Le migliori poesie di Daniela Bonomi

Consulente ambito odontoiatrico, marketing e comu., nato martedì 23 giugno 1964 a Brescia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: DANA

Il bambino con tre anime

Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
Non si è annunciato in modo spettacolare
Aveva gli occhi pieni di speranza di una coppia di mezza età
Ma io vedevo un unico grande amore
e seduto che mi guardava un bambino fortunato con tre anime

Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
l'ho visto nell'accoglienza che mi avete offerto
a me perfetta sconosciuta capitata li per caso
Mi avete aperto la vostra casa e regalato le emozioni di una vita
e il bambino con tre anime mi ha sorriso

Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
Nel toccare il vostro amore così profondo
Nel vedere i vostri occhi sorridere ad un racconto che mi ha devastata
Come madre non voglio immaginare il dolore, la perdita di un figlio
e il bambino con tre anime giocava sereno

Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
quando mi avete mostrato le foto dei vostri due bellissimi figli
quando li avete chiamati angeli la vostra forza mi ha contagiato
erano bellissimi nelle vesti umane ora lo saranno ancor di più
e il bambino con tre anime mi ha mostrato un suo disegno

Ho conosciuto Dio un giorno speciale
Avete cancellato il disagio che mi aveva invasa
Con un onda calda di spontaneità, e non c'era nessun fine
e non vi ringrazierò mai abbastanza
Per avermi fatto conoscere il vostro unico figlio
Il bambino con tre anime mi ha dato un bacio.
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    Scritta da: DANA

    Quando l'amore ti prende per mano (filastrocca)

    Quando l'amore
    ti prende per mano
    È quasi un delitto
    restargli lontano

    Ti apre gli occhi
    scombina i capelli
    Piega le gambe
    anche ai ribelli

    Impenna il cuore
    e senza difetto
    Parti da un bacio
    e ritrovi il letto

    Spogliato l'orgoglio
    vestita la luna
    Ti chiedi nel sonno
    sarà che poi dura?

    Il troppo che hai visto
    e se pianto hai davvero
    È sorriso leggero
    È appiccicata paura

    Di fata matura

    Vacanza finita
    ghiaccio caldo tra le dita
    Ma al freddo immaginato
    metto maglioni...

    ... di sole annodato.
    Daniela Bonomi
    Composta giovedì 26 agosto 2010
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      Scritta da: DANA

      Il destino parla chiaro

      Il destino parla chiaro
      alle sue ombre mute
      muove i fili
      dei bambini soli
      sembravi una musa d'altri tempi
      nello spirito del sole
      della tua casa persa
      che rifugio non lo è stato mai
      la tua bellezza palese
      tristemente volgare
      di bambina truccata
      ne celava un'altra
      non ci sono errori
      nei sogni e nel tempo
      l'errore è il disegno
      che hanno fatto di te
      quando troppo piccola
      violentato cuore
      dadi non avevi
      per rilanciare domani
      troppo presto
      o forse troppo tardi
      quella gomma impietosa
      ha sbiancato tutto
      tranne il ricordo
      libero... di te.
      Daniela Bonomi
      Composta martedì 23 agosto 2011
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        Scritta da: DANA

        Se fossi un bimbo

        Se fossi un bimbo
        Ma non lo sei
        Morirei di tristezza
        per non averti abbracciato

        Se fossi un bimbo
        Ma come mai
        Arriveresti tardi
        nel mio giardino antico

        Se fossi un bimbo
        Ma non sia mai
        Avresti forse il tempo
        di veder spegnere le nostre luci

        Se fossi un bimbo
        Ma non sarai
        Amerei il tuo disegno
        sbiadito di noi.
        Daniela Bonomi
        Composta giovedì 9 dicembre 2010
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          Scritta da: DANA

          Inverno

          Ed all'inverno riapro la porta
          Stupito mi chiede - sei sola stasera? -

          Gli dico - entra pure, ma non fare domande
          Lo sai non ti amo, preferisco l'estate-

          -Scusa stasera sono un po stanco,
          ho portato il peso del rimpianto-

          -Non mi interessa ciò che hai portato
          io ne ho da vendere, l'hai dimenticato? -

          Il cuore sussulta e bussa anche lui
          Una lacrima ride sporgendosi un poco
          a bagnare qualcuno ma solo per gioco

          -Una lacrima sola non bagna nessuno! _

          -e un cuore che balla senza una festa...
          Che storia è mai questa? -

          Guardando la luna
          che sembra sincera
          mi piace pensare
          sia l'occhio di Dio
          che mi sta a spiare.

          E allora lo prego
          nel modo mio strano

          -Ridammi la forza
          di stargli lontano-

          -Ridammi il sorriso
          ma non questo finto
          che uso di giorno
          che è solo dipinto-

          e riecco l'inverno che s'intromette
          -Dove posso scaldare le mie scarpette? -

          -non penserai tutta la stagione restare
          Io non ho nessuna voglia di gelare

          Io voglio amare tanto e di gusto
          Voglio scaldarmi con l'uomo giusto

          Credevo ci fosse... mi sbagliavo
          Di un vincolo unico si sentiva schiavo

          Ed all'inverno riapro la porta
          Ma per farlo uscire... perché io non son morta.
          Daniela Bonomi
          Composta mercoledì 28 ottobre 2009
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            Scritta da: DANA

            Una casa spettinata

            Ho una casa spettinata
            Come la mia vita

            Ha nodi come scale
            Stanze gonfie la sera
            E finestre ubriache
            riflettono il mare

            Divani di sogni
            Tappeti di illusioni
            Dolce polvere nei libri
            A passarci la lingua

            Ho una casa spettinata
            Come la mia vita

            Pareti da riscrivere
            Piangono colori
            Lampade allucinate
            Ridono per nulla

            A respirare il mio senso
            questa casa dov'è?
            Daniela Bonomi
            Composta lunedì 6 giugno 2011
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              Scritta da: DANA

              Emozioni raccolte

              Ho trovato un foglietto
              cascato di mano in autogrill

              Normalmente non l'avrei raccolto
              ma è stato un attimo,
              ho sentito un impulso fortissimo
              come se mi avesse parlato in un dialetto dimenticato
              dicendomi: "raccoglimi tu che puoi capire,
              raccoglimi tu che sai non giudicare".

              L'ho raccolto, ma come se qualcosa di prezioso avessi rubato
              l'ho infilato in tasca velocemente e me lo sono scordato.

              L'ho letto oggi, che strano, ne avevo come il sentore
              che irradiasse calore amore, in un giorno grigio di cuore malato.

              Sono pezzi di poesia abbozzati in mano,
              scritti male sull'onda di un emozione.

              Con fare reverenziale
              li ho letti in punta di piedi senza far loro del male.

              Non sono Montale,
              ma la mano tremante di un uomo anziano
              che voleva ancora ricordare i palpiti del suo cuore.

              Grazie per averli lasciati cascare.
              Daniela Bonomi
              Composta lunedì 23 marzo 2009
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