in Frasi di Film » Drammatico
La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero.
dal film "Le ali della libertà" di Frank Darabont
La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero.
Dobbiamo togliere la macchina dalla strada, gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue.
- Bruno: Io non lo so com'era avere 18-20 anni negli anni 50 o 60... So cosa vuol dire per me e per tanti altri averli adesso... Questo 1976 è un gran casino; c'è un gran movimento in giro, non so dire se è bello o brutto; però è veloce. Ci sono le bombe, c'è il movimento studentesco, ci sono le radio libere, ci sono i genitori che sempre di più sono come tu giudica non saranno mai, ci sono le utopie, le religioni, e ci sono appunto quelli che non si lasciano stare...
- Freccia: vuoi dire che tocca a me?
- Bruno: Secondo me si... Vi sono in buchi in mezzo a tutto questo; c'è il nostro bisogno di saperne di più! Staimo viaggiando senza cartina... o con una cartina illeggibile... Beh secondo me è arrivato il momento che questa cartina ce la facciamo noi! E una volta fatta la facciamo circolare!
I timidi notano molte cose, ma sono molto bravi a non farsene accorgere...
Quanti di voi sanno di essere vivi?
Cazzate...
Siete soldatini di plastica in una fangosa guerra in miniatura...
Avanti! Quanti di voi pensano di essere vivi?
Quanti di voi sanno di essere veramente vivi.
- Ally: Non esco con quelli di sociologia!
- Tyler: Per tua fortuna sono molto indeciso.
- Ally: Su che cosa?
- Tyler: Su tutto...
Si dice che ogni strada prima o poi ha una fine... ma a volte la fine, sembra uguale all'inizio. Anche quando pensi di aver camminato tanto, di colpo puoi ritrovarti di nuovo da dove eri partito... perché ogni viaggio è pieno di curve e svolte. E un passo falso potrebbe significare disastro. E in ogni caso... dovrai rimanere in sella e costruirti da solo la tua strada. Perché non si può tornare indietro. E a quanto pare questo sarà il viaggio più importante di tutti.
Xoxo Gossip Girl.
Rochester: non ridete mai, signorina? Solo di rado, immagino. Ma non siete nata austera così come io non sono nato crudele. Leggo in voi lo sguardo di un uccellino curioso, attraverso le sbarre di una gabbia. Un vivido e irrequieto prigioniero. Fosse libero, volerebbe molto in alto.
Tuo padre voleva che tu fossi tutto ciò che lui non era e al tempo stesso voleva che tu fossi tutto ciò che era lui, non so se aveva ragione o torto; ma so per certo che mirava più a fare del bene che del male.
Perdonatemi se avrò bisogno che siate forti per sempre, perdonatemi se ho paura della vostra infelicità! Se voi soffrite, io soffrirò. Se voi resistete, io resisterò... un'ultima volta.