Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Gli innamorati traditi
Io avevo una lampada a olio
tu la luce
chi ha venduto il lucignolo?
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Io avevo una lampada a olio
tu la luce
chi ha venduto il lucignolo?
Lenzuola bianche in un armadio
Lenzuola rosse in un letto
Un figlio in una madre
La madre nei dolori
Il padre davanti alla stanza
La stanza nella casa
La casa nella città
La città nella notte
La morte in un grido
E il figlio nella vita.
Che giorno e tutti i giorni
Amica mia
È tutta la vita
Amore mio
Noi ci amiamo noi viviamo
Noi viviamo noi ci amiamo
E non sappiamo cosa sia la vita
Cosa sia il giorno
E non sappiamo cosa sia l'amore.
Perché era Cupido un ragazzo
e perché un ragazzo era?
Dovrebbe essere stato una Ragazza
per tutto quello che posso vedere;
perché lui tira col suo arco,
e la Ragazza tira con il suo Occhio;
e tutti e due sono allegri e giulivi,
e ridono quando noi piangiamo.
E fare Cupido un Ragazzo
fu della Ragazza Cupido il piano derisorio;
perché un ragazzo non può capire la cosa
finché è diventato uomo;
e allora è così pieno di cure
e ferito di colpi di freccia
che l'intera occupazione della sua vita
è raccoglier via le punte delle frecce.
È stato l'amore della guerra dei Greci
a trasformare l'Amore in un Ragazzo
e la Donna in una Statua di Pietra,
e via ogni Gioia è scomparsa.
Non volli.
Non volli dirti nulla.
Vidi nei tuoi occhi
due alberelli folli.
Di brezza, di riso e d'oro.
Oscillavano.
Non volli.
Non volli dirti nulla.
Immenso e rosso
Sopra il Grand Palais
Il sole d'inverno viene
E se ne va
Come lui il mio cuore sparirà
E tutto il mio sangue se ne andrà
Se ne andrà in cerca di te
Amore mio
Bellezza mia
E ti ritroverà
In qualunque posto tu stia.
Temevo che la furia del mio vento
rovinasse tutti i germogli belli e veri,
e il mio sole è brillato e brillato,
ed il mio vento non ha mai soffiato.
Ma un germoglio bello o vero
non fu trovato su nessun albero,
perché tutti i germogli crebbero e crebbero
senza frutti, falsi, anche se belli da vedere.
Giorno difficile, in cui il sole
e le nuvole combattono
a tratti aperto, fiore,
a volte chiuso, frutto,
per confondersi nella notte!
Vita!
Veglia in cui gli occhi
si aprono e si chiudono,
in un gioco stanco
di verità e menzogna,
per confondersi nel sogno!
Vita!
Come ti amo? Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l'anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell'Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell'amore che credevo aver smarrito
coi miei santi perduti, ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell'intera mia vita! E,
se Dio vuole, ancor meglio t'amerò dopo la morte.
Il camionista accende la radio
e cala la notte,
le luci sulla strada sono come i sogni,
si avvicinano adagio e quando arrivano
tornano ad andarsene.
Nella cabina c'è il poster della ragazza di Playboy,
lei lo guarda fisso, non lo lascia dormire,
lui sa che queste non sono grandi cose,
ma sono i suoi sogni,
quei piccoli sogni che aiutano anche loro a vivere.
Lei ha appeso una foto mia sopra il letto,
io so che a suo padre non piace, ma resto lì,
crocifisso sulla parete senza poter far nulla,
mi limito a guardarla fisso quando va a dormire.
Lei sa molto bene che queste non sono le grandi cose,
ma sono i suoi sogni,
quei piccoli sogni che aiutano anche loro a vivere.
Mia madre metteva fiori alla foto di papà
e lo guardava fissamente prima di dormire,
lei sapeva che quelle non erano grandi cose,
ma era il suo sogno,
quei piccoli sogni che aiutano anche loro a vivere.
Ho un cappello, una paio di stivali, il mio amore e la mia
chitarra,
lei mi guarda fisso e non voglio dormire,
so che non sono grandi cose, ma sono i miei sogni,
quei piccoli sogni che mi aiutano anche loro a vivere.
E così mi perdo camminando
quando cala la notte,
le luci della strada sono come i sogni,
si avvicinano lentamente e quando arrivano ritornano via
sono i piccoli sogni che aiutano anche loro a vivere,
aiutano a vivere.