Tre pomodori camminano per la strada. Papà pomodoro, mamma pomodoro e il pomodorino. Il pomodorino cammina con aria svagata e papà pomodoro allora si arrabbia e va da lui, lo schiaccia e dice: "Fai il concentrato"
- Ciccio la radio è un hobby... Potevi essere maniaco dei francobolli o dei pesci gatto o di che cazzo ne so... Dai avrai comunque le tue 300 mila lire al mese, cambierai la 127 ogni tre anni, ti sposerai Ilaria perché quelli come te sposano sempre quella che hanno conosciuto alle medie - Cosa vuol dire quelli come me? - Vuol dire quelli come te, i figli, un maschio e una femmina, se ti va male 2 e 2, a 50 anni la casetta tua con tutte le grate alle finestre per paura degli zingari, tromberai Ilaria solo una volta al mese quando sarete ciucchi, e poi 2 passi la domenica mattina, i tortelli alla vigilia, qualche petardino a capodanno, le barzellette al bar in dialetto, e l'italiano davanti al capo, 90 esimo minuto vita natural durante, la 127 lavata il sabato per portare fuori la famiglia la domenica, una vita di straordinari per comprarti lo zodiac per le gite sul po' e 3 o 4 cento hobbyies nuovi perché sennò il tempo libero ti ammazza... Gran sballo... quelli come te sono anche capaci di fare volontariato alla croce rossa - Quelli come me a quelli come te li mandano affanculo!
Blair: Smettila di seguirmi Chuck: Che cosa fai ancora qui tutta sola Blair: Non so dov'è Nate e lui mi chiama sempre a mezzanotte del mio compleanno Chuck: Beh io non volevo dirtelo stasera. Non ti colpisce neanche un po', voglio dire la coincidenza o il tempismo delle cose Blair: Che vuoi dire Chuck: Beh Nate improvvisamente decide che vuole tornare con te, proprio un momento dopo che tua madre ha messo un freno con i suoi affari con il capitano Blair: Quindi stai dicendo che Nate sta solo fingendo che gli piaccio e addirittura mi sta usando per arrivare a mia madre, lui non lo farebbe Chuck: Si, lo farebbe per aiutare la sua famiglia, tu sai che lo farebbe Blair: Nate mi ama, qualsiasi cosa sta facendo ovunque sia, lui mi chiamerà a mezzanotte e lo vedrai Chuck: Vuoi fare una scommessa, se chiama ti lascerò in pace per sempre, se non lo fa passerai la notte con me Blair: No, no non lo farò Chuck: Credevo che fossi sicura Blair: Sei tu che perderai, non se né mai dimenticato.
Caro John, sono quasi cinque anni che non scrivo una lettera con una penna vera su un vero foglio di carta, ma ho pensato di farlo per raccontarti tutto quello che è successo dall'ultima volta che ci siamo visti. Qualche settimana dopo il tuo arrivo, Tim ha ricevuto una donazione anonima, una donazione sufficiente a dargli quello che l'assicurazione non gli garantiva: il tempo. Il tempo da passare a casa, il tempo da passare con suo figlio, il tempo per dire addio. Ho imparato che il problema del tempo siano le due settimane che ho passato con te o gli ultimi due mesi che ho passato con lui, e che alla fine si esaurisce sempre. Non so in quale parte del mondo tu sia adesso, John, ma so che ho perso il diritto di sapere queste cose molto tempo fa. Non importa quanti anni passino. So che una cosa è certa come lo è sempre stata. A presto John.
Un uomo non può negare la verità, non può tornare volontariamente nelle tenebre o diventare cieco se ha ricevuto il dono delle vista come non può tornare non nato. Siamo l'unica specie capace di introspezione, l'unica specie con la tossina dell'insicurezza iscritta nel codice genetico; a dispetto dei nostri doni noi costruiamo, compriamo, consumiamo, ci culliamo nell'illusione del successo materiale. Imbrogliamo e ci arrampichiamo con le unghie, con i denti alla vetta di quella che definiamo realizzazione, la superiorità su altri uomini!