Scritta da: Marcella Colaci
in Poesie (Poesie personali)
Bambine
Quando le farfalle
allungano al secondo
il battito in levare
niente può sfiorarle.
Che tutto appaia o sia
non conta
quel che conta è amarle.
Composta lunedì 16 novembre 2009
Quando le farfalle
allungano al secondo
il battito in levare
niente può sfiorarle.
Che tutto appaia o sia
non conta
quel che conta è amarle.
Un granello di sabbia sulla pelle
è quarzo dorato, al sole
vissuto, tra sciabordii di parole
ti guiderà con le stelle
frammento, di una conchiglia ribelle
madreperla di dolore
sospinto dalla corrente del cuore
abbraccia onde sorelle
avrà per compagno di gioco il vento
che lo condurrà lontano
si unirà alla sabbia in un momento
scriverà per te, "ti amo".
Spinto dal mare, un granello di sabbiaCommenta
è frammento di conchiglia leggero
ci racconta le storie del mistero
e dell'uomo la sua gioia, la sua rabbia
tanti incubi, da lasciare in gabbia
La madreperla e un bianco veliero
donano a un bimbo il sorriso sincero
fai sia la cosa più bella che abbia
è solo fantasia ma il granello...
di giorno brilla al sole, poi sfavilla
cancella i pensieri dal cervello
e in mezzo alle altre cose si confonde
"com'è corta la vita, è una scintilla"
come un granello, che ritorna all'onde.
Lacrima paura questo cielo
bagna l'ondulato muro dei tuoi pensieri
confonde malinconia e tristezza,
visionario infuso deglutito in giornate solitarie
nei giorni in cui il tuo viso sembra nebbia
ed anche la pià semplice negazione
ti mette un dubbio in testa...
Sono io che Vivo o mi stanno vivendo?
La forza infinita dell'attrazione
l'impulso ancestrale della passione
Due cuori sospesi in un gioco infinito
Di un sogno innato che non è mai domo
Colmare il distacco tra sognato e vissuto
Sguardi si sfiorano
Scie lucenti sospese nel vuoto
Fili tesi stringono anime che immobili fingono calma apparente
Tensione evidente di smania d'amore
l'inganno del fuoco che arde nel cuore
Abbagliante cornice di nuova passione
Vecchie trame slegate da emozioni esaurite
Nuove trame impazienti di prendere il volo
Bagliori accesi nel buio del cuore
Esigenza lampante di un'emozione
Riflessi emergono dall'anima oscura
Nuovi colori su tratti infiniti
Insaziabile emblema di voglia d'amore
Misteriosi fruscii
Sussuri d'amore
Arabeschi su tela
Dipongono il tuo volto nel profondo del cuore
Icona in rilievo del mio nuovo amore.
Mi osservo allo specchio
Calma apparente
Basta un sussuro, uno sguardo profondo
è un colpo tremendo
Mi scaglia sul fondo del mio oceano infinito
Onde concentriche investono l'anima
Tempesta d'assalto di nuda memoria
Schegge impazzite di illusioni disperse
Frammenti taglienti
Emozioni mai dome
Visioni infinite trafiggono il cuore
Dalle parole di un urlo distorto
Ombre nascoste riemergono inquiete
Polvere in volo
Riflessi a brandelli
Pensieri strappati dal libro dell'anima
Riproduzioni infinite del mio oscuro infinito
Osservo la quiete del mio riflesso
Riemergo in silenzio verso l'ignoto.
Come foglie d'autunno sospinte dal vento
Scivolano lenti i miei pensieri
Avanzano piano
Una danza stanca si consuma nell'aria
l'ultimo volteggio
Un'immagine ferma per sempre nella memoria
Una massa inerte giace infelice
La mia anima nuda
Nella triste evidenza del tempo che fu ma non ritorna
Tra i riflessi dei colori di passioni vissute, sbiadite
Una flebile attesa
Nascosti nella nebbia
Aspettando l'inverno
Sepolti dal ghiaccio
Rotti dal peso di nuovi passi
Eventi che, inarrestabili, avanzano
Scaldati dalla promessa di un raggio di sole che risveglia il profumo dei miei vecchi ricordi
Schegge di parole lontane riflesse nel cielo
Alimentano nuovi pensieri
Scandiscono l'arrivo imminente di nuove passioni
Per rinascere nel calore di nuove emozioni.
Se si potesse ritornare indietro
Chi non si stringerebbe forte al petto
La giovin madre dei bei tempi andati?
E chi non seguirebbe quei consigli
Che contestati furono del padre?
Ah, se potessimo tornare indietro
Su quelle labbra rosa sospiranti
Di sogni ancor lontani da venire!
Ma se è pur vero che noi siamo in viaggio
Verso la patria da cui dipartimmo
Quel dì lontano che nascemmo in terra,
allora è meglio proseguir lottando
per quella via che al Monte Suo Superno
conduce con preghiere e con coraggio!
Notare l'istante che oramai trabocca.
Manifestare emozioni,
cospargendo estatiche idee.
Assaporo nostalgie...
Attraverso immagini parallele, ti guardo.
Parole affogate da mille voci impercettibilmente fastidiose.
La mano accarezza il tuo pensiero...
come i neon il sottopasso, il sapone la pelle.