Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Francesco Barone

Mi manca

Io non posso amare né dimenticare
di gioie inespresse malinconici giuramenti
di parole mai e sussurri vuoti e miracolosi
sono fatto di me stesso e strafatti di giovani altrui.
Mi manca.
Mi manca il cibo a digiuno e la tua mano in testa
mi manca il sole e il pagliericcio di un mondo
mi manchi tu eterna virale vena
mi manchi nel sangue e nel gioco di respiri
mi mancano i vostri sorrisi e maestri d'amor
mi manca il mare dentro
i fiori delle viscere in festa
i maestosi saloni
belli e canti di una gioia in assoluta.
Mi manchi tu e tutto il tuo suono
il respiro, il sonno e la via maestra che porta a noi.
Di cosa siamo veraci? Se non di amore
io manco da casa, dalla vera culla
e pure non mi manca la cena notturna
né il risvegliar di affezioni.
Mi manchi tu eterna mia luce e lampada di visioni
mi manchi per la sfera di limpide lacrime che tu sei
e dolori che provochi in me
dedicato a te
la leggerai.
Composta venerdì 24 aprile 2015
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    Scritta da: devasundari

    Ad una stella

    Muoiono le stelle sulla terra
    per rinascere in cielo
    felici di volare e vivere
    splendenti
    di luce pura
    tu sei morta qui
    mia stella amica
    ma il tuo sorriso
    lassù illumina il cielo
    così come faceva quaggiù, con noi
    quando, seppur dilaniata dal dolore,
    ci regalavi la tua luce
    la tua anima non ha conosciuto mai l'ombra
    persino nel momento più buio.
    Vivrai in eterno, stella mia,
    nella gioia con cui hai inondato il mondo.
    E sempre vivrai
    nell'amore di coloro che hai amato
    riamata.
    Composta sabato 21 novembre 2015
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      Scritta da: Patrizia

      Basta parole!

      Ho scritto tanto
      d'amore,
      ma ho usato e abusato di parole che
      non funzionano più,

      parole d'amore lacerate
      troppo obsolete, avvilite
      strappate al sangue
      delle vene,
      parole urlate impazzite ferite.

      Allora bisogna usare nuove strategie
      per raggiungere un cuore
      duro pieno di amarezze.

      Nei sogni troveremmo la strada
      delle carezze a fior di labbra
      dei rumori sotto pelle
      delle emozioni,
      dei trepidi sguardi,
      delle bocche
      che si leccano l'anima,

      impercettibili noi.
      Composta giovedì 28 maggio 2015
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        Scritta da: azriel

        L'ultima notte

        E nella quiete posso finalmente piangere
        di fronte al cielo che sembra prender fuoco,
        mentre il tuo abbraccio parla senza dire
        chiedendo inutilmente tempo al tempo.
        E tremi forte perché non ti so spiegare
        che cosa ne sarà di noi dopo stanotte,
        e fingo di non scorger lacrime di vetro
        sfiorando il viso tuo con gli occhi chiusi.
        Non posso fare a meno nel silenzio
        di creder che il domani sarà nostro
        e che sapremo ritrovarci in un istante
        quando sarà un ricordo il lungo inverno.
        E nella quiete sento il vento farsi musica.
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          Scritta da: azriel

          Inquietudine

          Non so cosa pensasse il fiume gelido
          mentre furente si legava al mare
          né chi tra le acque buie dell'inverno
          avesse perso l'amore di una vita.
          So solo dei tuoi occhi color sabbia
          socchiusi dolcemente al primo lampo d'alba
          e che mi manca un bacio quello lo so
          tanto da rimanere ucciso dal rimpianto.
          Non so spiegare e il tempo non rallenta
          va via veloce come le correnti
          lasciavo andare tutto e tutto è fermo
          tra le ingannevoli lusinghe di un istante.
          Vorrei non veder scendere la notte
          ché il sonno mi è nemico.
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            Scritta da: Patrizia

            Sei estasi

            Tu,
            il mio peccato segreto
            piano, piano strisci
            addosso il mio corpo,
            sotto un barlume di luce
            assaggi e ansimi
            tocchi stringi e baci,

            sei estasi,
            che accarezza l'anima
            divori con occhi che guardano e mangiano
            bocca che assaggia e lecca
            groviglio di braccia.

            Sei estasi,
            solo estasi di carezze e respiri,
            odori acre di un fuoco che arde,
            corpi cuciti assieme con l'ago dell'oblio

            l'alba fa luce sui nostri corpi assopiti
            ma come un incanto
            tu addosso lentamente
            ti svegli
            e baci l'amore.
            Composta sabato 13 giugno 2015
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              Scritta da: Giusy Ciliberti

              Smarrirsi (fine di un amore)

              Realtà mi colpì alle spalle
              piaghe profonde, infette
              e mi rifugiai nel sogno
              indugiando in esso
              trovando piacere nell'illusione.
              Spesso gli feci visita
              addentrandomi nei suoi meandri
              nel labirinto del suo cuore sconfinato
              cadendo nell'obliò
              dimentica del resto del mondo;
              cupi bagliori e poi
              il silenzio e il suo frastuono
              arrancando e tentennando riemersi faticosamente
              nelle tiepide acque della realtà
              perché realtà esisteva!
              Nella quale muovere passi
              sulla quale prender posizioni.
              Ora non c'è realtà alla quale tornare
              non c'è ruolo, non c'è spazio, non c'è sogno.
              Solo eterno rifugio nell'oblìo.
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                Scritta da: Giusy Ciliberti

                Innamorarsi

                È miele d'autunno!
                Dimenticai così le torride turbolenze dell'estate,
                quando in essa m'attardai
                per accingermi a inchinarmi, remissiva,
                al malinconico autunno
                ma con somma sorpresa m'avvidi
                che non v'era l'autunno ad attendermi al bivio,
                ma una nuova clamorosa primavera.
                Fu così che compresi che,
                essendo disposta a viverla con occhi nuovi e impavidi,
                anacronistici pensieri e indugiando in essi,
                anche l'incipienza dell'autunno
                e la spietata veememza dell'inverno
                mi sarebbero parse dolci... come miele d'acacia.
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                  Scritta da: Angelika Davidova
                  Penso che spesso, sia più difficile
                  reggere il desiderio di un bacio,
                  in quel momento in sospeso, anziché
                  reggere lo sguardo di quella persona.

                  Il gioco di sguardi è una lotta
                  reggerlo è un'impresa,
                  una scalata così alta,
                  difficile, complessa, ma la raggiungi.
                  Quel contatto visivo che si mantiene
                  è un vero e proprio filo conduttore.
                  Un filo che non taglierai se non lo vorrai.

                  Credetemi, si può non cedere.

                  Ma il bacio in sospeso
                  due visi così vicini,
                  la carnosità delle labbra che quasi percepisci,
                  il calore di quel bacio che vorresti sentire
                  sulla tua bocca tremante dalla voglia
                  ma lì ferma immobile, il suo profumo.

                  Desiderarlo, ma non volerlo dare,
                  significa che quello sarebbe stato un bacio
                  a cui valeva la pena cedere,
                  perché in quel bacio sentiresti le tue labbra
                  quasi pulsanti dalla voglia, sulle sue che,
                  in realtà, attendi impaziente.
                  Sovrasteresti il suo respiro col tuo, dalla foga...
                  metteresti le mani dove puoi, purché quelle labbra non ti scappino mai più.

                  Purché quel bacio sia il bacio.

                  Dammi un buon motivo per non cedere a un bacio in sospeso!
                  Trovalo,
                  dimmelo in faccia,
                  reggendo il mio sguardo.

                  Avvicinati e baciami.
                  Composta mercoledì 18 novembre 2015
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