Ho sempre creduto
che l'amore si potesse incontrare
e fermare per sempre,
ma solo oggi ho capito
di averti solo
sfiorata.
Composta domenica 12 luglio 2020
Ho sempre creduto
che l'amore si potesse incontrare
e fermare per sempre,
ma solo oggi ho capito
di averti solo
sfiorata.
Amare è lasciarsi andare.
Amare è saper rischiare.
Perché chi non rischia
perde già in partenza
lasciandosi dietro rimpianti.
Amare è guardare oltre.
Amare è amare se stessi.
Amare è lasciarsi amare.
Un sogno una favola, decide di venirmi a trovare,
un sogno, colorato di sole e buona terra
scorre con abbondante passione
muove di nuovo i miei passi
sospesi nei giorni
su un sentiero che non finisce mai.
Ai primi raggi dell'alba, giungi con quel sorriso
come è bello il tuo sorriso
quando un cuore ed un'anima aspettano soltanto amore.
Ci amiamo in segreto nel cielo in giorni di sole
per poterci baciare di nascosto
la notte, le stelle ci rincorrono gioiose
alla ricerca dei tuoi occhi. Ci amiamo, di fronte al mare
per baciarci, lungo le sue rive, ad occhi socchiusi
incuranti del mondo mentre i gabbiani fanno fila
per contare i nostri baci.
Più si ama più si sbaglia e poi si perde.
Non le cose, non il saluto e neppure le persone.
Ma qualcosa di più prezioso, il proprio cuore.
Sospiri che si perdono nell'aria
ricordi che non sono stati
immagini di un mio sogno
il sorriso di te, un momento solo
fare e distruggere tutto il tempo
devo cogliere l'occasione per fare
una cosa sola in una realtà
tu e il mio compenso reale
sospiro da sempre in questo modo
in aria restano solo i profumi
il resto scorre nel vuoto
il resto vive con te.
Ti parlerò di me,
dei miei occhi
accesi
ad intermittenza
dei miei vestiti nudi.
Ti parlerò
dei miei inutili cori bianchi.
Delle feste nella mia testa
quando arriva
il mosto rubato
alla Valle dei Re.
Di quando
non ballo scalza
per paura di andare via
per sempre.
Ma lei,
vive sola.
Come le file di pietre
nelle tombe dei giganti.
Come le fontane
ai piedi
dei villaggi di montagna.
Lei sogna sola.
Come le lunghe
notti di Omero,
dietro le sottane
di rame di Ebe.
Lei non vive qui
accompagna la sua Ophelia
nella vitrea corrente e
le tiene il capo adorno
di purpuree dita di morto
mentre il fiume
canta incosciente e
le trascina giù.
Ama questo luogo
come non ce ne fossero altri.
Ama tra le righe, gli appunti e le sottolineature della vita.
Ama e crea paradisi in anima e guerra nel cuore,
tuffati nel sentimento,
cullati nelle sue ricchezze,
cercati tra i suoi colori,
danza felice.
Non aver timore
il tempo buono non è una costante,
il fiore appassisce,
la ricchezza non è eterna
almeno non quella terrena.
Ama
sii percorso e trionfo,
sii luna e sole,
sii storia... la tua.
Potrei essere
un giorno diverso,
quel giorno lontano di un domani che sorgerà.
Potrei essere
polvere di stelle sulle tue labbra e cuscino di piume nelle tue braccia,
acqua fresca per dissetarti e notte profonda.
Potrei essere
cuore puro che guarisce le tue ferite,
mondo intero sulla tua vita,
fiore bocciato sul tuo corpo.
Potrei essere
anima che t'appartiene,
totalità profonda,
e bellezza inaspettata, perché quando mi sorridi io,
raggiante prometto la mia vita alla tua e mi sento cristallo,
attraversato dalla tua luce.
Potrei e voglio essere
l'amante del tuo letto
e la donna della tua vita.
Sarò la mano che ti porterà al mare.
Il pensiero che ti camminerà nel cuore.
Gli occhi che ti ruberanno dal mondo.
Il respiro che ti farà gemere di passione.
Il sorriso che nasce all'improvviso.
L'assenza che bagnerà il tuo viso.
Il silenzio che fermerà nella tua mente un sogno,
che anche senza la notte, vivrà per sempre.
Avremmo volato su un deltaplano
poi hai pensato che c'era il rischio di schiantarsi ed ora
camminiamo,
ma non più mano nella mano.