La verità è che "mettersi in gioco" costa. Richiede coraggio, tenacia e tanta perseveranza e spesso, quello che si ottiene, sono solo lacrime e un pugno di mosche. Per questo invece di "allenarsi" per giocare la finale di Champions, in tanti scelgono di "tirare due calci" nella più semplice tra le amichevoli.
Ci sono notti in cui c'è più magia nell'aria e ne senti l'odore ovunque. La respiri a pieni polmoni, euforico, elettrizzato, e la testa si inebria accelerandoti il cuore. In queste notti i sogni, chissà perché, tornano a farsi sentire. Solo che tu sei diverso, sei sù di giri e così arrivi a credere anche a quello che il resto degli altri giorni ritieni ormai impossibile... che qualcuno di questi tuoi sogni possa ancora essere ancora realizzato. Perché sai quella magia che senti nell'aria, quel non so che che ti manda a mille il cuore stanotte si chiama speranza, aspettativa, voglia di vivere. Perciò respirala a pieni polmoni, lascia che ti strapazzi il cuore. L'unica cosa che devi fare è crederci. Credere e sperare fino in fondo, perché la vita a volte dei regali li fa. Perché a volte nel cielo una stella in più si accende... e dimmi, perché mai non dovrebbe essere il tuo di sogno ad accendersi questa notte?
Non sempre potrai avere l'amore, ma vedrai che col tempo, ci sarà altro. E magari un giorno scoprirai che questo altro è riuscito a colmare anche il vuoto che avevi nel cuore.
Spero possiate trovare sotto l'albero di Natale ciò che vi manca, ciò che sognate. Nuove occasioni al posto di quelle perdute, strade imbattute al posto di quelle già percorse... nuove speranze al posto delle decine di delusioni provate. Spero possa essere un Natale ricco di cuore e povero di materialità. Un Natale da vivere accanto alle persone a voi care e con le quali condividete le gioie e i dolori di questa vita. Un Natale privo di ansie e ricco di sorrisi. Un Natale da guardare e vivere con gli occhi e il cuore di un bambino... un Natale, insomma, all'insegna della magia.
Non sai né quando né come, ma sai che prima o poi il sole tornerà a scaldare anche ciò che la vita ha reso duro e freddo come la pietra.
Quanta speranza si nasconde dietro ad una sola parola... aspettare. Perché la verità è che tutti attendiamo qualcuno o qualcosa. Ed è la fiducia incrollabile che qualcosa di bello possa ancora accadere a darci la forza e la voglia di andare avanti. Perché un cuore che non spera è un motore ormai spento che non ti porta più da nessuna parte.
La serenità non ci è mai data dagli altri. La serenità è una conquista personale e arriva dopo "prove" durissime. Con la tenacia che ci fa raggiungere la terraferma dopo l'ennesimo naufragio, assieme alla forza che ci fa attendere il sole, dopo l'ulteriore tempesta, attraverso la consapevolezza che dopo il male c'è sempre il bene. Perché solo quando la vita ci mette alla prova ricordiamo che tutto quello di cui abbiamo bisogno lo troviamo solo e soltanto in noi stessi.
Ci sono mattine che iniziano così, con la mente talmente piena di pensieri da non saper quanti e quali seguire. Perché ci sono mattine in cui è più difficile lasciarsi scivolare tutto addosso, far finta che tutto vada sempre e comunque bene... mettendo a tacere, per l'ennesima volta tutte le preoccupazioni, le delusioni e le ferite che fin qui ci hanno colpito. In queste mattine è più complicato essere ottimisti, guardare al cielo e sorridere alla vita. Ma sono mattine che non scambierei mai con altre... perché sono queste le mattine in cui faccio pace con me stessa, prendendo coscienza di ogni mio limite e di ogni mia fragilità. Ricordando le gioie ed i dolori, gli incontri e gli scontri, le vittorie e le perdite. Sono queste mattine dove c'è poco rosa nel cielo a farmi apprezzare i cieli plumbei e quelli tersi ricordandomi sempre che non puoi amare il sole se non conosci prima il sapore della pioggia.
Arriva il momento in cui vorresti parlare, dire, spiegare, ma poi poi stai zitto. Rimani in silenzio. Forse per stanchezza, per delusione o per paura. E menti. O meglio, fai finta di niente! Come se quella voglia di verità, tu non l'avessi mai sentita. E ti chiudi di nuovo. Nessun pensiero, nessuna parola., una maschera all'occorrenza. Solo che ogni volta è più difficile, più dura. Perché nulla pesa tanto, quanto un vile silenzio.
Porterai dentro di te tanti istanti e di alcuni ricorderai gli odori, i sapori, tutte le sensazioni provate. Sorriderai per ciò che ti ha fatto una volta ridere e ti rattristerai per quello che ti ha fatto spesso piangere. Ti accorgerai che ci sarà sempre un posto speciale nel tuo cuore per tutti quelli che hai amato, anche se non saranno più al tuo fianco, e scoprirai con il tempo di non provare più odio per chi invece ti ha ferito. Porterai centinaia, forse migliaia di istanti dentro di te e li ricorderai tutti, per sempre. Perché saranno loro a trasformarti nella splendida donna che sicuramente sarai.