Scritto da: Patrizia Luzi
in Diario (Sfogatoio)
Alla gente piace parlarmi dietro, evidentemente ho una schiena socievole, o un culo che parla. Chi lo sa.
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Alla gente piace parlarmi dietro, evidentemente ho una schiena socievole, o un culo che parla. Chi lo sa.
In giro c'è talmente tanta fame che c'è chi si rimangia anche quello che dice. Che te lo dico a fare?
Bisogna stare attenti a quello che si scrive su Facebook, perché si corre il rischio di poter offendere qualcuno. Ma, sinceramente a me, non me ne frega un bel niente.
Per voi che parlate di schiettezza e poi vi nascondete tra mezze frasi, stati su Facebook, mezze parole. Siete come ciò che cercate di far capire: mezze persone, senza attributi di dire in faccia le cose.
Ti prego di risparmiami la scena dell'uomo abbandonato. Guardiamo la cosa dal mio punto di vista, per una volta: non sono io che ho deciso di lasciarti. Sei tu che hai fatto di tutto per mandarmi via e, alla fine, dopo anni, ci sei riuscito.
Ci sarà un giorno in cui capirai quanto contavi per me. Comprenderai ogni parola, ogni gesto, ogni sacrificio, ogni compromesso. Peccato che io non ci sarò, e farai parte della schiera anche tu, di tutti quelli che si accorgono di cosa hanno perso proprio perché l'hanno perso e si sono impegnati perché avvenisse.
Purtroppo, a te è mancato il coraggio di essere uomo. Di saper prendere in mano la tua vita e farla andare nel verso giusto. Di assumerti la responsabilità delle scelte che hai fatto. A te è mancata la maturità della vita che volevi costruirti e nella quale hai voluto coinvolgermi. Peccato, è mancato il tassello più importante: sei mancato tu.
Odio dovermi difendere, perché questo comporta darti attenzione e, sinceramente, tu per me non esisti, quindi piantala di parlare di me e comincia a parlare di te, in caso avessi qualcosa di interessante da raccontare.
Lo so che per te sarà una delusione, come la tua vita. Ma sai, il non averti più nella mia vita non è stata una ferita, ma la cura. Quindi rilassati, non sei così importante da fare della tua assenza una malattia.
Indecente non è chi ama la sessualità nella sua forma più pura, chi gioca con la propria sensualità, chi della propria intimità ne fa ciò che vuole, chi vive l'erotismo senza considerarlo sporco. Indecente sono quelle persone che hanno la mente sporca di frustrazioni e invidia, che giudicano chiunque abbia la serenità di essere se stesso senza vergognarsi di essere giudicato. Quindi piantatela di fare le madonnine e i frati di Facebook, vivete la vostra vita, perché tanto lo sappiamo tutti che voi giudicate solo perché voi non potete fare quello che tanto condannate.