Scritta da: Francesca Borneto
in Frasi di Film » Telefilm
Seth: "Guarda non li invidi un po'? Gente normale che vive storie normali, senza traumi nelle relazioni interpersonali... saremo mai come loro?"
Ryan: "No, neanche morti."
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Seth: "Guarda non li invidi un po'? Gente normale che vive storie normali, senza traumi nelle relazioni interpersonali... saremo mai come loro?"
Ryan: "No, neanche morti."
Salve sono il dottor House. Preferisce morire che ammettere di aver fatto sesso?
[mentre mangia una torta alla ciliegia al "Double-R Diner"] Qui dev'essere dove vanno le torte quando muoiono.
Funsten: Mi hai causato un incredibile stress mentale.
House: Ovviamente lo speravo.
- Lucas: Hey Peyton! Sei tu.
- Peyton: Cosa!?
- Lucas: Quando tutti i miei sogni diventeranno realtà, l'unica che voglio accanto... sei tu. Sei tu Peyton.
- Lucas: Hales, conosci la mia ragazza Peyton vero?
- Peyton: Oddio.
- Haley: Cosa? Da quando?
- Lucas: Da adesso, spero. Ti farò sapere.
- Lucas: È bello vero? Noi.
- Peyton: È perfetto.
Facile non vuol dire migliore.
Quando mia moglie... morì le cose furono... molto buie per un po' di tempo. Nessuno poteva parlarmi. E allora uno dei due miei ex-giocatori... il ragazzo era stato il peggiore giocatore che abbia mai allenato. É entrato in quella oscurità... e mi ha portato al sicuro. Il nome di quel ragazzo era Keith Scott.
Sam: la verità è che infondo nemmeno a Stanford mi sentivo a mio agio
Dean: questo perché sei un po' strano
Sam: Ah si grazie
Dean: ma lo sono anche io e giuro che ti starò vicino per sempre
Sam [sorride]: si questo lo so.
- Spike: Lezione numero due: fai domande precise... vuoi sapere come ho vinto? La domanda non è come ho vinto, ma come loro hanno perso.
- Buffy: E c'è differenza?
- Spike: C'è un'enorme differenza... La prima volta è stata ordinaria amministrazione, ma la seconda è stato un tocco di classe. Era in gamba, un vero osso duro. Ah, che battaglia! Avrei ballato con lei tutta la notte... Una volta aperte le danze non ti fermeresti più. Ti svegli ogni mattina con un interrogativo che ti ronza nel cervello: oggi sarà il giorno della mia morte? La morte ti sta alle costole e prima o poi ti piomberà addosso. Una parte di te lo vorrebbe, per mettere fine alla paura e all'incertezza... anche perché sei innamorata della morte! La morte è un'opera d'arte, la modelli con le tue mani giorno dopo giorno. L'ultimo respiro, quel senso di pace... Parte di te la vorrebbe disperatamente. Come sarà? Dove mi porterà? Ora lo vedrai, ecco il segreto. Non è nei pugni che non hai dato, o nei calci che non hai sferrato... loro lo hanno voluto! Ogni cacciatrice desidera la morte. Anche tu... presto o tardi vorrai morire. E in quel momento, in quel preciso momento in cui lo vorrai io sarò lì per te. Mi godrò il mio giorno speciale!
Ci sono oggetti a cui non pensiamo per anni e anni. Eppure, mantengono la capacità di farci piangere.