Nell'immensità di questo nostro cielo io mi perdo... ed il mio cuore vola libero, cercando il tuo.
Composto sabato 12 marzo 2016
Nell'immensità di questo nostro cielo io mi perdo... ed il mio cuore vola libero, cercando il tuo.
Accarezzò la sua pelle liscia e morbida, inebriante era il suo profumo, e si lasciò cullare come onda sul l'oceano.
Sono la luna che ogni notte aspetta la voce del suo lupo.
In verità ho messo alla prova il mio cuore per capire se riuscivo a non pensarti, per investigare i miei sentimenti, e ciò che è emerso è davvero consolante, mentre non ti scrivevo guardavo le tue foto con i tuoi amici, e s'improvvisava in me una piccola gelosia, quasi a dirmi guai chi te la tocca, altro che non pensarti, mi ripiombi nell'anima ogni momento, con quel desiderio di abbracciarti e stringerti a me, e credo di poterlo fare, se solo tu lo concedessi.
Senza paura, ascolta quello che la mia carne ha da dirti, così ti racconto che sei la mia ispirazione.
Non c'è spazio che possa contenere l'amore che racchiudo in lui. Non vi sarà tempo che possa determinare il puro amore che risiede in lui per te. Cuore, mente e anima, siamo uniti nel tempo.
Si scrivono tante cose sull'amore, tanti consigli. Ma affinché duri si deve essere in due: lui e lei. Condividere tutto senza invadere lo spazio dell'altro. Esserci è il concime naturale dell'amore che a lungo andare darà i suoi frutti. Non essere egoisti altrimenti si rischia di ritrovarsi soli. Non sono consigli ma avvertenze!
Niente finisce amore, niente è per sempre, ma nemmeno la fine ha un confine per dimenticare, niente si può cancellare; l'amore va oltre, ma non può liberarsi da quegli odori, da quei sapori, da quegli abbracci di un noto e familiare calore. C'incontreremo ancora in mille corpi che non avranno la nostra anima, in mille baci che non conosceranno questo nostro sapore appena riprovato sulle nostre papille gustative, confonderemo l'olfatto con un nuovo odore e continueremo a cercarci in quei silenzi di cui l'altro di turno ci chiederà spiegazione. Ci sfioreremo nel ricordo di una frase che al solo rammentarla renderà bello anche il nostro giorno peggiore e saremo gelosi di quei frammenti di noi che non siamo riusciti a ricomporre, ma di cui nessuno ci potrà privare. Custodiremo i nostri ricordi come sogni in uno scrigno le cui chiavi saranno incassate nel doppiofondo del cassetto del cuore... e il pensiero di noi, nella nostra mente farà sempre rumore. Poi cercheremo per secoli, ancora, l'odore di noi, nell'odore dell'aria salmastra del mare.
Spesso si corre dietro ad un vecchio amore perché pensiamo di non poter vivere senza quell'amore che si provava. Le cose che si facevano insieme, i baci, le carezze, le risate, i litigi. Poi magari per un motivo o un altro, torni, cerchi di conquistarlo e appena ce l'hai di nuovo ti accorgi di non provare più nulla. La tua freddezza ti fa capire a quanto sei stata stupida a mettere te stessa davanti a un passato oramai morto.
Non è facile esprimere con le parole quello che evoca in me certa musica. La tristezza, la felicità, la rabbia, a volte persino brividi, fino l'ecstasy. Come nella vita quando si trova una persona che già dal inizio senti che è quella giusta, che ti trasmette tutto in uno sguardo. È quella rara sintesi perfetta, come nella melodia che non sa fingere, ti fa emozionare, piangere, amare e odiare allo stesso tempo.