Scritta da: Jade S
in Frasi di Film » Drammatico
- Jenny: Si chiama Forrest, come suo padre.
- Forrest: Anche suo padre si chiama Forrest?
- Jenny: Sei tu il padre, Forrest!
dal film "Forrest Gump" di Robert Zemeckis
- Jenny: Si chiama Forrest, come suo padre.
- Forrest: Anche suo padre si chiama Forrest?
- Jenny: Sei tu il padre, Forrest!
Mi chiamano Agrado perché per tutta la vita ho sempre cercato di rendere la vita gradevole agli altri... oltre che gradevole sono molto autentica.
Guardate che corpo... tutto su misura. Occhi a mandorla 80 mila. Naso, 200 buttateli tutti perché l'anno dopo me l'hanno ridotto cosi con una altra bastonata. Tette, due, perché non sono mica un mostro, però le ho già super ammortizzate. Silicone.. naso,fronte, zigomi, fianchi e culo. Un litro sta sulle 100 mila, perciò fate voi il conto perché io già l'ho perso. Limatura della mandibola 75 mila. Depilazione definitiva col laser, perché le donne vengono dalle scimmie quanto l'uomo, sino a 4 sedute, però se balli il flamenco ce ne vogliono di più è chiaro. Quello che stavo dicendo è che costa molto essere autentica signora mia... e in questo non bisogna essere tirchie, perché una più è autentica quanto più somiglia all'idea che ha sognato di se stessa.
Forse se i musicisti lasciassero perdere i loro blog e prendessero in mano le chitarre il mondo della musica sarebbe meglio!
Oh me, oh vita!
Domande come queste mi perseguitano,
infiniti cortei d'infedeli,
città gremite di stolti,
che vi è di nuovo in tutto questo,
oh me, oh vita!
Risposta
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l'identità.
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
Quale sarà il tuo verso!
[Serena e Dan restano chiusi dentro un ascensore durante un blackout]
- Serena: Che cosa vuoi? Che non dica più il mio nome?
- Dan: Non ne voglio discutere adesso...
- Serena: Pensavamo di evitare di parlare dell'anno scorso, ma il destino ci dice che non possiamo... Che stai facendo?
- Dan: Me ne vado da qui...
- Serena: No, hanno detto che sta arrivando qualcuno...
- Dan: Arriva sempre qualcuno a salvare Serena Van Der Woodsen...
- Serena: Non è giusto...
- Dan: Sì, lo so... Questo è il punto...
- Serena: Va bene... La vita non è giusta, perché non va nel modo in cui tu, Dan Humprey, pensi che dovrebbe andare... Ma perché devi avere sempre ragione?
- Dan: Non ho mai detto che voglio.
[Dan cade]
- Dan: Ahi, che male...
- Serena: Stai bene?
- Dan: Insomma... Sì, sto bene...
- Serena: Sei sicuro?
- Dan: Credo di sì... Oh che botta...
- Serena: Ti perdono per Georgina...
- Dan: E io perdono te... Ma... Non lo so...
- Serena: Continuiamo a litigare per le stesse cose... Al brunch di Bart un anno fa, al matrimonio...
- Dan: Dove abbiamo parlato del litigio al brunch di Bart...
- Serena: E ora qui... Non posso cambiare quello che sono... Dan...
- Dan: Neanche io... Che cosa facciamo adesso?
- Serena: Non me la sento di parlarne...
- Dan: Sì, nemmeno io...
[Ritorna la luce]
- Serena: Ho paura...
- Dan: Lo so... Anche io...
- Serena: Quando usciremo da qui sarà finita?
- Dan: Io credo che lo fosse già... c'è solo voluto un po' per capirlo... Per abituarci all'idea... Serena... Io continuo.
- Serena: Lo so... Anch'io... Continuo ad amarti...
- Serena: Ti ricordo che tu hai abbordato una ragazza il primo giorno di scuola.
- Dan: Serena, non stiamo più insieme.
- Serena: Ma fa male lo stesso Dan... Non riesci a capirlo? Noi ci siamo amati e non sono sentimenti che da un giorno all'altro si cancellano e si dimenticano.
- Dan: Credo che l'unica soluzione per superarli sia evitare di vederci.
Se essere pazzi significa vivere la vita nella sua pienezza non mi interessa se siamo fuori di testa.
- Lisa: Ci sono troppi muri nel mondo, troppi muri contro cui spingere la gente, e c'è troppa gente che chiede di essere spinta, gente che ti implora di essere spinta, ti scongiura di spingerla contro il muro e allora io mi domando "Perché nessuno ci mette me con le spalle al muro, perché nessuno mai mi allunga una mano mi strappa fuori la verità e mi dice che sono solo una puttana e che i miei genitori vorrebbero che fossi morta?
- Susanna: Perché tu sei già morta, Lisa!
Il rifiuto più doloroso arriva sempre da chi si ama di più.
Ed è quello che fa più male.
La verità è come la poesia, e alla maggior parte della gente sta sulle palle la poesia.