Scritto da: Antonio Carmelo Graziano Caricati
in Diario (Quotidianità)
Sii sempre te stesso e non chiedere a chi poi cercherà di renderti schiavo.
Composto venerdì 13 ottobre 2017
Sii sempre te stesso e non chiedere a chi poi cercherà di renderti schiavo.
Viviamo in una società dove molti usano le persone a loro piacimento, per poi buttarle via come fossero cose inutili che non servono più, sostituendole. È triste dirlo ma vige la legge del più forte.
Nel mondo regna una oscurità misteriosa, tenebre che non permettono di osservare oltre quel velo di nebbia che avvolge il nostro essere. Un cimitero di anime senza volto e senza mete, una tomba dove giace l'amore, aspettando di essere resuscitato.
Voglio essere una persona migliore, ancor più di ciò che sono sempre stata e il primo aiuto l'ho avuto proprio dalle persone che da me hanno tirato fuori il peggio. Grazie per avermi mostrato l'esempio che non dovrò mai seguire.
Si accontentava di guardare l'infinito. Sapeva che per andare oltre doveva attendere una nuova alba.
Siamo strane noi donne, o almeno io, conservo tutto, piccoli fogli sparsi fra le borse, appunti, pensieri nascosti nei cassetti, siamo strane noi donne fra quegli scritti e quei pensieri conserviamo gioie e dolori.
Ho lasciato indietro tutto, alcune cose mi hanno fatto bene, altre invece mi soffocano giorno dopo giorno.
Viviamo in un mondo finto, dove ci sono tante maschere e pochi volti, dove basta sorridere per fare credere alla gente quanto siamo felici.
Bacerò quelle mani nude e ruvide che la sua vita modellò, quando mi tese una mano nel suo silenzio senza emettere suoni di cembali e trombe dinanzi a se, senza nulla pretender in cambio, piuttosto che inchinarmi e venerare quelle mani vellutate e colme di calcolata comprensione estesa nel suo tornaconto, non ha prezzo l'umiltà sincera di un cuor di uomo nobile nell'anima.
Ho imparato ad annullare gli egoisti, pensare al proprio io senza riflettere a chi puoi ferire non può restare sul mio cammino di questa strana vita.