Scritto da: Michelle Cuoreribelle
in Diario (Sfogatoio)
Con il tempo certa gente conferma solo quello che ho sempre saputo. Non ho perso niente.
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Con il tempo certa gente conferma solo quello che ho sempre saputo. Non ho perso niente.
Ciò che mi appartiene non si tocca, sei proprietà privata!
Scusatemi se non sono come mi vorreste, se non uso la lingua per leccarvi il culo, ma solo per mandarvi a fanculo, se non sono una femmina in calore ma una donna con valori, se credo ancora all'amore vero e non concepisco il tradimento. Scusatemi se in questa epoca io sono all'antica, un pezzo unico che nessuno sa riconoscere perché è messo li in fondo a tanta apparenza. Scusatemi se vivo di faccia e non di maschera. Sì, scusatemi se sono sempre e solo me stessa, meglio odiata per quello che si è che amata per la maschera che portate.
Ognuno di noi ha il suo modo di lottare, combattere, vincere, perdere, reagire e relazionarsi. Prima di giudicarlo pensaci! Soprattutto quando non ti piace che si giudichi il tuo modo, il tuo pensiero, il tuo essere e la tua di vita! Posso sorridere dove tu piangi o piangere su ciò che tu sorridi, ma questo non fa di me la persona sbagliata e te quella giusta!
Sono una che si arrabbia e non lo nascondo mica, non mi vergogno delle mie emozioni, positive e negative. Non cerco sempre di mediare o di farmi andare bene le cose, sono una che urla quando c'è da urlare, che manda a quel paese quando non vale la pena di tenersi accanto le persone, sono una che si sa difendere se viene attaccata. A me, non importa di avere un bel carattere, se questo vuol dire fare lo zerbino. Ho il mio carattere e i piedi in testa ancora non me li ha messi nessuno.
Ehi, ma tu lo sai che c'è qualcuno che ti vuole esattamente come sei? Perché allora fingi di essere chi non sei? Le maschere cadono e fanno sempre un gran rumore.
Mi sento così folle quando ti dico basta, e basta non è.
Ci sono gli zerbini e poi ci sono i tappeti rossi. Sui primi ti puoi anche pulire le scarpe, sui tappeti puoi anche camminarci, ma non ti permettere di pulirti le scarpe.
Volevo un uomo che mi facesse sentire protetta, non un uomo da cui difendermi. Era questo il mio sogno: trovare qualcuno che mi amasse e mi stringesse quando volevo scappare via.
Parole! Non è vero che le parole non servono! Servono eccome. Bisogna solo avere il coraggio di farle uscire ma solo per amare, curare, lenire. Bisogna usarle le parole, siamo fatti di parole e di queste ci dobbiamo cibare.