Scritto da: djfmp3
Spesso veniamo uccisi più dalle parole che dai gesti... che ti trapassano l'anima e non ti danno il tempo di farli fiore in quella primavera che vorreste far nascere sempre dentro ogni attimo della vita che punge e grafia sentimenti e scalfisce le rughe del tempo come il pungente gelo d'inverni passati.
Filippo Oddo
Composto giovedì 21 marzo 2019
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    Scritto da: djfmp3
    Arriverà la neve e candida si poserà sulla nuda terra che una coperta più sul suo corpo da tempo non ha, arriverà silente nei sogni della notte e con bianchi ali d'angelo si lascerà portare lontano dal vento tra i gli alberi della mia città che con luci scintillanti hanno addobbato vetrine e case che cercano solo un po di serenità e non si ricordano mai di chi casa non ha... che con cartoni raccolti di qua e di la, ogni notte si costruisce la sua città fatta di poca sensibilità e di tanta vanità...
    Filippo Oddo
    Composto domenica 11 novembre 2018
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      Scritto da: djfmp3
      Con oggi sono di già trascorsi tre lunghi mesi che corro di qua e di la, e anche se mi sento dentro un po' invecchiato non sono mai stanco di starti vicino, fiducioso di quella speranza che arricchisce ogni giorno del nostro cammino, pieno di tanti trabocchetti che sempre abbiamo saputo superare guardando il cielo sopra di noi, perché siamo entrambi conviti che il cielo sappia del nostro dolore e del nostro silenzioso soffrire, perché continuiamo a credere che la speranza non tradisca mai chi deve portare umilmente il peso e la sofferenza che ci viene affidata, ed è per questo immenso mio saperti amare che sempre ti sono accanto e nulla m'importa se di tanto in tanto sei arrabbiata e sfoghi il tuo sguardo nei miei occhi che non hanno mai smesso di spronarti e darti le forze che ora ti mancano, presto sarà primavera e le piante che per un inverno sono state mute e silenziose torneranno a germogliare e a rivestirsi di linfa con petali profumati, come tornerai ad essere tu, tu che nel tuo cuore racchiudi l'amore e che sai donarlo al mondo che giornalmente ti passa a fianco... e che non sai mai girargli la schiena perché nella tua umiltà oltre al dolore c'è l'amore e la luce che non sai mai far mancare a chi sa starti accanto, porgendo la sua mano verso quel domani che lieto farà il nostro cammino.
      Filippo Oddo
      Composto sabato 17 marzo 2018
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        Scritto da: djfmp3
        Se le parole servissero
        quante cose si potrebbero dire e fare
        ma spesso sono mal capite e poco sopportate
        da chi non capisce la sensibilità di chi le scrive
        e le pronuncia in attimi di rabbia o di gioia
        le parole spesso restano parole
        e non scalfiscono né cuori né muri di gente che
        nasconde dentro le proprie sconfitte e che cerca
        di accennare un sorriso quando dentro piangi e piangi
        come un tetto in pieno inverno che gronda lacrime dal cielo
        che s'incanalano nei ruscelli e che cercano il fiume
        per arrivare al mare e non morire.
        Filippo Oddo
        Composto giovedì 14 settembre 2017
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          Scritto da: djfmp3
          Quante cose può fare la poesia e quanti amori possono nascere in queste sere d'estate che matura i suoi giorni e che ci regala musiche da non più scordare, quanti baci e fusioni si fanno al tramonto i giovani amanti che conosco il giorno che lentamente scorre sotto i propri piedi come la sabbia di quella clessidra che gli ricorda il tempo che non va mai buttato via per poterlo ricordare... il mare.
          Filippo Oddo
          Composto venerdì 23 giugno 2017
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            Scritto da: djfmp3
            A volte faccio fatica a percepire quale argomento potrebbe suscitare attenzione alla vostra mente - e mi succede di camminare nel buio per trovare attenzioni se parlo troppo di politica, scappate, se parlo di una certa tipologia di musica, magari non si accosta al vostro ritmo, e così via succede che la poesia e costretta rimanere chiusa in quel cassetto che nessuno osa aprire e scoprire che dietro il tutto c'è sempre un cuore che batte, e lacrime che spesso scendo quando non si riesce a contribuire e dare attenzione a chi meriterebbe più tempo d'ascolto e di riflessione per quel bisogno d'amore che oggi più di ieri viene a mancare perché si è troppo convinti d'essere onnipotenti e che tutto possiamo osare e fare, quando poi nella solitudine di muri che non ci ascoltano ci lasciamo frantumare da sentimenti che incontri nel mondo che cammina con il capo chinato e occhi socchiuse no s'accorge di quanto immenso sia il creato e di quanto amore hanno di bisogno i suoi figli, figli che spesso nasco e muoiono senza neppure aver avuto in cambio un piccola attenzione o una piccola carezza che tarda come sempre ad'arrivare.
            Filippo Oddo
            Composto martedì 9 maggio 2017
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              Scritto da: djfmp3
              Se tutti i se e tutti i ma fossero risolvibile con uno scrocchio di dita non ci sarebbe la necessità di affrontare tematiche di dissapore nell'interno del nostro cuore - si può essere brillanti o pure opachi nella vita, generosi pii ho impuri essere osannati o depredati il conto da pagare arriva per tutti e tutti siamo soggetti a chi più ho meno a dare il nostro obolo all'esattore - e che si voglia ho no il rovescio della medaglia può destinarti distese di prati fioriti come pure sogni che non si potranno mai realizzare che svaniranno con le prime lacrime dal cielo.
              Filippo Oddo
              Composto sabato 10 settembre 2016
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                Scritto da: djfmp3
                Quanti fantocci amici si perdono per strada e quanti giullari di corti senza titoli s'investono di falsa umiltà in questo mondo virtuale! Re e reggine senza corone che con finti eserciti danno battaglia a chi sa spesso camminare con i propri piedi lasciando orme profonde e indelebili nei cuore che neppure i venti del maestrale riescono a cancellare quante fate da inutili gnomi si lasciano liberamente corteggiare e quanti veggenti e predicatori osano puntare il dito senza mai riconoscere i propri difetti quante bugie cercano di addolcire i sogni altrui, quanto schifo galleggia in questo mondo virtuale che oggi ti osanna e dopo pochi secondi ti vende ai mercenari dell'ignoto.
                Filippo Oddo
                Composto giovedì 8 settembre 2016
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