Non fare casa nelle tue paure
Non lasciare che le mura si coprano del buio ed esso possa avvolgenti
Indisturbato
Prepotente
Accomodati nei tuoi voleri
non su un letto di spine
ma nella consapevolezza
di ciò che senti
Tu ti appartieni
nessuno potrà mai pretendenti diversa.
Ho tinto le labbra di rosso
come un vessillo le mostro al mondo
Le ho esposte spavalde
spiegandole al vento
Tese
or sorridendo
or invitanti
Ho tinto le labbra di rosso
baciando la vita
che scorre beffarda
facendosi gioco di me
E quando quel rosso scolora
lo rendo ancor vivo
Io amo la sfida
che porge la vita.
E tu credici
credici ancora
Credici al vento che soffia leggero
se sfiora le labbra
Credici al suono che pare sussurri
Tu credici
Credici ancora a quello che senti nel sospiro di vita
Credici ancora
nel singulto d'amore
mentre si scuote nel petto.
Destami dal torpore
io non ho sensi
non ho corpo
vibrami sotto la pelle
scorrimi nelle vie sanguigne
percorrimi nei languori
possiedimi lentamente
risvegliami
portami all'apice del piacere
e infine chetami nel tuo abbraccio.
Innamoratevi
di un suono
di un canto
di un colore
di un odore
innamoratevi
di un fruscio
di un germoglio
di un petalo
innamoratevi
di una stilla
di una lacrima
di un sorriso
innamoratevi
con prepotenza
con tenacia
con la forza di chi sa ancora amare.
Credo che se mi svegliassi adesso,
ricorderei tutto come un brutto sogno.
Tutte le cose brutte che mi hai detto,
tutte quelle che ho subito.
Si credo che sarei stata più forte, più attenta.
Ma ero solo una donna,
come potevo difendermi dalla bestia?
Come potevo, così minuta, così indifesa,
lottarti contro mentre dicevi di amarmi e mi uccidevi?
Ho urlato, ho tanto urlato quella pietà
che non ha fermato il tuo possesso.
Fino a morirmi in gola il fiato.
Credo che se mi svegliassi adesso,
ricorderei tutto come un brutto sogno eterno.
Incontrami un giorno all'angolo della mia vita,
così per caso
mentre cammini distratto e frettoloso
inciampi nel mio sguardo.
E senza dire nulla,
incrocia le tue dita tra le mie portandole alle labbra,
Un gesto semplice, lieve e caro.
Incontrami quel giorno,
lì in quell'angolo di cuore
di quella strada che si chiama amore.
Lasciami fiorire nei tuoi pensieri
e non avrò più età
non sarà tempo di appassire
ti donerò fragranze
aromi
odori dei miei pensieri
e nei voleri ti sboccerò
in seno.
Agli amori vissuti
a quelli stracciati
agli amori futuri
a quelli mai avuti
che sempre sognerai
agli amori rubati tra lenzuola di camere anonime.
Agli amori intensi brevi
fugaci, ma pur sempre voluti
a questo amore che ci riempie o denuda la vita.
Mi aleggi
mi imperli
ti imprimi
io sono calco
nelle tue mani
e l'aere infonde
e si confonde
di te.