Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Telefilm
Non amare ciò che è perfetto ma rendi perfetto ciò che ami...
dal film "Una mamma per amica" di Serie TV
Non amare ciò che è perfetto ma rendi perfetto ciò che ami...
Vaughn: Volevo sapere come stavi!
Sydney: Mi prendi in giro?
Vaughn: No, volevo solo assicurarmi che...
Sydney: Non sei qui per sapere come sto, ma per sapere come stai tu! Perché sai bene cosa hai fatto, e vuoi sentirti a posto!
Vaughn: Ti ho sepolta! Cerca di pensarci un attimo!
Sydney: Non usare la razionalità come difesa, non dopo tutto quello che abbiamo visto! Vaughn, io e te abbiamo vissuto e respirato follia ogni giorno di lavoro, non c'è nessuna... nessuna razionalità: non posso neanche pretendere di parlare d'altro con te, qui si tratta solamente di fede! Io speravo che avresti detto "Sydney, mi ero arreso, avevo perso la fede", ma tu sei qui per cercare solo il perdono, e sia chiaro che non ci sono speranze che lo otterrai da me! Non ti dirò mai che ti capisco, non avrò compassione per te, non ti dirò "oh, dev'essere stata dura"! Vuoi sapere come mi sento io adesso? Io sto malissimo! Vaughn, io oggi sono a pezzi! E non... non perché ho perso te, ma perché se fosse successo a me io avrei aspettato! Avrei scoperto la verità, non mi sarei mai arresa, mai! E ora so che avrei perso soltanto del tempo prezioso!
Nathan: Ho bisogno di aiuto... penso di essere stato bocciato in matrimonio.
Haley: Hai provato a dormire con l'insegnante...?
- Hai provato qualcosa l'altra notte.Commenta
- Non era amore.
- Non ancora. Ma adesso so che tu mi desideri come io desidero il sangue.
- Lucas: Ho visto la luce accesa, non che mi sorprenda, lo so che lavori tanto. Sai, non sei stata te stessa ultimamente, Peyton. Almeno non la peyton che ricordo.
- Peyton: Non sono più quella Peyton da tre anni, Lucas.
- Lucas: Che ti succede?
- Peyton: Ok. Sono passata alla mia vecchia casa. Adesso ci abita una ragazzina perbene. E ho rivisto la porta del ripostiglio. E sai che c'era scritto? Lucas e Peyton, vero amore eterno. Eterno, Lucas. È così che doveva andare a finire. Invece tu sei comparso a Los Angeles, un giorno di tre anni fa, e mi hai teso un'imboscata.
- Lucas: Per imboscata intendi la mia proposta di matrimonio?
- Peyton: Certo, un fulmine a ciel sereno. Una proposta scatenata da una tua qualche insicurezza che io non sono mai riuscita a capire da dove venisse.
- Lucas: Insicurezza!? Bene. Lascia che ti spieghi come si ottiene l'amore eterno. Se uno ti chiede di sposarlo, gli dici di si. Non gli dici di no dandogli oltretutto dell'insicuro.
- Peyton: Io non ho mai detto di no. Ho detto che ti amavo e che volevo sposarti, ma mi serviva tempo. Oddio Lucas, io ti volevo così tanto. Ma tu hai rinunciato a noi.
- Lucas: Ah, io ho rinunciato!?
- Peyton: Si!
- Lucas: Ti ho chiesto di sposarmi ed io ho rinunciato a noi due.
- Peyton: No, non aspettando hai rinunciato a noi due, e lo sai che è la verità.
- Lucas: Ma brava Peyton. Vuoi la verità!? Diciamola la verità.
- Peyton: Avanti.
- Lucas: Tu hai rinunciato a me. E non mi hai detto di si perché non credevi che ce la potessi fare. Non credevi che qualcuno avrebbe pubblicato il mio libro. Magari non ti importava, perché non si trattava di te o delle tue ambizioni.
- Peyton: Beh, se questo è vero, se non mi è mai importato, allora come mai ogni volta che vedo questo stupido libro, me lo compro!? Ogni stramaledetta volta, sai, Lucas. Tu hai detto che ero grande. Hai detto che avrei potuto essere grande. Che il nostro destino era di stare insieme. L'hai detto a tutto il mondo, l'hai detto a me. E magari non l'avessi fatto, perché tu non credevi in quello che dicevi.
- Lucas: Io me ne vado.
- Peyton: Ok. Sai una cosa!? Voglio pagarti l'affitto. Non so come farò, ma un modo lo troverò. Con l'accordo che abbiamo mi trovo a disagio.
- Lucas: La mia si chiama cortesia.
- Peyton: Beh, è ora di finirla.
- Lucas: Si, forse hai ragione.
Voglio credere che tu rappresenti tutto ciò che mi manca...
Ok, ora faccio voi ragazzi. (House fa Chase): Nemmeno per sogno. Troppo sangue perché sia solo una vena (House fa Foreman): Nemmeno per sogno, bello. Se fosse un arteria, starebbe ancora sanguinando. (House fa Cameron): Veramente sarebbe morto.
Circa 200 anni fa Benjamin Franklin spiegò al mondo il segreto del suo successo: Non fare mai domani quello che puoi fare oggi.
E l'uomo che ha scoperto l'elettricità!? Molti di noi dovrebbero ascoltare quello che ha detto. Non so perché noi procrastiniamo le cose ma se dovessi indovinarlo direi che ha molto a che fare con la paura, paura del fallimento, paura del dolore, paura del rifiuto. Talvolta la paura è solo quella di prendere una decisione, perché se ti fossi sbagliato, se stessi facendo uno sbaglio irrimediabile?
Di qualunque cosa si abbia paura di sicuro c'è una verità: nel momento in cui il dolore di non fare una cosa diventa più forte della paura di farla, ci si sente come se si avesse un tumore gigantesco.
"E voi credevate che parlassi metaforicamente."
...
L'uccellino mattiniero acchiappa il verme, chi ha tempo non aspetti tempo. Colui che esita è perduto. Non possiamo far finta che non ci sia stato detto: abbiamo sentito i proverbi, abbiamo sentito i filosofi, abbiamo sentito i nostri nonni che ci ammonivano sullo spreco del tempo, abbiamo sentito i poeti maledetti che ci spingevano a prendere al volo il momento... però qualche volta dobbiamo cavarcela da soli. Dobbiamo compiere i nostri errori. Dobbiamo imparare sulla nostra pelle. Dobbiamo spazzare le possibilità dell'oggi sotto il tappeto del domani, fino a che non potremo più farlo, fino a che non comprenderemo da soli quello che voleva dire Benjamin Franklin: che cercare risposte è meglio che farsi domande, che stare svegli è meglio che dormire. E anche il più terribile fallimento, anche il peggiore, il più irrimediabile degli errori, è di gran lunga preferibile al non averci provato.
Certe volte ti invidio al punto da soffocare. E certe volte penso di stare meglio di te. Esserle tanto vicino e non possederla. Essere solo anche quando la stringi. Sentirla, sentirla vicino a te, tutta intorno a te, il suo odore...
... No, pensandoci bene stai meglio tu!
Gli esseri umani sono creature complicate. Da una parte capaci di compiere grandi atti di altruismo, dall'altra capaci delle più subdole forme di tradimento. È una lotta costante che si scatena dentro di noi, tra la nostra parte angelica e i nostri demoni più oscuri. E a volte l'unico modo per respingere il buio è far brillare la luce dell'umama pietà.