Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Marco Emilio Boga

Il volto dell'amore

Nascosto agli altri
tieni segreto
della tua vita
del tuo essere
appari sincera
ma ai miei occhi
sei più
di questa metà
o un quarto
sei una vita intera
d'eterna bellezza
un dolce sorriso
nascosto
falso per molti
sincero d'infantile bellezza
per leone ferito
i tuoi occhi verdi
ambrati nel midollo
investiti da onde
d'azzurro
specchio di vita
d'amore mai spento
illuminati
da fini punti
che rallegrano
il viso
di gioia estiva.

Potrai mentire agli altri
potrai mentire alla mente
ma mai al cuore
e a me, tuo amante.
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    Scritta da: Giobatta36

    La lontananza

    Ogni volta che il tuo pensiero
    m'incatena,
    pur lontana ti sento vicina;

    e quando il mio tempo
    si gonfia di domande su te,
    prepotente
    m'assale un desiderio: rivederti.

    E l'attesa,
    col suo sapore indefinito,
    si stempera
    in molteplici sensazioni;

    ma se da rivo diviene fiume,
    la speranza d'un tuo ritorno
    s'aggrappa
    unicamente ai ricordi.

    Quel filo invisibile
    che valica monti e mare
    e non teme
    l'usura del tempo.
    Composta sabato 13 maggio 2000
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      Scritta da: Reverendo Oscuro

      Inkommunikabilität

      Nero desiderio scompone il pensiero.
      L'idea di Dea che avevo
      sfuma nel fumo tra le tue labbra.
      Il cuore mi pare annegare,
      respinto, spinto, sospinto,
      sospiro sui marciapiedi a motore,
      fra antenne minacciose
      ed i tuoi seni di panna.
      Ogni torre, ogni re
      è un me che crolla.
      Sai d'affanno
      come il giorno sottile
      nelle bocche affamate d'ieri.
      Riprova in Babele,
      ritrova l'errore di comunicazione.
      Se al rosso inchiodi,
      al verde sparisci
      rubando silenzi,
      lasciando ricordi
      e rumore.
      Composta martedì 19 maggio 2015
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        Scritta da: Vi.Ole

        Senza nome

        Lasciami morire, Signore
        accanto all'uomo che io amo da sempre
        perché possa capire che non l'ho abbandonato,
        ma che l'ho sofferto nel cuore
        ore e ore
        giorni e giorni.
        Nei giorni lenti e laceranti del mio addio
        per vederlo libero e grande
        e lontano da me
        mio Dio, è così lontano.
        Lasciami morire, Signore
        nel suo cuore
        perché lui non è contento
        e non è più accanto.
        E non potrebbe più esserlo.
        Si è perduto, e non tornerà
        l'uomo che ho avuto.
        Lasciami morire, Signore
        su un cespuglio di vita
        perché io possa tornare a pulsare e sperare
        di vederlo morire per me.
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          Scritta da: Vi.Ole

          Sacrificio

          Ti ho dato il mio sorriso,
          ti ho dato la mia gioia,
          ti ho dato la mia ingenuità e la mia innocenza,
          ti ho dato la purezza,
          ho dato il mio corpo giovane
          e l'ho aperto agli occhi tuoi.
          Lo hai visto sbocciare,
          lo hai visto appassire.
          Ti ho dato il mio animo ed i miei pensieri,
          la mia mente ribelle.
          Ti ho dato le parole che volevi sentire
          ed ho ascoltato le tue;
          mi son coperta gli occhi per non vedere,
          ho tappato le orecchie per non sentire,
          ho sofferto io, pensando di non farti soffrire
          ed ho sbagliato a circondarmi di silenzio
          nell'intento di non morire.
          Sono morta nell'amore
          e nell'amore da sola mi hai lasciata
          e la speranza di riaverti accanto
          per dare un senso al mio sacrificio troppo grande
          è tanta
          che ancora fremo al sentire il vento
          che mi fa pensare alle carezze di un tempo
          che riscopro vicine al mio cuore
          e lontane dall'amore.
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            Scritta da: Paolo Spagnuolo

            Grazie eterno

            Mai avrei voluto vedere te,
            dolce fratellino, proprio te,
            come ti ho visto in questi giorni.

            Una consumazione lenta e inesorabile,
            lo spegnersi di una candela
            che ha illuminato il mio cammino
            fino al suo stoppino.

            Mi hai spezzato il cuore,
            sarà arduo risalire la china
            senza sapere che ci sei.

            Grazie, un grazie eterno,
            per la cura che mi hai prestato
            fin dalla nascita.
            Ti devo tanto enzo, ma a che serve dirlo?
            Forse che tu possa guarire? No!
            Il miracolo non ci sarà, purtroppo.
            Il miracolo lo hai fatto tu con me,
            tendendomi sempre la mano
            e aiutandomi a diventare quello che sono,
            un uomo.
            Grazie eterno!
            Composta lunedì 28 luglio 2008
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              Scritta da: Paolo Spagnuolo

              Come potrò stare senza?

              Superbamente buono, affabile, gentile, ironico all'occorrenza,
              dimmi: come potrò ora stare senza?

              Guidasti i miei primi passi, quelli teneri, strette tenesti le mie manine,
              la distanza da me pianger ti fece;
              quanto amore per me, fratello caro!
              Come potrò stare senza?

              Con presenza e passione curasti le mie scelte,
              indirizzasti come il miglior padre le mie ansie,
              nelle mie gioie tu il più felice;
              dimmi: come potrò stare senza?

              Tesoro inestimabile, rifugio sicuro,
              foce delle mia anima, letto calmo nelle mie tempeste:
              questo eri tu per me!
              Dimmi: come potrò ora stare senza?

              Ricordo ancor la tua voce,
              nella lontananza vicina, tanto vicina,
              la sua eco ancor risuonami dentro.
              Come potrò stare senza?

              Nessun amore potrà mai surrogare il tuo,
              né altri potran riempirmi come hai fatto tu!
              Del mucchio di ricordi che un dì sarò,
              tu sì, sarai parte grossa e di sostanza;
              dimmi, allora, fratello caro,
              come potrò stare senza?

              Ma forse, a pensar bene,
              una risposta a tutto questo io ce l'ho:

              da te cotanto appresi
              che bisogno ancor non avrò;
              la tua saggezza sarà mia compagna,
              la tua bontà fedele amica;
              niente più ora ha importanza:
              potrò stare senza!
              Composta venerdì 1 agosto 2008
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                La mia cometa

                Scriverò
                il tuo essere superiore
                sui portali del tempo,
                e già parlerò
                di stelle cadute
                lontano,
                a portar consiglio,
                per tramar ancora il filo col nome
                d'un condottiero di cuori,
                a fianco a te
                sul ciglio dell'ultimo tramonto,
                affinché sfumando
                anche il sole
                disegni il tuo volto e dissolva le nebbie
                creando un nuovo parto d'amore,
                e sarai tu ad avanzar sicura
                sul tappeto e sulle strade del mondo
                per dar senso al perso
                abbellendo un clima oscuro
                che di vero tutto ha disperso!
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                  J-us-t

                  Soft light and candles all around
                  some music takes us away
                  off we go, swept and no sound
                  we love to touch, to feel, just sway
                  no words, just hands reaching
                  as the night becomes day
                  feeling the heartbeating and touching
                  praying for time to stay.

                  Both engaged in eternal sunshine
                  both wanting and having the same
                  rhythm and low voice and shine
                  whenever we feel to aim
                  up high where the clouds meet
                  the sky that's where we will
                  look for a better place to sit
                  and where we have lots of love still.

                  Luce soffusa e candele intorno
                  la musica che ci porta lontano
                  e così andiamo, rapiti, solo ondeggiare
                  senza parole, solo mani che si raggiungono
                  mentre la notte diventa giorno
                  sentendo il battito del cuore e toccando
                  implorando che il tempo si fermi
                  tutti e due presi da un'eterna felicità
                  tutti e due volendo e avendo lo stesso
                  ritmo e voce bassa e brillare
                  ogni qualvolta vogliamo dirigerci
                  su in alto dove le nuvole si uniscono
                  in cielo è la dove c'incontreremo
                  per trovare un posto migliore
                  e dove abbiamo ancora tanto amore.
                  Composta mercoledì 13 febbraio 2008
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                    Scritta da: Maurizio Alberto

                    Il sapore del corpo

                    Il corpo infine si distese
                    sussurrando armonioso
                    il bisogno supremo
                    di nuove carezze,
                    raccogliendo l'energia
                    del donare e dell'avere,
                    liberando i sogni
                    in estatiche dimensioni.
                    Divino l'avido tatto
                    nel raccolto finale
                    di un nuovo sapore,
                    distinguendo emozioni,
                    regalando saggezza
                    e perle di raro sudore
                    miste a gocce di rossore.
                    Amore è vivere
                    semplicemente suonare
                    uno strumento accordato
                    sui ritmi del solo sapore.
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