Scritto da: Laura Lapietra
in Diario (Quotidianità)
Il fascino di chi sa stupire è semplicemente unico, tra la folla che appare nulla; messo a confronto a colui che genera emozioni senza eguali.
Composto giovedì 31 agosto 2017
Il fascino di chi sa stupire è semplicemente unico, tra la folla che appare nulla; messo a confronto a colui che genera emozioni senza eguali.
Ci saranno ali consumate dal sacrificio di chi ha avuto coraggio di lottare fino in fondo contro le tempeste livide della vita, ma non sempre saranno le vittoriose, alcune saranno perse e disperse nel vento, mentre altre voleranno nei cieli regali dove in eterno troveranno refrigerio. Gli uni non hanno avuto l'umiltà di accettare il triste destino, gli altri ne erano orgogliosi!
Molte volte non sono facile da gestire e né piacevole da sopportare, ma fidatevi... molte volte non dipende tutto da me.
Riappacificati con la serenità, e poi vedrai come improvvisamente il sole illumina la stanza buia della tua anima vivificando la felicità del passato facendo riaffiorare le naturali emozioni nelle loro semplicità.
Per molti vivere significa alzarsi al mattino per andare al lavoro, e svolgere i propri doveri, ognuno nel proprio settore, vivere invece per me, significa inalare l'amore è riempire i polmoni di emozioni per poi coinvolgere chi mi è accanto del bene affinché la nostra anima abbia quel sottile prolungamento di pace nella vita degli altri che hanno saputo cogliere l'essenza.
Ed è sotto quel cielo piombo, che piovono parole livide a cui non posso ripararmi, neppur se l'ombrello mi copre il capo, ma non le emozioni che sfociano in tristezze nelle mancate lacrime, fossero gocce piovute dal cielo a bagnarmi il viso, la mia anima sarebbe più libera e leggera a sorreggere il peso della realtà.
Sono uno dei figli preferiti dei "se" e dei "ma". Non di quelli imposti da me stesso, ma di quelli che mi mettono indosso gli altri. Sono il "se" tu fossi... dell'amore e il "ma" tu non hai... del destino. Sono distorto e spesso poco presente. Sono uno schivo del mondo utopico, ma un amante dei mondi unici e rari. Quei mondi che solo chi ha l'anima libera, una sana follia e quella capacità di guardare oltre le usuali barriere; è capace di vedere.
Bello e buono è quello che piace ovviamente e individualmente, ma a voi vi hanno inculcato solo l'immondizia pubblicitaria di nutrizioni chimiche e artificiali, clonate apositivamente dalle ditte farmaceutiche per vaccinarvi la mente e per perdere il vostro libero arbitrio naturale... o peggio ancora dalle fabbriche del pensiero per le ideologie alla moda, indottrinati a funzionare solamente automaticamente nella cucina dell'ipnodittatura, tutti come batterie di risorse energetico umane nella valle degli ibridi senza anima.
L'ozio è l'assassino dell'informazione incensurata e fa il trasferimento della mente con l'ingegneria clandestina del consenso per un genocidio fatto di certificati di nascita falsi da secoli... la vergogna di essere pedofile senza esserne cosciente, raccontando ai figli di amarli, mentre avete già venduto la loro anima al mercato dell'anagrafe per lo stato civile artificiale di una vita regalata agli schiavisti usurai, che non se la meriteranno mai.
Ho dimenticato tutte le volte in cui donando amore non mi rendevo nemmeno conto di quanto poco ne ricevessi. Ho dimenticato i giorni spesi a capire cosa in me non funzionasse. Cosa avessi di tanto difficile da comprendere e di così sbagliato da non essere accettato. Poi... Un giorno, guardandomi allo specchio ho capito che non ero né un mostro e nemmeno un errore, ero semplicemente così. Una persona con spigoli e angoli nascosti. Una di quelle persone che hanno sotterrato il cuore sotto un macigno. Una di quelle persone che nessuno accetterà mai se non sono io stesso il primo a farlo. Così, ho cominciato ad accettarmi e a mostrarmi per ciò che ero, buono e comprensivo, ma schivo e difficile. Tutto ciò che sta dietro al "difficile" merita una possibilità e quella possibilità deve essere lungamente guadagnata.