Scritto da: Sannino Michele
in Diario (Quotidianità)
I miei pensieri sono tramonti, i confini luoghi da visitare e il mare è la mia vita.
Composto lunedì 18 febbraio 2019
I miei pensieri sono tramonti, i confini luoghi da visitare e il mare è la mia vita.
Liberà di essere. Libero come il Vento, la Luce. Libero d'essere matto fuori dai labirinti. Stile di vita di chi sa essere libero.
Illeggiadrisce
gli occhi
carezza lo sguardo
l'azzurro in cielo
rallegra.
Conosco già la strada nel buio, mi fa luce il mio sogno.
Non so se sia un difetto oppure un pregio ma io non so proprio fingere...
A volte credo che la vita ci tema e perciò ci sorprende per non essere sorpresa, ma noi le apparteniamo e non possiamo che amarla anche con tutte le sue capriole, i suoi giochi, i suoi tiri mancini, ma lei è sempre lì a sgravare il suo grembo e a nutrirci con le sue mammelle gonfie d'amore, sebbene sappia che possiamo ferirla ogni giorno con il nostro stupido egoismo.
E fatevela una risata che la vita è già pesate di suo, siate più leggeri senza pesi sul cuore. A che serve essere tristi? Siate ottimisti, le cose possono sempre cambiare. Sapete che c'è: rideteci sù e non pensateci più.
Ho bisogno che mi si scorga l'anima arrampicata su di una nuvola, lo spirito dondolato dal ramo più alto, il sentimento che gioca a rimpiattino col cuore, la sensibilità che mi riveste come una seconda pelle, l'essenza crogiolata dall'afflato dell'universo. Non cercatemi nella limitatezza di un corpo o in quello che riflette, perché mai nulla che mi appartenga vi troverete.
Respira l'essenza che ritrovi nelle cose semplici e inebriati, assapora quei piccoli frammenti di gioia che ti vengono donati inaspettatamente... come pezzettini d'amore che ti colgono alla sprovvista, gustali lentamente e... scopriti ubriaca di serenità.
Il mio e il tuo poco può essere molto per chi non ha niente. La mia e la tua pietanza che non è gradita, può essere prelibata per chi ha fame. Il mio e il tuo vestito fuori moda, può essere bellissimo, per chi un vestito non ce l'ha. Il mio e il tuo può fare la differenza. Il mio e il tuo dobbiamo apprezzarlo, onorando chi ce lo ha donato e aiutando chi nulla ha.