2012
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                Scritta da: Aurora Berbeglia
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Come? Come ci si lascia alle spalle il passato? Guardando al futuro forse...
                Un passo, ripensi a un sorriso,
                Un altro e pensi al solco che ogni lacrima ha lasciato sulle tue guance,
                Ancora avanti, un amico che non ti cammina più accanto ti ritorna in mente,
                Ma vai avanti e pensi al tuo primo bacio, alla tua prima delusione,
                Un altro passo e pensi che in fondo la tua vita va bene anche così,
                Ancora avanti e hai voglia di continuare a camminare
                Perché hai voglia di cambiare.
                Ma tu cammina e smetti di pensare al passato che fa paura.
                Un altro passo ed è arrivato domani, e tu sei ancora forte.
                Composta martedì 11 settembre 2012
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                  Scritta da: Stefania Comotti
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Inverno

                  Mulinelli di neve danzano come fantasmi dispersi,
                  brividi d'inverno vibrano sulla mia pelle,
                  smorfie accentuano rughe che come uccelli anelano sole.
                  Vorrei spogliarmi della tristezza
                  come un albero offre la sua nudità al vento.
                  Una malinconia pungente acuisce il vuoto nell'anima,
                  ogni angolo remoto del mio cuore filtra briciole d'infanzia
                  perse tra pene ed affanni e, ingenue lacrime come dolci sonorità,
                  risvegliano tracce di me.
                  Il mantello dell'inverno renderà più soffici i miei passi,
                  mi perderò al mio passaggio.
                  Serro il respiro e, vinta, mi spalanco al suo abbraccio.
                  Composta mercoledì 31 ottobre 2012
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