Buffy: Come hai fatto a trovarmi qui? Angel: Anche se fossi cieco ti troverei. Buffy: Resterai con me? Angel: Per sempre. È proprio questo il bello. Io non ti lascerò mai, neanche se tu mi uccidi.
Ho passato parecchio tempo della mia vita a trovare una persona che amassi come ho amato te... Ma sono arrivato alla conclusione che questa persona non può estistere perché non saprò amare nessuno come ho amato te...
Sono l'unico dottore a lavorare qui contro la propria volontà. Ma non vi preoccupate. Questo lavoro sarebbe in grado di farlo anche una scimmia con una scatola di aspirine.
Stewie: So che ora fa male Brian ma guarda il lato positivo: hai del nuovo materiale per quel romanzo che stai scrivendo ricordi, eh? Quel romanzo che stai scrivendo? Sai, quello sul quale stai lavorando da tre anni? Ti ricordi? Il romanzo, eh? Hai qualcosa di nuovo da raccontare, capisci? Forse il personaggio principale si fa coinvolgere in una relazione? E patisce le pene d'amore? Una cosa tipo quella che tu, che tu stesso hai patito? Prendi spunto dalla vita reale? Dalle pene d'amore capisci? Lo inserisci nella trama, rendi quei personaggi un po' più tridimensionali? Un po' di esperienza che diventa ricchezza per il lettore? Vuoi tenere sulle spine il lettore con altre duecento pagine invogliandolo a scoprire il finale? Dei risvolti emozionanti? Un piccolo epilogo? Tutti si rendono conto che il percorso dell'eroe non è sempre così sereno? Sai, non vedo l'ora di leggerlo! Brian:...
Non possono valutare quanto sei disposto a perdere, ma tu sei lo strumento di un disegno perfetto... e tutta una vita può ritrovarsi in bilico, un eroe impara in fretta a distinguere chi comprende da chi goffamente gli ostacola il cammino.
Whitey: "Ricorda è solo nel buio della notte che puoi vedere le stelle e quelle stelle ti ricondurranno a casa. Quindi non avere paura di commettere degli errori perché il più delle volte le ricompense più grandi ti arrivano dall'aver fatto le cose che ci mettono più paura. Forse otterrai tutto quello che desideri, forse otterrai addirittura di più di quanto avevi immaginato, chissà dove ti porterà la vita, la strada è lunga e alla fine il viaggio è quello che più conta."
... Si infatti sono contenta! Sono contenta che mi hai dimostrato per l'ennesima volta di quanto sei egocentrico! Tu mi hai lasciata mentre dormivo, hai rifiutato le mie chiamate, mi hai respinta dopo che sono venuta a cercarti a chilometri di distanza da casa, senza neanche preoccuparti del fatto che io non avessi un posto dove dormire, dove mangiare, dove piangere per quella tua faccia di merda! E adesso cos'è, eh!? Ti è passata la paura? Hai fatto il grande rientro? Hai trovato la grande soluzione! Questo tuo grande atto di coraggio! Eh certo perché non è mica colpa tua se noi ci siamo lasciati giusto!? No, è colpa dei nostri genitori... Eh si, perché adesso questo fardello del nostro amore impossibile deve passare a loro, dopo che l'ho tenuto io! Cos'è la nostra storia eh!? Una partita di palla avvelenata... Però c'è soltanto un'unica regola: che la palla non deve mai rimanere a te! E allora sai cosa c'è Marco? Che adesso tu ti prendi le tue canzoni, i tuoi mezzi piagnistei, i tuoi mezzi sorrisi, le tue lettere strappalacrime e te ne vai dritto all'inferno!
- Veronica: Pare non ci siano segni di effrazione.? - Piz: Non era chiusa. - Veronica: Campus del college. Tutti i tuoi averi. Da dove vieni, Disneyland? - Piz: Portland, oh beh, un po' fuori da Portland, una zona residenziale chiamata Beaverton, tutta gente timorata di Dio. Un minivan in ogni vialetto, un pollo in ogni forno. - Veronica: Dove non fanno mai domande retoriche.