Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Grido pietà

Ti parlo da quel mondo
che ancora mondo non è,
abbracciato al tuo grembo
grido pietà.

Non ti dico tienimi
ti dico pensaci.
Oggi sono tormento
domani potrei essere pace.
Oggi non mi vuoi
domani potresti desiderarmi.

Oggi potresti amare la tua libertà
domani potresti amare me.
Puoi fare di me un rimpianto
o un terribile rimorso
o semplicemente un gesto d'amore.

Potrei essere per te
il respiro più profondo
il tuo senso più grande.

Puoi fare di me ciò che vuoi
considerarmi "condanna"
o semplicemente "amore".
Puoi trasformarmi in vita
o rendermi nulla.

Non ti dico tienimi
ti dico pensaci...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Fra mille anni e mille sguardi

    Vivo per te da quel primo sguardo
    respiro di te anche quando non ci sei,
    combatto battaglie perse
    sperando di vincere,
    sogno e mi illudo un po'.

    E... Attendo...
    Un nuovo incontro
    un nuovo sguardo,
    l'intrecciarsi delle nostre anime.

    In altri cieli, in altri mari
    e fra mille anni e mille sguardi
    so che ti riconoscerò.

    Con altre sembianze, con altro profumo
    più giovane o più vecchio,
    capelli scuri o capelli bianchi,
    sarai sempre tu... parte di me

    Saprò chi sei... perché sei me,
    riconoscerò la tua anima
    perché parte di me.

    Sei quel respiro che mi confonde
    che meravigliosamente mi compone,
    che dà senso al mio essere qui,
    ad ogni lacrima versata.
    Perché ogni lacrima
    è stata semplicemente vivere.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sognarti

      Sognarti ancora, per ricominciare
      viverti ancora, per emozionare
      come un dado hai tante facce
      io continuo a giocare
      anche se i punteggi sono bassi
      gioco al rilancio e seguo la tua strada
      dando un calcio ai sassi.
      Difficile capirti e sopportare
      ma nonostante tutto
      questo tuo vuoto che si percepisce
      vorrei colmare
      ma tu chiuso nel tuo non essere, non fare
      non sentire, non amare
      allontani il mondo.
      Dimmi dove ci possiamo incontrare
      confrontare, parlare
      aprimi l'anima il cuore
      eppure io ti sento, io tento, io t'amo
      in tutti i modi te lo farò capire
      ormai è una sfida
      che mi sono imposta
      sarai mio
      non importa quanto questo, mi costa.
      Composta nel 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio De Luca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Tra poco è natale!

        Arriva silenzioso, dopo il tramonto,
        senza slitta,
        non porta doni nel sacco.

        Sorride ai bambini
        che lo guardano sorpresi,
        incuriositi.

        È vestito di bianco,
        ma la sua pelle è nera.
        Cammina a braccia spalancate
        cantando una canzone sconosciuta...

        Dalle sue mani pendono
        strisce di carta colorata
        con messaggi di speranza...

        Gli occhi brillano di luce
        come stelle...

        Tra poco è Natale,
        un Natale diverso,
        che non conosce amore,
        che conosce odio.

        È un Natale
        che ha voglia di fuggire,
        perdersi tra le strade buie
        del firmamento.

        Ascoltate...
        Lontano mille voci cantano
        la stessa canzone sconosciuta
        dell'uomo vestito di bianco
        con la pelle nera...

        è la canzone della Pace
        che tutti i bambini del mondo
        cantano per la libertà.

        È Natale...
        Nel cielo danzano e s'accendono
        mille stelle d'argento...
        Composta martedì 6 dicembre 2005
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giorgio De Luca
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La via crucis del dolore - l'Aquila, Venerdì 10 Aprile 2009 - ore 11.00

          Duecentocinque bare allineate,
          ognuna con una corona di spine
          poggiata sopra...

          Le campane restano mute,
          la bocca incerottata,
          insanguinata.

          Gesù,
          hai vestito di morte la Vita:
          "Perché!"

          Sei stato messo in croce
          perché qualcuno ti ha tradito:

          "Adesso chi è stato il traditore,
          il ladro di anime?"

          Guarda quelle bare,
          duecentocinque pezzi di legno,
          lo stesso legno della croce
          che Tu portavi sulle spalle.

          Sfilano in processione
          tra il pianto di questa Terra martoriata
          e i singhiozzi dei violini...

          Gli stessi violini che stasera
          ti accompagneranno per le strade
          con la voce rotta dal dolore...
          Composta lunedì 6 aprile 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio De Luca
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'amico dalle parole preziose

            Candida neve, soffice, leggera,
            nel gelido febbraio.

            Passi frettolosi la sporcano.

            Entra silenzioso...

            Tra le mani, parole preziose.

            Luminoso è il sorriso,
            sincero lo sguardo.

            Guardo Te Signore...

            Fuori nevica,
            l'amico dalle parole preziose
            ha capelli grigi,

            il Tuo sorriso...
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giorgio De Luca
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              I suoi dieci anni... - l'infanzia rapita

              Un bel dì si svegliò
              ch'era diventato grande.

              Pesavano tutti quegli anni...

              Non sapeva come conciliare
              scuola e lavoro.

              Pensava, pensava...

              i nove anni li sentiva tutti
              sul groppone:
              erano tanti,
              ad un passo c'era la vecchiaia...

              Ci arrivò senza accorgersene:
              tanto fu breve il salto,
              che rimase indifferente!

              Erano dieci gli anni...

              Una vita vissuta intensamente.

              La mente torna indietro nel tempo,
              ai ricordi di bambino.

              A cinque anni, incontrò l'amore:
              gli regalò due gioie.

              Ora è tardi,
              è un poco malandato.

              Come pesano gli anni...

              Và a dormire, a dormire...
              Composta giovedì 18 giugno 1992
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Giorgio De Luca
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                La storia della vita

                La Terra girava lentamente
                su se stessa...
                Cercava di fermarla
                per non farsi scavalcare dal tempo.

                Scoprì l'incanto della natura,
                l'allegria dei fiumi,
                la fragranza dei pini,
                il cinguettio di uccelli.

                Era bella la vita!

                Raggiunta la maggiore età
                incontrò belve feroci
                pronte ad azzannare,
                ammazzare.

                Vorrebbe fuggire,
                tornare bambino,
                calpestare l'erba dei prati.

                Respirare aria pulita
                seduto sulla sponda del fiume,
                dove chiara scorreva l'acqua
                della fanciullezza.
                Composta mercoledì 20 maggio 1992
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Giorgio De Luca
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  La principessa dei monti - Il Gran Sasso d'Italia

                  Graziosa sei, distesa sul poggio,
                  inebriata di rugiada.

                  Sembri scolpita nel cielo.

                  Arriva la sera, resti sola
                  a parlar con le stelle.

                  I lunghi capelli, sfiorati dal vento,
                  ondeggiano in un magico
                  scintillar di luci.

                  Spalanchi divertita gli occhi...

                  Nell'incantevole silenzio
                  la luna tende la mano.

                  Gioiosa la segui
                  nel giaciglio stellato,
                  alcova felice d'elisir d'amore.
                  Composta lunedì 20 luglio 1992
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Fiorella Cappelli
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Babbo Natale Appeso

                    Babbo Natale, appeso alla finestra
                    sospeso, resta fuori, un po' tremante
                    la scala che traballa va, oscillante
                    s'affaccia una signora, assai maldestra

                    lo mette sul balcone, alla sua destra
                    Anziano, dalla stazza un po' pesante
                    vederlo penzolare è già inquietante...
                    immaginario, il suono di un'orchestra

                    Per lui è lontano il tempo delle renne
                    Il vento, che lo impicca col suo fiato
                    Avrà colpa la crisi, che è perenne?

                    Saranno gli animali, che protegge?
                    Un bimbo che lo vede è spaventato
                    Babbo natale sembra un fuorilegge!
                    Vota la poesia: Commenta