Scritta da: Giovanni Pani
in Poesie (Poesie d'amore)
Troppo amore
Più si ama più si sbaglia e poi si perde.
Non le cose, non il saluto e neppure le persone.
Ma qualcosa di più prezioso, il proprio cuore.
Composta martedì 30 giugno 2020
Più si ama più si sbaglia e poi si perde.
Non le cose, non il saluto e neppure le persone.
Ma qualcosa di più prezioso, il proprio cuore.
Sospiri che si perdono nell'aria
ricordi che non sono stati
immagini di un mio sogno
il sorriso di te, un momento solo
fare e distruggere tutto il tempo
devo cogliere l'occasione per fare
una cosa sola in una realtà
tu e il mio compenso reale
sospiro da sempre in questo modo
in aria restano solo i profumi
il resto scorre nel vuoto
il resto vive con te.
Ti parlerò di me,
dei miei occhi
accesi
ad intermittenza
dei miei vestiti nudi.
Ti parlerò
dei miei inutili cori bianchi.
Delle feste nella mia testa
quando arriva
il mosto rubato
alla Valle dei Re.
Di quando
non ballo scalza
per paura di andare via
per sempre.
Ma lei,
vive sola.
Come le file di pietre
nelle tombe dei giganti.
Come le fontane
ai piedi
dei villaggi di montagna.
Lei sogna sola.
Come le lunghe
notti di Omero,
dietro le sottane
di rame di Ebe.
Lei non vive qui
accompagna la sua Ophelia
nella vitrea corrente e
le tiene il capo adorno
di purpuree dita di morto
mentre il fiume
canta incosciente e
le trascina giù.
Ama questo luogo
come non ce ne fossero altri.
Ama tra le righe, gli appunti e le sottolineature della vita.
Ama e crea paradisi in anima e guerra nel cuore,
tuffati nel sentimento,
cullati nelle sue ricchezze,
cercati tra i suoi colori,
danza felice.
Non aver timore
il tempo buono non è una costante,
il fiore appassisce,
la ricchezza non è eterna
almeno non quella terrena.
Ama
sii percorso e trionfo,
sii luna e sole,
sii storia... la tua.
Potrei essere
un giorno diverso,
quel giorno lontano di un domani che sorgerà.
Potrei essere
polvere di stelle sulle tue labbra e cuscino di piume nelle tue braccia,
acqua fresca per dissetarti e notte profonda.
Potrei essere
cuore puro che guarisce le tue ferite,
mondo intero sulla tua vita,
fiore bocciato sul tuo corpo.
Potrei essere
anima che t'appartiene,
totalità profonda,
e bellezza inaspettata, perché quando mi sorridi io,
raggiante prometto la mia vita alla tua e mi sento cristallo,
attraversato dalla tua luce.
Potrei e voglio essere
l'amante del tuo letto
e la donna della tua vita.
Sarò la mano che ti porterà al mare.
Il pensiero che ti camminerà nel cuore.
Gli occhi che ti ruberanno dal mondo.
Il respiro che ti farà gemere di passione.
Il sorriso che nasce all'improvviso.
L'assenza che bagnerà il tuo viso.
Il silenzio che fermerà nella tua mente un sogno,
che anche senza la notte, vivrà per sempre.
Avremmo volato su un deltaplano
poi hai pensato che c'era il rischio di schiantarsi ed ora
camminiamo,
ma non più mano nella mano.
Bisbigli flebili, sottili riflessi maligni,
realtà, favole, sogni,
cosa sono questi bisbigli?
Se io potessi disegnare nel cielo
se solo potessi plasmare la terra.
Io non voglio essere tempo perso
ma l'infinito in poco tempo.
Voglio lasciare l'odio ai narcisi,
la rabbia a gli indecisi,
le perfezioni a gli incapaci di mostrare
il pregio dei loro difetti.
E se tutto fosse realtà o sogno
non voglio definirmi involucro senza anima,
madre senza dolore,
cuore senza amore.
Giudizi finzioni
tutto ciò che lascia offese sui volti
senza offrire un sorriso.
Io sono nudo corpo offese mai recate
carezze regalate.
E uquando saprò riabbracciarmi,
rimarrò stretta con legacci di sentimenti puri.
Amore mio che sei lontana,
manca il tuo cammino che mai
calpestò la mia strada
il tuo sguardo fugace
sta perdendo i colori
di queste mute emozioni.
Quando attraversi
il mio petto non lasci orme
fai dei tuoi passi voli di farfalla
che donano all'anima fiori
dove riposare le tue ali stanche
i miei aspiri ardenti
divampano, incenerendo
quel ceppo bagnato
dagli occhi lucenti.
Da tempo non sentivo,
d'un tratto te sconvolgi.
Due mari in balia della follia,
la tua saliva come onda cancella.
Non do retta al mondo,
al buio e al contorno.
Guardo le linee cambiare,
mentre le appoggi sulle mie.
Non contano gli anni,
se improvvisi in poche ore.
Come attori inesperti,
molliamo la parte.