Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

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Scritta da: ML

Sarà bellezza di noi

Forse ritornerà la tua voce e
sarà sogno il destarsi
sarà bellezza di noi
questo muto specchiarsi di corpi
nell'uno simbiotico
nel fragile unisono
di armoniche fusioni
l'amato essere reciproco
e la superba proiezione
di bisogni di elezione
affinità coltivate nel profondo
la pura ascensione
la gelida visione.

Forse ritornerà la tua voce
ed il folle incanto
tergerà l'universale fulgido disegno
di un fine altro
diverso
nel passaggio divino d'amore.
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    Scritta da: FAUSTO MARSEGLIA

    Vorrei essere mare

    Vorrei essere mare
    per poterti avvolgere
    in un grande abbraccio.
    Vorrei essere mare
    per poter lambire
    e carezzare la tua pelle.
    Vorrei essere mare
    per poter catturare
    la tua immagine.
    Vorrei essere mare
    per poter trasformare
    il sale in miele
    alle tue labbra.
    Vorrei essere mare
    per donarti la furia
    della mia passione
    ma poi rasserenarti
    con la bonaccia.
    Vorrei essere mare
    per amarti
    nel moto perenne.
    Vorrei essere mare
    per farti scoprire
    l'immensità del mio amore.
    Composta sabato 21 novembre 2015
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      Scritta da: Donato Caione

      La rosa

      Sei una rosa
      tra campanule e anemoni
      nella tramontana
      aleggia il tuo profumo.
      Sei una rosa
      la vastità del mare
      t'inebria
      col suo manto d'azzurro.
      Delicata, soffice
      emani passione
      dai tuoi petali
      schiusi e ridenti
      al sole d'aprile
      celato
      tra nubi ovattate.
      La luna scompare
      al tuo dolce stormire
      ed è un lento fruscio di fogliame
      in un caleidoscopico
      fluttuare di suoni.
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        Scritta da: Simona Iapichino

        Abisso

        Raffinate, folli, torture,
        temeraria, affronto
        nell'indissolubile trappola,
        caduta, provocando rovina.

        Conquistato il mio favore,
        con allettanti promesse.
        Ambrosia alla mia mensa.

        Nella libera pazzia,
        osare innamorarsi
        di sguardi fulminei,
        di complici e brevi istanti.

        Mera illusione.

        Dalla fonte del mio cuore,
        sgorga solo acqua salmastra.
        Miele sulle labbra.
        Narcisi sugli occhi.

        Su di uno scoglio triste,
        consumata da un acerbo dolore,
        prima di sparire, negli abissi.
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          Scritta da: Francesco Barone

          I pianti

          Scorre nelle vene il loro amore, come dolore
          scende sin fino alla terra per poi spargersi come pece nera
          non è il male, è solo il vero giornaliero che ci trafigge
          qualcuno manca al nostro appello
          è sangue vitale quello che ci manca all'interno
          è la paura si esistere soli che ci deprime
          è un sole nero ben addestrato a metterci paura
          ho paura di non averti abbastanza, e di ferirti
          perché amarti in modo così carnale, spesso è dolore
          dolore di amarti troppo e fortemente voluta
          il dolore costale che viene salendo
          è il cuore che la notte tenta di evadere per raggiungerti
          ti prego torna nel mio petto
          ho bisogno di te come del mio cuore.
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            Scritta da: devasundari

            Mi manchi

            Mi manchi:
            è difficile ammetterlo anche a me stessa
            ma mi manchi.
            Mi manchi dalla testa ai piedi.
            Mi manchi nel corpo
            mutilato delle tue parti migliori.
            Mi manchi negli occhi vuoti
            di te e di lacrime.
            Mi manchi nelle orecchie silenziose
            della musica della tua voce.
            Mi manchi nella pelle priva
            del tuo velluto delicato.
            Mi manchi nelle narici piene
            della ricerca vana del tuo profumo.
            Mi manchi nella bocca e nella lingua
            costrette a ricordare solo sapori del passato.
            Mi manchi nella mente
            che si nutre di te nella sua ossessione.
            Mi manchi nel cuore,
            rimasto solo a battere.
            Mi manchi
            dall'alba al tramonto
            e ancor di più
            mi manchi nel buio della notte
            che fa paura.
            Mi manchi
            nel freddo della solitudine quotidiana
            e nel fuoco del ricordo del quasi mai.
            Mi manchi
            Eppure della tua assente essenza
            dovrò fare ragione di vita.
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              Scritta da: devasundari

              Solo amore

              Se sentissi il fuoco bruciarmi forte dentro
              allora capirei d'essere ancora viva
              ma il calore è solo ombra di scintilla
              lontano, freddo e fumoso ricordo.
              Se sentissi il mare inondarmi silenzioso
              allora capirei d'essere terra in attesa
              ma il vento ha scompigliato tutte le onde
              e l'uragano ha distrutto tutti i porti.
              Se sentissi la primavera risvegliarmi i sensi
              aprirei gli occhi e ne godrei gridando
              ma è un piacere della vita che non posso più provare
              perché l'inverno ha gelato le mie porte.
              Se solo sentissi quella voce
              tanto potente da sovrastare il gran silenzio
              con un soffio ed un sorriso seducente
              mi riprenderei ciò che un tempo è stato solo mio.
              Se l'esistenza ritornasse indietro
              e di tante vite mi donasse la migliore
              sono sicura che non sarei più sola
              circondata dalla forza dell'amore.
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                Scritta da: henry persempre

                Due petali dal cielo

                Esuli da una città di confine, abbiamo calpestato
                scale consunte per salire fino a due petali dal cielo
                soli! Oggi non servono parole, è tempo di vedere
                attraverso i tuoi occhi, il cielo sopra i tetti,
                seguire, sulla punta delle dita, la tua pelle
                cercare l'orlo delle tue mutandine, sotto il vestito
                Lasciarmi travolgere dalla tua onda
                sentirmi pioggia, che si perde nel tuo mare.

                Comprerei per te, un cartoccio di spicchi di sole... Le dico

                Sul letto, disteso, osservo la tua figura
                nuda, seduta sul davanzale della finestra
                i capelli scarmigliati, da una folata di vento.
                mentre sorseggi boccate avide dalla sigaretta
                la sera ha schizzato di ombre e luci lo sfondo
                del tuo primo piano, assorto.

                Non vorrei più andare via di qua amo essere così vicina al cielo,
                spaziare sui tetti, mi da la sensazione d'essere un gabbiano... Dici

                È settembre, il cielo è solo nostro
                e tu taci così bene, che le mie domande cadono
                mute oltre il davanzale, dove scorre il tempo
                di questa stanza.
                La tua immagine nuda nella cornice della finestra
                è un quadro astratto che la vita, ha disegnato oltre confine.
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